giovedì 31 dicembre 2009

Attentato alla sede romana di Forza Nuova

"Fuoco ai fasci e fuoco alle loro sedi", è la scritta apparsa sul volantino di rivendicazione anonima che hanno trovato i dirigenti di Forza Nuova questa mattina davanti alla sede romana del partito. Nella notte sconosciuti hanno lanciato due molotov. "Una bomba è stata lanciata contro la serranda e l'altra contro un murales esterno alla sede", è quanto ha riferito qualche minuto fa Gianguido Saletnich, responsabile romano di Forza Nuova a Simone Sperduto de L'Unico. "E' il primo episodio di questo genere che subiamo nella nostra sede di Piazza Vescovio, una zona che è sempre stata tranquilla. A Roma, è comunque l'ottavo attentato ai nostri danni dal 1997, cioè da quando siamo attivi", prosegue il responsabile capitolino di FN. "Il nostro segretario nazionale ne è stato informato e si trova all'estero con la famiglia per le vacanze", conclude Salenitch, escludendo che possa trattarsi di una risposta provocatoria alla candidatura di Fiore alle regionali. Sul posto sono intervenute Digos e Polizia Scientifica per i rilevamenti del caso.

Fonti: http://www.lunico.eu/index.php?option=com_content&task=view&id=18411&Itemid=1

"Papà, abbiamo fame": disoccupato disperato tenta il suicidio

Gela: l'uomo ha tre bambine piccole, e da tempo non riceve lo stipendio di 700 euro mensili, in nero, per l’attività di guardiano in un cantiere edile, 24 ore su 24Caltanissetta, 30 dicembre 2009 - Disoccupato, con tre figlie a carico, vive in un alloggio popolare occupato abusivamente in un quartiere alla periferia di Gela, ad Albani Roccella.Rosario M., preso dalla disperazione stamane ha tentato il suicidio. Da tempo non riceve lo stipendio di 700 euro mensili, in nero, per l’attività di guardiano in un cantiere edile, 24 ore su 24, e da un mese non ha piu’ nemmeno il lavoro. Quando alla ditta ha chiesto i soldi arretrati e un aumento dello stipendio, il padrone lo ha licenziato.Si è recato nel ponte del fiume Gela e ha tentato di buttarsi giù. Ma i carabinieri, avvertiti da alcuni passanti, lo hanno convinto a non compiere l’insano gesto.L’uomo in preda alla disperazione non è in grado di garantire alle sue tre figlie, Miriam di 5 anni, Sofia di 2 ed Elisa, di un anno, il minimo indispensabile. Le bambine chiedono da mangiare, ma il padre non è più in grado di sfamarle e accontentarle. Ora nella loro modesta abitazione, grazie ai servizi sociali del Comune, sono arrivati tutti i generi alimentari indispensabili.Rosario chiede un lavoro stabile e rimpiange la sua esperienza a Novara, dove per anni ha fatto il magazziniere, precario, per una grande impresa di abbigliamento. Gli chiesero di indagare sui continui furti che avvenivano in azienda, e quando scopri’ gli autori, tutti interni alla ditta, lo licenziarono. Tornato a Gela, nel 2007, e’ iniziato il calvario per lui e per la sua famiglia. Accanto a lui la moglie, Veronica di 24 anni.
Fonti:http://quotidianonet.ilsole24ore.com/cronaca/2009/12/30/275971-papa_abbiamo_fame_disoccupato_disperato_tenta_suicidio.shtml

