giovedì 30 luglio 2009

Puglia, carabinieri nelle sedi dei partiti di centrosinistra

I bilanci dei partiti politici del centrosinistra della Regione Puglia vengono acquisiti dai carabinieri a Bari nell'ambito dell'indagine del pm Desirè Digeronimo sul presunto intreccio tra mafia, politica e affari nella gestione degli appalti pubblici nel settore sanitario. A quanto è dato sapere, le acquisizioni vengono fatte nelle sedi regionali di Pd, Socialisti, Prc, Sinistra e Libertà, e Lista Emiliano. Gli accertamenti disposti dal magistrato, che ha firmato decreti di esibizione di documentazione, riguardano l'ipotesi di illecito finanziamento pubblico ai partiti in riferimento al periodo compreso dal 2005 ad oggi, comprese le ultime elezioni al Comune di Bari.Nell'inchiesta del pm Desirè Digeronimo è finora indagata una quindicina di persone tra cui l'ex assessore regionale alla Sanità Alberto Tedesco, ora senatore. Le ipotesi di reato sono di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, alla concussione, al falso, alla truffa; per alcuni reati si ipotizza l'aggravante di aver favorito un'associazione mafiosa.

mercoledì 29 luglio 2009

Lotta Studentesca risponde alle farneticazioni leghiste

“Il caldo di questi giorni deve aver dato alla testa ai leghisti che hanno ricominciato con le loro farneticazioni secessioniste padaneggianti!”Lotta Studentesca, risponde alla “proposta indecente” avanzata da tal Paola Goisis, che prevederebbe per ogni docente un test di conoscenza delle tradizioni e della lingua della regione dove vorrebbe andare a insegnare.“Fino a prova contraria, la scuola italiana, come l’Italia stessa, è una e indivisibile, quindi l’idea di regionalizzarla è inaccettabile! Le boutade estive di certi leghisti le consideriamo per quello che sono: cabaret stile Zelig! I titoli di studio non garantirebbero l’adeguatezza degli insegnanti? Allora nemmeno i voti garantiscono che i parlamentari siano degni di quel ruolo!”Lotta Studentesca ritiene “importanti le tradizioni, i dialetti, le musiche e le canzoni popolari locali, in quanto parte integrante della cultura italiana, ma esse non possono e non devono diventare prioritarie per la formazione degli studenti, che anzi negli ultimi tempi stanno evidenziando un’analfabetizzazione di ritorno proprio a causa delle culture d’importazione che deviano i ragazzi dalla nostra lingua e dalla nostra cultura. Prima di tutto a scuola si deve studiare l’Italiano, la storia patria, la geografia, poi eventualmente gli usi e costumi delle proprie regioni che devono però essere integrati con intelligenza nei programmi didattici.”“La scuola oggi ha mille difetti che devono essere corretti, in termini di programmi, di strutture, di servizi per gli studenti, il caro libri, la sicurezza degli edifici, cose serie che meritano attenzione e non proposte ridicole come quelle della Lega.”

martedì 28 luglio 2009

UDC: Le mani in pasta

Nell’assemblea generale dell’Unione di centro è stata ribadita la linea delle cosiddette mani libere. O meglio i centristi intendono stabilire alleanze di volta in volta ora con il Pdl ora con il Pd, mantenendo però la barra al centro. Prendendo la parola il leader Pierferdinando Casini ha confermato questa visione dell’Udc quale perno delle alleanze politiche in Italia. Si tratta ovviamente di un tentativo per uscire dal sendwuich in cui è stato ricacciato dal bipartitismo bastardo. Ma da questo a sentirsi perno centrale delle alleanze e soprattutto un partito libero ce ne passa. I centristi non disdegnano affatto l’occupazione delle poltrone, come dimostrano le diverse alleanze regionali e locali. Però questa supponenza di sentirsi al centro del mondo è ridicola. Non sarà certo Casini a condizionare la politica del governo Berlusconi, né sul tema dell’immigrazione né sul tema della sicurezza. Su questi temi la posizione dei centristi è molto blanda e propedeutica agli interessi d’Oltretevere e non certo dei cittadini. Intanto in prospettiva del voto regionale del 2010 e quindi delle alleanze il leader dell’Udc ha precisato che se ne discuterà in autunno. Per il momento il ruolo è quello di rompiballe. “Non mi preoccupa quello che pensa Berlusconi o Franceschini -spiega Casini- ognuno è artefice del suo destino. Ognuno fa il suo gioco e noi facciamo il nostro”. Poi l’allievo cresciuto nella pancia della ex Balena bianca ha puntato l’indice sulle contraddizioni interne alla maggioranza, in primis sulla questione delle missioni di guerra. E dice che quanto sta accadendo sull’Afghanistan, dove la lega ha preso posizione contro la permanenza dei nostri militari, è la dimostrazione che la luna di miele tra Bossi e Berlusconi è finita. “Ma pensiamo davvero che sia serio un ministro, Umberto Bossi, che dice tutti a casa?”, questo l’interrogativo del leader dei centristi che poi aggiunge che così si umiliano i sacrifici dei nostri militari in un momento di forte difficoltà sul terreno afghano. Eh già la guerra sporca si veste di missione umanitaria ma poi quando arrivano le bare o i feriti avvolti nel tricolore allora arrivano le solite tesi ipocrite. Siamo lì per portare la democrazia, questo il refrain che ci propinano dal un bel po’ di anni a questa parte questi servi degli interessi yankee. E questa parte di Casini da professorino che richiama gli alunni discoli che intendono mettere in dubbio questa collaudata linea delle guerre umanitarie imposte dal padrone yankee non fa che aumentare la nostra rabbia nei confronti di questi imbelli. Abbiamo portato morte e distruzione delle culture altrui, altro che democrazia. Anche l’intervento di Lorenzo Cesa si è fossilizzato sulla logica delle alleanze per non restare prigionieri ora dell’uno ora dell’altro. Questo vuol dire che faranno affari con tutti, come hanno sempre fatto. Anche se fingono di avere le mani pulite. L’attuale difficoltà dei due partiti egemoni, il Pd in una fase di friggitura e il Pdl invischiato nella questione del buco della serratura, creano nell’Udc l’illusione di poter essere ago della bilancia delle future alleanze. Ma così non è. A Casini piace stare con le mani in pasta e per questo cerca visibilità e alleanze.

