martedì 14 aprile 2009

Resoconto dell'operazione "Solidarietà Nazionale"

Una settantina di forzanovisti, 20 camion pieni di viveri e vestiario, guidati dal segretario nazionale Roberto Fiore hanno attraversato ieri la provincia dell’ Aquila incontrando centinaia di sfollati isolati, o raccolti in campi.La giornata piovosa e dura, soprattutto per chi procedeva dalla Lombardia o dalla Sicilia, è stata esempio chiaro dello spirito che anima i forzanovisti e l’ amore verso il proprio popoloUn popolo attonito, dignitoso che capisce aldilà di un inspiegabile ottimismo che traspare da alcuni pronostici, di essere di fronte ad un futuro duro e pieno di interrogativi.
La carovana ha attraversato tutta la provincia dell’ Aquila , toccando la stazione della città ed incontrando centinaia di sfollati che, al contrario di ciò che viene ripetuto dalla fonti ufficiali, ha necessità di continui e capillari aiuti. Non di rado è capitato che le voci degli sfollati abbiano sopraffatto quelle della Protezione Civile che insisteva nell’ affermare che i campi non avevano bisogno di nulla.Ciò non vuole suonare come una critica alla PC e agli altri corpi di volontari e di Forze di Polizia, che stanno dando prova di grande abnegazione e amore verso la propria gente, ma piuttosto un monito o una critica costruttiva verso chi non vuole che affluiscano aiuti spontanei verso le zone colpite.In un caso, un sindaco di Rifondazione ha ringraziato commosso i forzanovisti perché unici a rispondere al suo disperato appello, in altri casi il popolo per ricambiare i consistenti aiuti offriva ai forzanovisti da mangiare e da bere in una paradossale gara di solidarietà.Forza Nuova può dire di essere stata l’ unica organizzazione politica che senza sbandierare la propria presenza, si è resa protagonista di un’azione diretta.Da questa prima azione e dalle risultanze dei primi test sulle case, emerge quanto segue.
1. il numero di 29 mila sfollati è destinato a diminuire, ma non al di sotto delle 20mila unità. Questo numero rimarrà tale per mesi e mesi , forse anni
2. la carica di affetto dimostrata dagli Italiani verso le popolazioni colpite è destinata per forza di cose a scemare nel tempo
3. vasto sarà l’ effetto di una crisi sociale che vedrà migliaia di attività di ogni tipo e di professionisti impossibilitati a continuare.
4. Non esistono sino ad oggi provvedimenti destinati ad impedire agli istituti bancari di iniziare procedure per esigere il pagamento di mutui. Si teme in questo ambito un vero e proprio disastro sociale.
5. Il ripristino delle zone storiche e dei centri delle diverse località in senso tradizionale, ciò che tutti vogliono ( nessuno vuole la new town ), appare estremamente difficoltoso visto l’ approccio economicista che sembra prevalere negli ambienti che decideranno sulla ricostruzione
Pertanto Forza Nuova dispone di voler procedere negli aiuti a questo lembo di territorio Italiano fino a tempo indeterminato e pertanto decide di
1. adottare alcune zone che nelle prossime settimane potrebbero assistere ad un lento ed inesorabile abbandono da parte del Governo e dell’ attenzione mediatica
2. di voler chiedere un intervento sociale volto al ripristino di mestieri, professioni e attività varie coprendo nel frattempo i bisogni familiari di coloro che sono impossibilitati a lavorare.
3. Chiedere immediatamente una regola chiara e ferrea che impedisca al settore bancario di crocefiggere il popolo aquilano in questa ora difficile, con l’ apertura di una moratoria illimitata, per tutti coloro che hanno perso casa e lavoro
4. Impostare quantomeno a livello di studio l’ idea di una ricostruzione tradizionale e moderna, scevra da scorciatoie assassine e generosa negli spazi verso un popolo che è sempre stato generoso verso la propria Patria.
Per Forza Nuova l’ emergenza Abruzzo durerà sino a che l’ ultimo degli sfollati non sarà tornato a casa.
La Segreteria nazionale