sabato 19 dicembre 2009

A Melissano Forza Nuova contro la privatizzazione della gestione dell'acqua

Nella notte militanti di Forza Nuova hanno affisso a ridosso della fontana monumentale situata in p.zza S.Francesco, uno striscione con su scritto "Vendesi", manifestando con ciò il proprio dissenso nei confronti del provvedimento varato proprio in questi giorni dal governo che mira a privatizzare la distribuzione idrica di tutto il territorio nazionale."E' inconcepibile che un bene primario come l'acqua -si legge in una nota stampa del movimento- venga privatizzato; affidare la distribuzione idrica nelle mani del grande privato significa porre tale servizio nelle logiche del libero mercato e tutto ciò comporterà una serie di speculazioni, come è già avvenuto in altri paesi, che provocheranno un inevitabile incremento del prezzo dell'acqua.Con tale provvedimento i cittadini italiani si vedono ulteriormentepresi in giro da un governo che giorno dopo giorno ci dà la conferma che il suo primo pensiero non è occuparsi del bene comune ma bensì quello di ingrossare i portafogli dei propri politici.Forza Nuova, da sempre dalla parte del popolo, non resterà ferma a guardare e si farà portavoce di tutti quei cittadini che sono stanchi di questa classe politica ed è proprio per questo che nei prossimi giorni estenderemo la nostra battaglia con altre iniziative in tutta la provincia."
Ufficio Stampa
Forza Nuova Melissano

venerdì 18 dicembre 2009

Fiore a Mosca al congresso di Vladimir Zhirinowski

Il segretario nazionale di Forza Nuova On Roberto Fiore ha parlato domenica 13 Dicembre di fronte ad una platea di 2000 congressisti del partito di Zhirinowski ( Partito Libertà e democrazia ) esponenti del Governo e delegazioni diplomatiche di diversi paesi. Principale ospite estero, Fiore ha prospettato un azione diretta a difendere i popoli Europei dalla deriva totalitaria emergente dal Trattato di Lisbona. "Saranno emanati diktat contro la vita, contro la famiglia e contro la Nazione" "pertanto è necessario un abbraccio strategico fra Europa e Russia in difesa di queste libertà ed in antitesi al modello americano , tragicamente compromesso negli ultimi tempi".Il Vice Presidente della Duma, Vladimir Zhirinowski ha salutato l'intervento di Fiore ed il fatto che "l'Europa guarda verso la Russia" e pertanto ha incitato alla "creazione di una forza nuova europea" dal Portogallo agli Urali.Presto saranno rese note importanti iniziative che evidenzieranno il concreto sviluppo di questo importante rapporto politico.

venerdì 11 dicembre 2009

Immigrati, Fiore: "Fini annoia"

Roberto Fiore, Segretario di Forza Nuova, ribatte al Presidente della Camera Gianfranco Fini, intervenuto a proposito dei reati di immigrazione nel processo breve: "oramai il Presidente Fini apre becco solo per intervenire nel nome degli immigrati di cui si è autoeletto capopopolo.Ma questo spettacolino in cui Fini fa la parle dell'altruista e del buon samaritano, e la Lega quella del cane da guardia di battaglie che non combatte inizia ad annoiare. Viviamo in una Italia in cui i lavoratori italiani licenziati sono costretti a rubare nei supermercati per mangiare, in un paese dove nell'ultimo trimestre le richieste di fallimeno sono aumentate del 40% ed i nostri rappresentanti istituzionali trascorrono le giornate a vanagloriarsi del nulla o a pretendere più diritti per immigrati che non possiamo più permetterci di far entrare."

lunedì 7 dicembre 2009

Fiore:" Spetta alla Magistratura accertare eventuale collusione con la Mafia. Certo è che molti politici lo sono"

Se Berlusconi è colluso con la Mafia spetta alla magistratura accertarlo. Quello che è certo è che diversi tra gli esponenti del Pdl hanno o hanno avuto stretti rapporti con le associazioni a delinquere, e questa è una verità indubitabile ed al contempo inaccettabile che la dice lunga. Buona parte della classe dirigente del sud Italia, di destra come di sinistra, è collusa con le mafie:non ci sarà un futuro degno di tal nome per l'Italia fino a quando il nostro popolo non avrà rappresentanti credibili. Serve un rinnovamento radicale, è un'esigenza improrogabile che i vecchi partiti non possono offrire. "*afferma il Segretario di Forza Nuova Roberto Fiore.