Fonti: http://www.rinascita.info/cc/Prima_Politica/EkulZluyEpAjNcjeHq.shtml

lunedì 27 luglio 2009

I problemi di Parabita


Apriamo questo post per permettervi di esporre quelli che sono secondo voi i problemi di Parabita. Sappiamo benissimo che sono tanti, troppi! Che si tratti di un divieto, una buca per strada, non importa! Cercheremo di venirvi incontro in ogni problema, ma dovete permettercelo! Il commento può essere o meno anonimo; nell'ultimo caso, magari, è meglio firmarsi con un nickname giusto per poter rendere più limpida la discussione.

Iniziamo noi, esponendo in linea generale i seguenti principali problemi:

Urbanistica
Edifici scolastici
Strade dissestate
Servizi Sociali
Tasse elevatissime
Strisce Blu
Limite di 50 km/h sulla provinciale 361 inappropriato
Mancanza di valorizzazione del patrimonio artistico e turistico
Gravi ripercussioni sull'economia locale

domenica 26 luglio 2009

sabato 25 luglio 2009

Parabita: Forza Nuova sull’amministrazione comunale

Nella notte tra il 24 e il 25 Luglio, alcuni militanti del Nucleo “Carlo Favella” di Forza Nuova hanno appeso sul ponte che attraversa la provinciale 361, in altezza di Contrada Rischiazzi, uno striscione lungo 10 metri dove si legge: “Ed ora anche l’Autovelox: noi non paghiamo la vostra incompetenza!”
In questo modo intendiamo dimostrare la nostra protesta alle varie scelte dell’amministrazione comunale. Soprattutto in un periodo come quello attuale, dove la crisi economica sta letteralmente distruggendo la nostra Nazione, un’amministrazione comunale che si rispetti dovrebbe intervenire a favore dei suoi cittadini attraverso scelte politiche che aiutino le classi sociali più bisognose, le famiglie, i giovani sempre più umiliati dall’elevato tasso di disoccupazione e dai salari bassissimi, i commercianti. La Giunta comunale, invece, a quasi un anno dalla scadenza del suo mandato, ha scelto di proseguire esattamente per la strada opposta: aumenti dei buoni pasti per la mensa nelle scuole materne, aumenti del trasporto per gli alunni della scuola primaria. Per non parlare, poi, dell’economia locale: strisce blu che svantaggiano le attività di commercianti ed artigiani, le tasse attinenti alla Bucalossi sono elevatissime. L'introduzione dell'autovelox, a nostro avviso, ha poi come unico scopo quello di fare cassa. Il limite di 50 km/h, per quel tratto di strada, potrebbe creare molti più disagi di quanti non ce ne fossero già prima. Questa sarebbe un’amministrazione di centro-sinistra che, semplicemente per luogo comune, dovrebbe aiutare le fasce sociali più deboli e che si è dimostrata per quello che è: un’amministrazione incompetente la quale, per far quadrare un bilancio fallimentare, ricorre senza scrupoli a scelte che non fanno altro che scavare la fossa a tutti i Parabitani. Ma, attenzione! Non dimentichiamo che anche per ottenere un loculo cimiteriale bisogna sborsare il 250% in più rispetto al passato.



Forza Nuova Parabita
Cuib - "Carlo Falvella"

giovedì 23 luglio 2009

Forza Nuova sul 'Partito del Sud'

L'idea di un Partito del Sud nasce apparentemente per controbilanciare il peso eccessivo della Lega Nord sul Governo.
E' noto che il ritardo nell’erogazione di fondi europei per miliardi di euro destinati al Meridione ha creato scontento e nervosismi in particolar modo negli ambienti che sostengono l'attuale Governatore della Regione Sicilia.
La questione secondo Forza Nuova è estremamente semplice.
All'interno del Governo e, in senso più lato del sistema, è in atto uno scontro fra chi vuole colpire le mafie e chi, per usare un eufemismo, non ritiene questa azione prioritaria.
Il Ministero degli Interni, con una serie di colpi violenti contro i Casalesi e di sequestri di beni appartenenti alla 'ndrangheta si è distinto per una volontà strategica volta a mettere in serie difficoltà queste organizzazioni criminali.
Il Partito del Sud, ovviamente, non critica apertamente la legittima azione del Governo ma, in questa fase, reclama maggiore peso specifico e, soprattutto, denaro per dare forza alle burocrazie e alle imprese meridionali, glissando sul fatto che questi settori sono strutturalmente infiltrarti dalle mafie.
E' di tutta evidenza che nutrire un corpo totalmente infestato da un parassita significa nutrire quel parassita e che i fondi, provenienti in gran parte dall'Europa, finirebbero per venir gestiti, come aveva ben avvertito De Magistris con la sua inchiesta, dalle mafie.
In particolar modo si attendono 18 miliardi di euro per la Calabria che sortirebbero l'effetto, se ben utilizzati, di trasformare quella regione in una terra ricca e prospera come un Land mitteleuropeo. De Magistris avvertiva che era pronto un comitato d'affari solido e radicato che avrebbe gestito quei fondi in ambito massonico-politico-mafioso.
Non è un caso che il primo grattacapo per Berlusconi sia arrivato dalla Sicilia ed il secondo, con l'affaire Noemi (dietro quello scandalo molti sostengono che ci sia un più serio affaire di segnali e di connivenze con chi a Casoria ed in quelle terre comanda) dalla Campania. E' il Sud non delle genti, ma delle cosche e dei poteri forti che non vuole accettare il nuovo corso anti-mafia e ricorda a Berlusconi pregressi contatti e patti che hanno permesso, nel Sud e soprattutto in Sicilia, di facilitare, con gli en plein di deputati in Sicilia, l'ascesa al potere del Presidente del Consiglio. D'altronde non sfugge ad attenti osservatori che buona parte della classe dirigente del Pdl è sottoposta a processi inquietanti: Landolfi, Bocchino e Vizzini non sono comparse della Pdl ma sono i volti del potere ex An ed ex FI che costituiscono l’ ossatura della Pdl nel Sud.
Con i dovuti aggiornamenti Forza Nuova ritiene che la giusta strategia contro le mafie sia quella adottata dal Prefetto Mori tra le due guerre e che vide lo Stato Italiano assediare la mafia nelle sue città tagliando ogni tipo di aiuto fino a bloccare l'erogazione di acqua e elettricità. I siciliani, che contavano sui mafiosi per essere protetti, si accorsero che quegli uomini erano impotenti ed iniziarono ad abbandonarli.
Oggi dobbiamo impedire che i soldi destinati al Sud vadano ad ingrassare il ventre sempre più famelico di questo mostro; anche perché le statistiche ci ricordano che la 'ndrangheta, sempre in simbiosi con la Massoneria, è la più ricca mafia del mondo mentre la Calabria è la più povera regione d'Europa. Segno che costoro non pensano mai alla propria gente ma, anzi, sulla povertà e sull’ umiliazione della propria gente prosperano.

mercoledì 22 luglio 2009

Nuovi collegamenti Cosa Nostra - Berlusconi

PALERMO—Il secondo «tesoro » di Vito Ciancimino — quello di maggior interesse investigativo, fatto di documenti, registrazioni, agende e altro materiale — è custodito all’estero, bloccato da problemi burocratici che il figlio dell’ex sindaco mafioso di Palermo, Massimo, non è riuscito a risolvere. Per questo non ha ancora consegnato ai magistrati l’ormai famoso papello con le richieste dei boss, che costituirebbe la prova della trattativa tra Cosa Nostra e lo Stato nella stagione delle stragi, e le altre carte segrete del padre.

Su quel periodo, sui misteri ancora irrisolti, e sui cosiddetti «mandanti occulti», la commissione parlamentare antimafia ha deciso ieri di aprire un’inchiesta, di cui sarà relatore il presidente Beppe Pisanu. Ai procuratori di Palermo Massimo Ciancimino (condannato in primo grado a cinque anni e mezzo di galera per il riciclaggio del primo «tesoro» avuto in eredità, quello milionario che secondo l’accusa proviene da affari e interessi mafiosi) ha però fornito indicazioni precise sul luogo in cui è conservato l’archivio di «don Vito». Lì dentro ci sarebbero, secondo Ciancimino jr, non solo il papello ma anche alcuni nastri registrati.

Stando a quanto gli riferì suo padre, conterrebbero le conversazioni tra l’ex sindaco e gli ufficiali dei carabinieri che lo incontrarono nell’estate del ’92. E ancora, la copia integrale della lettera — trovata «mutilata» in una perquisizione del 2005 — dove si parla di richieste all’«onorevole Berlusconi»; forse le altre lettere provenienti da Bernardo Provenzano, di cui ha pure testimoniato il figlio dell’ex sindaco, e il misterioso assegno da 35 milioni firmato in anni lontani da Silvio Berlusconi in favore di Ciancimino sr, di cui Massimo discuteva con la sorella Luciana in una telefonata intercettata nel marzo 2004. «Digli che abbiamo un assegno suo, se lo vuole indietro... », diceva Massimo a Luciana che stava andando a una manifestazione di Forza Italia alla quale avrebbe partecipato il premier. «Chi, il Berlusconi?», chiedeva lei ridendo. «Sì, ce l’abbiamo ancora nella vecchia carpetta di papà», rispondeva Massimo.

Luciana era incredula: «Ma che dici... Del Berlusca? ». E il fratello: «Sì, di 35 milioni, se si può glielo diamo...». Se il giovane Ciancimino dice la verità la riconsegna non avvenne, e quell’assegno è custodito all’estero insieme al papello e alle altre carte che sarebbero il riscontro ai suoi racconti sui contatti tra mafia e istituzioni avvenuti attraverso l’ex sindaco morto a fine 2002. Nell’interrogatorio della scorsa settimana Massimo ha assicurato che avrebbe fatto un ultimo tentativo per risolvere gli intoppi burocratici che, a suo dire, gli hanno finora impedito di rispettare la promessa di consegnare il «tesoro» investigativo. Altrimenti toccherà ai magistrati avviare le procedure per una rogatoria internazionale. In un modo o nell’altro, la fine di questo «tira e molla» che dura da mesi intorno al misterioso papello, se e quando arriverà dovrebbe almeno chiarire se Ciancimino jr sta bluffando oppure no.

Poi, eventualmente, si potrà valutare l’effettiva importanza delle carte rimaste segrete per tutti questi anni. E interpretare meglio le ultime uscite intorno alle novità vere e presunte nelle inchieste sulle stragi di mafia. A cominciare da quelle di Totò Riina. Il «capo dei capi» di Cosa Nostra sarà probabilmente interrogato nei prossimi giorni dai magistrati di Caltanissetta (titolari delle indagini sulle morti di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e gli agenti di scorta trucidati con loro), che ritengono indirizzato a loro il «messaggio » mandato da Riina attraverso le dichiarazioni affidate al suo avvocato.

Ma secondo le interpretazioni che circolano nel palazzo di giustizia di Palermo, le frasi del capomafia avrebbero (anche) altri destinatari: gli «uomini d’onore», per ribadire che non ci sono vuoti di potere ma a comandare la mafia è ancora lui; e i nuovi, presunti, referenti politici di Cosa Nostra, subentrati ai vecchi dopo le stragi del 1992 e 1993. Le dichiarazioni di Riina sono arrivate all’indomani della diffusione del frammento di lettera che secondo Ciancimino jr proveniva da Provenzano ed era diretta al premier tramite Marcello Dell’Utri (sul quale pesa una condanna di primo grado per concorso in associazione mafiosa; il processo d’appello è arrivate alle battute finali).


martedì 21 luglio 2009

Vaccino influenzale: sterminio di massa?