Il Movimento Nazional Popolare sul congresso della Fiamma Tricolore

Con la riconferma di Luca Romagnoli a segretario e - secondo quanto si legge sul suo sito ufficiale - con la scelta di partecipare alle prossime elezioni regionali alle alleanze con il centro-destra, La Fiamma Tricolore abbandona definitivamente il suo ruolo - già comunque traballante, di opposizione e si conferma una delle tante appendici del berlusconismo sempre più decrepito.In questo modo la Fiamma accetta di collaborare con chi a.. promuove la corruzione morale e materiale del nostro paese b.. ha trasformato la politica in volgare affarismo e carrierismo c.. ha ceduto alla mafia e alla camorra intere zone del territorio nazionale d.. tradisce il meridione d'Italia attraverso l'introduzione del federalismo fiscale e.. tradisce la sovranità nazionale mantenendo l'Italia in una posizione di suddditanza nei confronti degli USA (vedi Iraq, Afghanistan, costruzione dell'F35, 113 basi americane, ecc,)Su queste posizioni, dimentica ormai delle sue stesse radici, la Fiamma perde le regioni stesse della sua esistenza.Legittima dunque la domanda su che senso abbia per i militanti della base e i dirigenti in buona fede. continuare a permanere in un partito snaturato che esprime di fatto la linea politica del cavaliere di Arcore.
Il MNP
Ufficio Politico
Roma

mercoledì 2 dicembre 2009

4-5-6 Dicembre 2009 a Milano: Forza Nuova per la "Ricostruzione Nazionale"

Clicca sull'Immagine per leggere e/o scaricare la locandina

Evento organizzato da Forza Nuova a Milano: dibattiti, incontri, progetti, proposte, ospiti internazionali ma anche teatro, concerti e militanza per la ricostruzione Nazionale. Una tre giorni indimenticabile. Un evento a cui non si può assolutamente mancare.

Forza Nuova sui Minareti

Forza Nuova apprende con gioia la notizia che il popolo svizzero grazie all' accesso ad un istituto referendario veramente "democratico", ha accettato la proposta lanciata dal partito nazionalista di Blocher, di interdire la costruzione di nuovi minareti in Svizzera. Il segnale particolarmente forte nei cantoni cattolici, va a sposare le recentissime prese di posizone di Ratzinger sul crocifisso, ma cozza con l' impostazione data dalla Cei e dalle istituzioni europee, sulla "libertà religiosa". Questa sana rivolta popolare del popolo svizzero è una bella manifestazione di dignità tipica dei popoli che riescono a mantenere indipendenza e radici. A questo proposito ricordiamo che lo Stato Svizzero, non facendo parte della UE, può seguire la volontà della propria gente mentre l' Italia no; da quando ha firmato il Trattato di Lisbona, nonostante ciò che dicono gli esponenti della Lega ( che a questo trattato non si è opposta), in Italia a decedere non è più il popolo o il Parlamento, ma la Corte di Strasburgo.La Svizzera ha comunque dato un segnale esemplare a coloro che ancora credono che reagire sia possibile e doveroso, per i nostri padri e per i nostri figli. Roberto Fiore, segretario di Forza Nuova, afferma: "come di sovente, quando i popoli vengono chiamati a decidere in prima persona a proposito di determinate questioni scottanti e fondamentali per il futuro dell´Europa, fanno la scelta giusta, che piaccia o meno a chi li governa.Il no ai minareti è un importantissimo segnale politico-giuridico contro il processo di assuefazione all´Islam che i burocrati ci vogliono propinare. E´ il segnale che aspettavamo, la conferma che alla Corte d´Europa che dice no ai crocifissi esiste il contrappeso dei popoli che dicono si alle loro tradizioni e no all´accettazione supina di precetti altrui. " prosegue fiore: "sono rimasto allibito nel sentire le dichiarazioni di esultanza di certi ministri leghisti. La Lega nord infatti ha firmato il trattato di Lisbona, ed ha vincolato l´Italia alla sudditanza verso una ristretta cerchia di oligarchi. Questi oligarchi, se un giorno decideranno di imporci nuove moschee, lo potranno fare anche grazie alla Lega. La Svizzera invece, che non è paese membro dell´Ue e quindi non ha firmato alcuna carta autocastrante, puo´ ancora permettersi di alzare la testa ed ascoltare il suo popolo. Forza Nuova pertanto chiede l´immediato ritiro dell´Italia dagli accordi di Lisbona"