DI BARBARA MILTON naturalnews.com/ Una giornalista accusa l’OMS e l’ONU di bioterrorismo e dell’intento di provocare un massacro Con l’avvicinarsi della data prevista per la distribuzione del vaccino anti virus influenzale pandemico A/H1N1 della Baxter, una giornalista investigativa austriaca avvisa il mondo che sta per essere commesso il più grande crimine della storia dell’umanità. Jane Burgermeister ha recentemente sporto denuncia presso l’FBI contro l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), le Nazioni Unite (ONU) e molti dei funzionari di più alto rango di governi e società in merito al bioterrorismo e ai tentativi di provocare massacri. Ha inoltre preparato un’ingiunzione contro l’obbligo di vaccinazione, che è stata presentata in America. Queste azioni seguono le accuse che ha lei stessa presentato lo scorso aprile contro la Baxter AG e l’austriaca Avir Green Hills Biotechnology per aver prodotto un vaccino contaminato contro l’influenza aviaria, sostenendo che sia stata un’azione intenzionale per causare una pandemia e trarne profitto.Riassunto delle accuse e allegazioni presentate all’FBI in Austria il 10 giugno 2009Nelle sue accuse la Burgermeister presenta prove di atti di bioterrorismo, ossia in violazione della legge degli USA, da parte di un gruppo operante all’interno degli USA secondo le direttive di banchieri internazionali che controllano la Federal Reserve, come pure l’OMS, l’ONU e la NATO. Tale bioterrorismo è finalizzato a provocare un genocidio di massa contro la popolazione statunitense mediante l’uso del virus della pandemia influenzale geneticamente ingegnerizzato con l’intento di causare la morte. Questo gruppo si è impossessato di alti uffici governativi negli USA. In modo specifico vengono portate le prove che gli imputati come Barack Obama, presidente degli Stati Uniti, David Tabarro, coordinatore ONU per l’influenza umana e aviaria, Margaret Chan, direttore generale dell’OMS, Kathleen Sibelius, segretario alla salute e ai servizi sociali, Janet Napolitano, segretario del dipartimento di sicurezza nazionale, David de Rotschild, banchiere, David Rockefeller, banchiere, George Soros, banchiere, Werner Faymann, cancelliere austriaco, e Alois Stoger, ministro della sanità austriaco, ed altri fanno parte di questo gruppo criminale internazionale che ha sviluppato, prodotto, accumulato ed utilizzato armi biologiche per eliminare la popolazione degli USA e di altri paesi per motivi economici e politici. I capi d’accusa sostengono che questi imputati abbiano cospirato tra loro e con altri per ideare e finanziare, nonché partecipare alla fase finale dell’attuazione di un programma internazionale segreto di armi biologiche, che avrebbe coinvolto le società farmaceutiche Baxter e Novartis. Hanno fatto questo bioingegnerizzando e poi distribuendo agenti biologici letali, specificamente il virus dell’influenza “aviaria” e il “virus dell’influenza suina” per avere il pretesto di attuare un programma di vaccinazione obbligatoria di massa che sarebbe stato il mezzo per poter somministrare un agente biologico tossico per provocare la morte e altre lesioni alla popolazione degli Stati Uniti. Quest’azione è in diretta violazione del Biological Weapons Anti-terrorism Act. Le accuse mosse dalla Burgermeister comprendono le prove che la Baxter AG, la sussidiaria austriaca della Baxter International, ha deliberatamente fatto uscire 72 chili di virus vivo dell’influenza aviaria, fornito dall’OMS durante l’inverno del 2009 a 16 laboratori in quattro paesi. Sostiene che ciò offra una chiara prova che le società farmaceutiche e le stesse agenzie governative internazionali sono attivamente impegnate nella produzione, nello sviluppo, nella fabbricazione e nella distribuzione di agenti biologici classificati come le più letali armi biologiche sulla terra al fine di provocare una pandemia e causare una strage. Nei capi d’accusa di aprile, ha notato che il laboratorio della Baxter in Austria, uno dei presunti laboratori di biosicurezza più sicuri al mondo, non ha rispettato le norme più basilari ed essenziali per la conservazione dei 72 chili della sostanza patogena classificata come arma biologica in modo sicuro separandola da tutte le altre sostanze secondo le rigorose regolamentazioni del livello di biosicurezza, ma ha lasciato che venisse mischiata con il virus dell’influenza comune e l’ha inviata dai suoi stabilimenti di Orth nel Donau. A febbraio quando un membro dello staff al BioTest nella Repubblica Ceca ha testato su dei furetti il materiale destinato ai vaccini candidati, i furetti sono morti. Questo incidente non è stato seguito da alcuna investigazione da parte dell’OMS, né dell’UE o delle autorità sanitarie austriache. Non c’è stata alcuna indagine sul contenuto del materiale virale, e non vi è alcun dato sulla sequenza genetica del virus messo in circolazione. In risposta alle domande del parlamento il 20 maggio Alois Stoger, ministro della sanità austriaco ha rivelato che l’incidente non era stato trattato come un errore di biosicurezza, come avrebbe dovuto essere, ma come un’infrazione del codice veterinario. È stato mandato un medico veterinario al laboratorio per una breve ispezione. Il dossier della Burgermeister rivela che la messa in circolazione del virus sarebbe stata un passo essenziale per provocare una pandemia che avrebbe permesso all’OMS di dichiarare una pandemia di livello 6. Elenca le leggi e i decreti che avrebbero permesso all’ONU e all’OMS di prendere il controllo degli Stati Uniti nel caso di una pandemia. Sarebbero inoltre entrate in vigore leggi che richiedono di osservare l’obbligo di vaccinazione negli Stati Uniti in condizioni di pandemia dichiarata. La Burgermeister sostiene che l’intera questione della pandemia di “influenza suina” si poggia su un’enorme menzogna e che non esista virus in natura che rappresenti una minaccia per la popolazione. Porta le prove che inducono a credere che sia l’influenza aviaria che l’influenza suina siano state in effetti bioingegnerizzate in laboratorio usando i finanziamenti forniti dall’OMS e da altre agenzie governative, insieme ad altri. Questa “influenza suina” è un ibrido in parte dell’influenza suina, in parte dell’influenza umana e in parte dell’influenza aviaria, una cosa che può solo venire da un laboratorio secondo molti esperti. L’asserzione dell’OMS che l’“influenza suina” si sta diffondendo e che deve essere dichiarata la pandemia ignora le cause fondamentali. I virus che sono stati messi in circolazione sono stati creati e messi in circolazione con l’aiuto dell’OMS, e l’OMS è enormemente responsabile della pandemia in primis. In aggiunta i sintomi della presunta “influenza suina” sono indistinguibili da quelli della comune influenza e del raffreddore. L’“influenza suina” non provoca la morte più spesso di quanto faccia la comune influenza.[La Burgermeister] nota che i dati relativi ai decessi registrati per l’“influenza suina” non sono coerenti e che non c’è chiarezza in merito a come è stato documentato il numero dei “decessi”. Non c’è potenziale per una pandemia a meno che non vengano effettuate vaccinazioni in massa per usare l’influenza come un’arma con il pretesto di proteggere la popolazione. Esistono motivi ragionevoli per credere che i vaccini obbligatori saranno contaminati deliberatamente con malattie che sono progettate specificamente per provocare la morte. Viene fatto riferimento ad un vaccino approvato della Novartis contro l’influenza aviaria che ha ucciso 21 persone senza tetto in Polonia durante l’estate del 2008 e che aveva come “misura primaria di outcome” un “tasso di eventi avverso”, rientrando pertanto nella definizione di arma biologica dello stesso governo statunitense (un agente biologico progettato per causare un tasso di eventi avversi, ossia morte o lesioni gravi) con un delivery system[1] (iniezione). [la Burgermeister] sostiene che il medesimo complesso di società farmaceutiche internazionali e di agenzie governative internazionali che hanno sviluppato e messo in circolazione il materiale della pandemia abbia tratto profitto dall’aver causato la pandemia mediante contratti per la fornitura dei vaccini. I media controllati dal gruppo che sta ingegnerizzando l’intero ordine del giorno dell’ “influenza suina” sta diffondendo notizie false per convincere la popolazione degli Stati Uniti a sottoporsi alle pericolose vaccinazioni. I cittadini degli USA subiranno danni e lesioni sostanziali ed irreparabili se verranno obbligati a sottoporsi a questa vaccinazione [di efficacia] non provata senza il loro consenso secondo il Model State Emergency Health Powers Act, il Natonal Emergency Act, la National Security Presidential Directive/NSPD 51, la Homeland Security Presidential Directive/HSPD-20, e l’International Partnership on Avian and Pandemic Influenza. La Burgermeister accusa coloro che sono menzionati nelle sue allegazioni di aver attuato e/o accelerato a partire dal 2008 negli USA l’implementazione di leggi e regolamentazioni ideate per togliere ai cittadini statunitensi i loro legittimi diritti costituzionali di rifiutare un’iniezione. Queste persone hanno creato disposizioni o hanno lasciato in essere disposizioni tali da rendere criminale il rifiuto di un’iniezione contro i virus pandemici. Hanno imposto altre sanzioni eccessive e crudeli come l’imprigionamento e/o la quarantena nei campi FEMA impedendo al tempo stesso ai cittadini americani di presentare domanda di risarcimento per lesioni o morte causati dalle iniezioni forzate. Questo viola le leggi che disciplinano la corruzione federale e l’abuso di ufficio, come pure [quelle] della costituzione e della Bill of Rights. Attraverso queste azioni, gli accusati citati hanno gettato le basi di un genocidio di massa. Usando l’ “influenza suina” come pretesto, gli accusati hanno prepianificato la strage della popolazione statunitense per mezzo della vaccinazione forzata. Hanno installato una rete estesa di campi di concentrazione FEMA nonché identificato siti per tumulazioni di massa, e sono stati coinvolti nell’ideazione e nell’attuazione di uno schema per consegnare il potere in tutta America ad un sindacato criminale internazionale che usa l’ONU e l’OMS come una facciata per coprire le attività criminali organizzate influenzate da un racket illegale, in violazione alle leggi che disciplinano il tradimento. [La Burgermeister] accusa il complesso di società farmaceutiche di cui fanno parte la Baxter, la Novartis e la Sanofi Aventis di essere coinvolto in un programma di armi biologiche basato all’estero con un duplice scopo, finanziato dal predetto sindacato criminale e progettato per attuare stragi di massa e ridurre la popolazione mondiale di oltre 5 bilioni nei prossimi dieci anni. Il loro piano è di spargere il terrore per giustificare l’atto di obbligare la gente a rinunciare ai propri diritti, e per costringerla a quarantene di massa nei campi FEMA. Le case, le società e le fattorie, le terre di quelli che venissero uccisi saranno nelle mani di questo sindacato. Eliminando la popolazione del Nordamerica, l’elite internazionale avrà accesso alle risorse naturali della regione quali l’acqua e le terre con giacimenti di petrolio non sviluppate. Ed eliminando gli USA e la loro costituzione democratica includendoli in un’unione nordamericana, il gruppo criminale internazionale avrà il controllo totale del Nordamerica. I punti salienti del dossier completoIl dossier completo dell’azione del 10 giugno è un documento di 69 pagine che porta le prove per corroborare tutte le accuse. Queste comprendono: un insieme di fatti che delineano linee temporali e fatti che stabiliscono la “causa probabile”[2] , definizioni e ruoli dell’ONU e dell’OMS, e la storia e gli incidenti dal momento dello scoppio dell’ “influenza suina” nell’aprile del 2009. Le prove che i vaccini per l’ “influenza suina” sono definiti come armi biologiche dalle agenzie governative e nelle regolamentazioni che classificano e limitano le vaccinazioni, e la paura dei paesi esteri che i vaccini contro l’ “influenza suina” saranno usati per la guerra biologica. Le prove scientifiche che il virus dell’ “influenza suina” è stato bioingegnerizzao in modo da sembrare come il virus influenzale spagnolo del 1918, con citazioni tratte da Swine Flu 2009 is Weaponized 1918 Spanish Flu di A. True Ott, Ph.D., N.D., e da una relazione della rivista Science Magazine di Dr. Jeffrey Taubenberger et. Al. La sequenza del genoma dell’ “influenza suina”. Le prove della deliberata messa in circolazione del virus dell’ “influenza suina” in Messico. Le prove del coinvolgimento del presidente Obama che descrivono il suo viaggio in Messico che ha coinciso con il recente scoppio dell’ “influenza suina” e con la morte di molti ufficiali che hanno partecipato al viaggio. Viene avanzata l’ipotesi che il presidente non sia mai stato sottoposto ai controlli per l’ “influenza suina” perché era già stato vaccinato. Le prove in merito al ruolo della Baxter e dell’OMS nella produzione e messa in circolazione di materiale virale pandemico in Austria comprendono una dichiarazione di un funzionario della Baxter che asseriva che l’H5N1 distribuito per errore nella Repubblica Ceca è stato ricevuto da un centro di riferimento dell’OMS. Questo comprende la descrizione di prove e allegazioni dalle accuse della Burgermeister presentate in Austria ad aprile che sono al momento in corso di indagine. Prove che la Baxter è un elemento di una rete segreta di armi biologiche. Prove che la Baxter ha deliberatamente contaminato il materiale vaccinico. Prove che la Novartis sta usando i vaccini come armi biologiche. Prove del ruolo dell’OMS nel programma di armi biologiche. Prove della manipolazione da parte dell’OMS dei dati della malattia per giustificare la dichiarazione della pandemia di livello 6 al fine di prendere il controllo degli USA. Prove del ruolo della FDA [Food and Drug Administration] nella copertura del programma di armi biologiche. Prove del ruolo del Canada’s National Microbiology Lab nel programma di armi biologiche. Prove del coinvolgimento di scienziati che lavorano per il NIBSC nel Regno Unito [National Institute for Biological Standards and Control]e per il CDC [Center for Disease Control] nella creazione dell’ “influenza suina”. Prove che le vaccinazioni hanno provocato l’influenza letale spagnola del 1918, tra cui il parere del Dott. Jerry Tennant che l’uso diffuso dell’aspirina durante l’inverno che è seguito alla fine della prima guerra mondiale potrebbe essere stato un fattore chiave che avrebbe contribuito all’anticipo della pandemia sopprimendo il sistema immunitario ed abbassando la temperatura corporea, consentendo al virus influenzale di moltiplicarsi. Anche il Tamiflu e il Relenza abbassano la temperatura corporea, e ci si può pertanto aspettare che contribuiscano alla trasmissione della pandemia. Prove della manipolazione del contesto legale per consentire il genocidio con impunità. Questioni costituzionali: la legalità o l’illegalità di mettere a rischio la vita, la salute e il bene collettivo con le vaccinazioni di massa. La questione dell’immunità e del risarcimento come prova dell’intento di commettere un crimine. Prove dell’esistenza di un sindacato criminale corporativo internazionale. Prove dell’esistenza degli “Illuminati”. Prove dell’ordine del giorno di riduzione della popolazione degli Illuminati/Bilderberg e del loro coinvolgimento nell’ingegnerizzazione e messa in circolazione del virus dell’ “influenza suina” artificiale. Prove che l’uso dell’influenza come arma è stato discusso durante l’incontro del gruppo Bilderberg ad Atene dal 14 al 17 maggio 2009, come parte del loro ordine del giorno di genocidio, compreso un elenco dei partecipanti che, secondo una dichiarazione fatta una volta da Pierre Trudeau, si considerano geneticamente superiori al resto dell’umanità.I media tengono gli Americani allo scuro sulla minaccia che incombe su di loroJane Burgermeister ha la doppia nazionalità irlandese/austriaca ed ha scritto per la rivista Nature, per il British Medical Journal, e per American Project. È corrispondente europea del sito web Renewable Energy World. Ha scritto molto sul cambiamento climatico, la biotecnologia e l’ecologia. Oltre alle accuse contro la Baxter AG e la Avir Green Hills Biotechnology di aprile che sono attualmente sottoposte a indagine, ha sporto denuncia contro l’OMS e la Baxter insieme ad altri riguardo al caso delle fiale di “influenza suina” destinate ad un laboratorio di ricerca che sono esplose in un affollato treno intercity in Svizzera. A suo parere il controllo dei media da parte dell’elite dominante ha consentito al sindacato criminale mondiale di portare avanti indisturbato il suo ordine del giorno, mentre il resto della gente rimane allo scuro su quello che succede realmente. Le sue denunce sono un tentativo di aggirare il controllo mediatico e di portare alla luce la verità. La sua maggiore preoccupazione è che “nonostante il fatto che la Baxter sia stata colta in flagrante vicina al provocare una pandemia, stanno andando anche loro avanti, insieme alle loro società farmaceutiche alleate, con la fornitura del vaccino per le pandemie”. La Baxter si sta affrettando per far arrivare questo vaccino sul mercato a luglio.