martedì 1 dicembre 2009

La fine dell'Europa


In Spagna e in Italia si prepara il partito islamico

La Spagna sempre più islamicamente corretta. Dopo la più grande moschea d’Europa (inaugurata nel 1992 a Madrid dal re Juan Carlos) e l’ora di religione musulmana (facoltativa) dal 2005 in 4 delle 17 regioni, ora è nato il primo partito politico maomettano su scala nazionale, il Prune (Partido Renacimiento y Unión de España). La sua ideologia si fonda sui principi del Corano. I suoi obiettivi sono chiarissimi: presentarsi alle amministrative del 2011 e fare il pieno di voti (“La Stampa”, 11 novembre 2009). Il bacino elettorale potenziale è notevole: i fedeli di Allah, nell’unica nazione d’Europa che è stata quasi 8 secoli (dal 711 al 1492) sotto occupazione araba, sono 1,3 milioni su una popolazione di 43 milioni; 500 mila sono spagnoli. In realtà, di partiti musulmani ce ne sono già due, nelle colonie spagnole sulla costa marocchina, Melilla e Ceuta, in cui la metà degli abitanti sono fedeli del Corano (Coalición por Melilla ha ottenuto il 21,7 % dell’elettorato nelle ultime comunali). Ma è la prima volta, in un Paese ove il terrorismo islamico di Al Quaeda ha causato finora la più grave strage d’Europa (191 morti alle stazioni ferroviarie di Madrid l’11 marzo 2004), che i maomettani aspirano a entrare nell’arena della competizione nazionale. Anche in Italia l’Islam si muove e si organizza. Il programma politico si accinge a dettarlo l’Unione delle Comunità e delle Organizzazioni islamiche in Italia (Ucoi), la sigla che vanta al contempo le maggiori pretese di leadership e il più ampio numero di antipatizzanti fra i musulmani associati e non (“Libero”, 19 novembre 2009). Così si va alla conta dei consensi e «per le prossime elezioni, formazioni politiche di ispirazione islamica saranno, a livello nazionale, una realtà anche in Italia, nome e simbolo sono allo studio», annuncia su youtube, ospite del programma KlausCondicio, il portavoce dell’Ucoii Ezzeddine Elzir. Senza troppe pretese perché, spiega, «gli italiani di fede islamica sono 50.000 ed è giusto che chi lo desidera possa votare un partito che difenda le esigenze della comunità musulmana, come è avvenuto in Spagna con la nascita del Prune».

Fonti: Corrispondenza Romana

domenica 29 novembre 2009

Aggressione ad un banchetto di Forza Nuova a Vercelli

Sabato 28 novembre, sei militanti di Forza Nuova, nel corso dello svolgimento di un’autorizzata attività di propaganda nella città di Vercelli, sono stati fisicamente aggrediti da oltre una ventina di facinorosi riconducibili ai più emarginati ambienti di estrema sinistra. Angela Spadafora, vice coordinatrice regionale di Forza Nuova, aggredita vilmente alle spalle, scaraventata a terra e presa a calci e pugni da un gruppo dei balordi, ha cosi commentato quanto accaduto: “ L’episodio è molto grave e s’inserisce, chiaramente, nel quadro di una situazione generale allarmante ed intollerabile, in cui i soliti gruppuscoli fanno ricorso alla violenza per impedire la libertà di espressione e di manifestazione altrui. E’ certo che Forza Nuova, a Vercelli, non tollererà più il verificarsi di un’altra situazione analoga”.

Ufficio Stampa
Forza Nuova Piemonte

venerdì 27 novembre 2009

Video hard, Forza Nuova: "Il giornale pubblica gossip da parrucchieri per deviare l'attenzione dai problemi dell'Italia"