25.06.2009
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di MICAELA MARRI NOTE:
[1] ndt via di somministrazione
[2] ndt ‘probable cause’ o sussistenza probabile della causa

Fonte:http://www.naturalnews.com/026503_pandemic_swine_flu_bioterrorism.html

sabato 18 luglio 2009

Aggressione sul bus, Forza Nuova:taglia per far parlare gli immigrati

Forza Nuova attacca, non digerisce le aggressioni, e promuove una “taglia” a favore di chiunque fornirà informazioni per identificare i protagonisti di alcune aggressioni degli ultimi giorni. Il movimento di estrema destra parla anche di nuovo caso “Rosa Parks”, richiamando la storia dell’attivista afroamericana che nel 1955 rifiutò di cedere il posto ad un uomo bianco su un pullman pubblico: un richiamo riferito al ragazzo bergamasco di 17 anni preso a calci e pugni su un pullman del consorzio Atb sabato 11 luglio, a Bergamo. “Chiunque, nel rispetto della legge e vincendo i propri timori – dichiara il responsabile provinciale forzano vista Dario “Astipalio” Macconi – sia in grado di fornire informazioni utili all’identificazione dei soggetti coinvolti nelle due aggressioni di Bergamo città, avrà tutta la gratitudine del movimento e una ricompensa adeguata”. E’ il passaggio finale di un comunicato di Forza Nuova. Il riferimento, oltre che all’aggressione sul pullman, è anche alle botte ricevute da un 17enne in via Sant’Orsola: anche in questo caso, forse, da alcuni immigrati stranieri. “Non stiamo facendo provocazioni, ma stiamo lanciando un’iniziativa concreta – spiega a voce "Astipalio" Macconi -. Non voglio dire di quanto sarà la ricompensa, ma comunque ci sarà, e l’abbiamo promossa per un motivo ben preciso: è difficile che gli eventuali aggressori vengano identificati da cittadini italiani, che magari non li conoscono personalmente. Quindi il nostro messaggio è rivolto alla comunità immigrata, all’interno della quale qualcuno potrebbe decidersi a parlare proprio grazie alla ricompensa. Ecco a cosa serve”. Dichiarazioni che possono sollevare polveroni. Nel comunicato si citano anche la violenza sessuale subìta da una 22enne di Sondrio adescata da un operaio marocchino di Urgnano tramite Internet e la donna segregata in casa da un immigrato pachistano a Torre de’ Roveri, che voleva costringerla a sposarlo. E non manca un appello alla Giunta comunale “Forza nuova chiede al neoassessore Invernizzi e alla Giunta Tentorio un impegno immediato ed efficace nella risoluzione del problema della sicurezza nel cuore pulsante della città – scrive il responsabile di Fn per la città Luca Manzoni -. Non è un caso che due dei quattro episodi di violenza riguardino il centro di Bergamo. I cittadini sono esasperati da una situazione che vede il centro vitale della città sempre più simile ad una terra di nessuno. Concludendo voglio anche ringraziare ed esprimere la mia gratitudine alla signora africana prontamente e coraggiosamente intervenuta in difesa del ragazzo (sul pullman, ndr)”.

Fonti: http://www.bergamonews.it/politica/articolo.php?id=13458

In merito alla notizia circa l’aumento delle tasse universitarie

In merito alla notizia circa l’aumento delle tasse universitarie LS – LOTTA STUDENTESCA si oppone con fermezza ad un iniziativa che risulterà tragicamente dannosa per la maggior parte degli studenti, soprattutto i meno abbienti. In quanto sostenitori dell’importanza della scuola pubblica e dello sviluppo della ricerca LS-LOTTA UNIVERSITARIA dichiara che l’unica strada per migliorare la situazione disastrosa degli atenei italiani è soltanto quella di una riorganizzazione delle risorse economiche già esistenti oggi in mano esclusivamente al monopolio dei baroni sessantottini ed alla loro politica clientelare la quale ha portato le università nello stato moribondo attuale sia in termini di efficienza e capacità di ricerca che economica. Aumentare le tasse servirebbe, con l’attuale situazione, solo a mantenere una casta ed aumentarne i suoi privilegi; solo dopo aver abbattuto questo sistema cancerogeno potremmo chiedere ragionevolmente di aumentare le risorse destinate all’istruzione sicuri che verranno impiegate veramente per il bene degli studenti. LS – LOTTA UNIVERSITARIA invita tutti gli studenti a schierarsi con noi in questa battaglia per il futuro dell’università.

venerdì 17 luglio 2009

Palermo, Forza Nuova non partecipa alla commemorazione strage di Via D'Amelio

Giuseppe Provenzale, coordinatore siciliano di Forza Nuova, afferma che anche quest'anno Forza Nuova non parteciperà alla commemorazione ufficiale della strage di via D'Amelio. A questa decisione, si associa il Segretario di Fn Roberto Fiore.
"Abbiamo sempre pensato - e gli ultimi sviluppi, seguiti dalla doverosa riapertura delle indagini, ce lo confermano - che alla strage (alle stragi) e alla presunta invincibilità della mafia non siano affatto estranei molti di quei consistenti "pezzi dello Stato" che ipocritamente piangono le vittime e depongono corone di fiori nei luoghi degli eccidi." affermano Fiore e Provenzale, che continuano:"Da naturali oppositori di Cosa Nostra, quali orgogliosamente siamo, - rinnovando il nostro immutato cordoglio ai familiari dei caduti - ci schieriamo al fianco di Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, che coraggiosamente continua a denunciare le evidenti contiguità tra mafia, massoneria e politica, senza le quali la criminalità organizzata sarebbe stato esclusivo problema delle Forze di Polizia e apparterrebbe, oggi, alle ricerche degli storici; specie a quelli che si occupano del più recente dopoguerra."

martedì 14 luglio 2009

Afghanistan, Fiore:"Urge ritiro immediato"

"L'uccisione di un soldato italiano in Afghanistan ed il ferimento di altri tre militari rafforza la nostra convinzione della necessità non più posticipabile del ritiro di tutti i soldati italiani dall'Afghanistan. Nell'esprimere la mia vicinanza e massima solidarietà alla famiglia del giovane, non posso che chiedere all'esecutivo ed al ministro La Russa di riportare a casa i nostri uomini, impegnati in una missione che anzichè portare la pace inasprisce le violenze e le contrapposizioni. Siamo stanchi di vedere i nostri soldati morire in una guerra ingiusta ed inefficace, di aggressione, illegittima, una guerra imperialista. "afferma il Segretario di Forza Nuova Roberto Fiore.

domenica 12 luglio 2009

Assemblea Nazionale di Forza Nuova

Vicino Orvieto si è tenuta lì Assemblea Nazionale di Forza Nuova alla quale hanno partecipato circa 150 tra responsabili di sezione, coordinatori regionali, esponenti dell’ ufficio politico e consiglieri comunali.L’ assemblea è durata circa sei ore e sono stati ascoltati circa 50 interventi.Hanno presenziato e sono intervenuti Nicola Cospito e Rutilio SermontiAl termine dell’ assemblea , ascoltati tutti gli interventi , il segretario nazionale Roberto Fiore ha concluso prendendo le seguenti decisioni.
Forza Nuova intende rappresentare gli italiani di tutte le tendenze alla ricerca di un punto di riferimento morale, politico e sociale aldilà dei due poli esistenti e dei due classici schieramenti di destra e sinistra.
Forza Nuova si prepara alle battaglie del prossimo anno puntando sul proprio simbolo, sui propri uomini e le proprie donne e non cercherà unità di intenti con forze che quantomeno al vertice non condividono spirito e metodi di lotta di FN
Forza Nuova identifica nel tema dell’ immigrazione e della devastante crisi sociale i due punti centrali della propria offensiva politica. Inoltre FN guarda al mondo della Terra come a quell’ importante settore sociale da tutti abbandonato ma centrale per la rinascita dell’ Italia. Tutto ciò nel quadro della linea dottrinaria consacrata sin dalla nascita del Movimento dagli 8 punti per la ricostruzione nazionale.
Forza Nuova andrà verso una ristrutturazione interna volta a rendere la propria azione più efficace e rapida. Pertanto alla Direzione Nazionale ( composta da coordinatori regionali, consiglieri comunali al disopra dei 1000 abitanti, membri chiamati dal Segretario Nazionale e i componenti dell’ Ufficio Politico) spetterà di sviluppare la linea politica e le azioni del Movimento in accordo con il segretario nazionale.
Si formeranno immediatamente Commissioni su aspetti centrali dell’ azione forzanovista quali: il Compra Italiano, le Colonie Evita Peron, Stampa e Propaganda, Settore Elezioni, settore mediatico forzanovista, e settore Cultura. L’ Ufficio Politico per il momento si riunirà solamente assieme alla Direzione Nazionale e si riformerà come organo autonomo e consultivo del Segretario Nazionale a seguito del processo di formazione delle suddette Commissioni.
Il Coordinatore nazionale sarà coadiuvato da tre coordinatori nazionali uno per il Nord , uno per il Centro e la Sardegna e uno per il Sud. e la Sicilia
Il segretario nazionale ha chiesto all’ Assemblea di identificare rapidamente i candidati alla presidenza per Forza Nuova nelle prossime elezioni regionali, per poter così presentare agli Italiani con i dovuti tempi esponenti della nuova classe politica forzanovista.

sabato 11 luglio 2009

Roma, violenze sessuali: fermato coordinatore del PD

Luca Bianchini, l'uomo di 33 anni sospettato di essere lo stupratore seriale della capitale, è coordinatore da circa un anno del circolo del Pd del Torrino, una zona periferica molto vicina al quartiere Ardeatino dove vivono i genitori del ragazzo e dove sono stati commessi almeno due stupri. Bianchini era diventato coordinatore del circolo un anno fa e si era avvicinato al Pd nel 2006 mentre prima era della Margherita. Al circolo ora molti militanti e tesserati sono sconvolti. «È un bravo ragazzo, non possiamo crederci, un grandissimo lavoratore, sempre in prima linea, sempre disponibile», dice un ragazzo incredulo. Altri ricordano «la grande passione politica di Luca, sempre affidabile: disponibile se c'era da fare una petizione, se bisognava organizzare comizi e assemblee, lavorava anche per il comitato del quartiere Torrino». Insomma «uno che viveva di politica, uno come noi, tranquillo, preciso. Se volevi una cosa fatta bene allora ti dovevi rivolgere a Luca». Nessuno qui aveva notato comportamenti anomali. «Mai sentito neanche un apprezzamento su una ragazza, mai una battuta volgare, sempre gentile con le donne -ricordano in tanti, ragazze comprese- anzi fin troppo serio». Qui del precedente per tentata violenza non lo sapeva nessuno. «Siamo sconvolti, quando abbiamo visto la foto sui siti non ci volevamo credere», dicono i ragazzi del circolo Torrino.
Fonti: ANSA

giovedì 9 luglio 2009

G8, Fiore:"Inutile spot, problemi restano".

Secondo il Segretario di Forza Nuova, Roberto Fiore, il G8 che si sta tenendo in questi giorni a l'Aquila è un "inutile spot, che non servirà ne' agli africani, ne' ai correntisti ne' agli aquilani. Innanzitutto, le popolazioni abruzzesi che continuano a subire un terremoto devastante non si trovano affatto confortate dal vedere la costosa ed inutile sfilata dei big del mondo nella loro terra, una sfilata che suona pressappoco come un insulto. Al di la' della demagogia, del dono della Merkel alla cittadina di Onna, resta un popolo esasperato e stressato. I fondi stanziati dal governo sono insufficienti per le esigenze sociali e vengono affidati alle mani di noti speculatori pronti ad avventarsi come iene sulla ricostruzione dei danni del sisma." afferma Fiore, che prosegue:"stiamo parlando di un G8 che è in realtà, con eccezione di Medvedev, impegnato a reiterare le costanti di una ingiustizia globale di cui è corresponsabile. Oltre che per le parole di pretestuosa buona volontà, il G8 brilla per l'assoluta mancanza di utilità, per l'utilizzo smodato di retorica che serve a coprire le vergognose malefatte che da decine d'anni colpiscono il continente africano nascoste dalle dichiarazioni d'intenti apparentemente positive."(

venerdì 3 luglio 2009

Sicurezza, Fiore:"Il ddl non basta"

Il ddl sicurezza approvato ieri in Senato, secondo il Segretario di Forza Nuova, Roberto Fiore, "non basterà a risolvere il problema dell'immigrazione. Infatti introdurre il reato di clandestinità e prevedere per chi lo trasgredisce una sanzione di stampo economico, una multa, significa fare come il gatto che si mangia la coda. Al reato di clandestinità deve seguire immediata espulsione, occorre, lo ribadisco, rivedere totalmente la Legge Bossi Fini, un semplice ddl non basta. Oltretutto - aggiunge Fiore - se il centrodestra davvero intendesse bloccare i flussi migratori, dovrebbe sospendere il Trattato di Schengen non solo per proteggere i potenti del G8, ma anche per difendere i comuni cittadini italiani ed espellere tutti coloro che hanno commesso reati in Italia o in Patria".

Forza Nuova contro gay pride

mercoledì 1 luglio 2009

Le carceri esplodono: espulsione detenuti immigrati la soluzione

Il recente rapporto dell’associazione Antigone le cui cifre si commentano da sole: 63460 detenuti, 5500 in più da gennaio, dimostra come sia necessario e improcrastinabile l’avvio di un processo di espulsione per tutti i detenuti immigrati presenti nelle nostre carceri. Il buonismo dell’indulto ha fallito miseramente. La presunta tolleranza zero del ministro Maroni altrettanto, basti pensare che a Lampedusa gli sbarchi proseguono “normalmente”.La risposta è la più semplice e la più ovvia, tutti i detenuti immigrati presenti nelle nostre carceri devono essere rimpatriati a scontare la pena nei loro paesi di provenienza. In questo modo si risolverebbero contemporaneamente più problemi: le carceri non sarebbero più sovraffollate, di fatti la percentuale di detenuti immigrati è di oltre il 30%; molti criminali che dopo pochi mesi di reclusione tornerebbero indisturbati a delinquere nelle nostre strade verrebbero invece allontanati dal nostro paese; ed i costi di mantenimento di decine di migliaia di detenuti verrebbero eliminati con un enorme vantaggio anche economico.Cosa dobbiamo aspettarci invece da questo governo indegno e incapace che accoglie un criminale come Gheddafi come un “amico”?
Ufficio Stampa
Forza Nuova Roma