In merito alla vicenda lanciata dal quotidiano "Il Giornale" in cui si parla dell'esistenza di un presunto video hard riguardante l'on. Mussolini e Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, l'Ufficio stampa di Forza Nuova afferma:"siamo alle comiche finali, alle barzellette e per fortuna non ci manca il senso dell'humor. E' risibile che una non notizia proveniente da una fonte anonima comparsa su di un sito inattendibile come Indymedia conquisti la cronaca nazionale. Nella storiella riportata si parla di un filmato partito dal circuito di telecamere della sede di Forza Nuova quando è noto che in nessuna nostra sede vi è un circito di telecamere. Si legge poi che un fantomatico fimato sarebbe stato comprato dal Giornale, mentre lo stesso Giornale afferma che questo dato è falso.L' ufficio legale della segreteria ha deciso di procedere per danni contro coloro che riporteranno in qualsiasi forma notizie lesive dell'onorabilità politica del segretario nazionale Roberto Fiore che in questi giorni sta lanciando la sua candidatura alle regionali del Lazio.I soli video che ritraggono i due politici assieme riguardano vecchie campagne elettorali, ed in Forza Nuova non è scoppiato nessuno scandalo dato che i militanti del movimento hanno cose ben più serie a cui pensare, ad esempio alla politica. Il comportamento del Giornale di Feltri è tipico di chi tenta di deviare l'attenzione dai veri problemi di questo paese pubblicando gossip inattendibili da quattro soldi."Paolo Caratossidis, coordinatore nazionale di Forza Nuova, aggiunge:"se per ledere la credibilità di Forza Nuova qualcuno ha pensato di imbastire un'improbabile sceneggiata significa che il livello e la qualità dell'informazione italiana sono drammaticamente scaduti alle fantasie da sala di parrucchieri. Il bello è che dietro a questa spicciola catena di gossip c'è una congrega di personaggi legati a Berlusconi, e questo fa riflettere molto."

mercoledì 25 novembre 2009

No alla privatizzazione dell'acqua: mobilitazione di Forza Nuova a Padova sabato 28 Novembre

Giovedì 19 novembre, la Camera dei Deputati ha approvato con voto di fiducia il decreto “Ronchi” che conferisce ai privati la gestione di gran parte dei servizi pubblici comunali connessi all’acqua. Tutte le aziende adibite alla gestione dei servizi municipali che ancora non rispettano questi requisiti dovranno adeguarvisi entro il 2011. Tale disposizione favorisce tutte quelle imprese private che andranno a gestire il business della distribuzione dell’acqua,e siamo certi di non sbagliare indicando tra i maggiori beneficiari le grandi multinazionali, le banche ed i fondi di investimento, che potranno fare grandi profitti a scapito dei cittadini. Infatti questi “privati” hanno come fine unico la massimizzazione dei profitti, cioè fare soldi il più possibile. Il pericolo per i cittadini è quello di avere non solo tariffe ancora più alte, ma anche tagli di personale e precarizzazione dei contratti occupazionali , come dimostrano i risultati in quei territori che già hanno privatizzato l’acqua e gli altri servizi pubblici.Paolo Caratossidis coordinatore nazionale di Forza Nuova lancia la mobiltazione: ' Contro la privatizzazione dell'acqua pubblica, Forza Nuova regala gavettoni ai cittadini di tutta Italia da lanciare contro i politici del Pdl. Mentre in Francia dopo 25 anni l'acqua torna ad essere pubblica, il Decreto Ronchi liberalizza i servizi pubblici locali. I risultati saranno bollette ancor più salate per i cittadini, affari d'oro per le multinazionali .'Pertanto FORZA NUOVA chiede:- Ai Presidenti delle Regioni di presentare ricorso di costituzionalità contro l’Art.15 del D.L. 135/09 a tutela della autonomia degli Enti Locali sulla base del principio di sussidiarietà riconosciuto dalla Costituzione.- Agli Eletti nei Consigli Comunali di prendere posizione contro l’Art.15 del D.L 135/09 e di assumere l’impegno ad inserire nello Statuto Comunale il riconoscimento dell’acqua come bene comune e diritto umano universale e dichiarando il servizio idrico privo di rilevanza economica.Gazebo Sabato 28 novembre ore 17 via San Fermo -lato p.zza Garibaldi a Padova.
Ufficio Stampa
Forza Nuova

L'acqua non si tocca!

Ormai dovremmo essere abituati ai continui attacchi alle vere libertà e ai veri diritti di tutti gli italiani e non a quelli beceri e demagogici sponsorizzati sempre più dai nostri politicanti insieme ai mass media. L'ultima trovata, che era in programma già da tempo, riguarda la privatizzazione o, in termine strettamente tecnico, liberalizzazione, della gestione del servizio idrico. La parola liberalizzazione, al contrario di quello che si potrebbe pensare, deve dare una sensazione di pericolo, deve essere percepita come tetra, buia soprattutto se vicino a termini quali gestione del servizio idrico o di qualsiasi altro bene cosidetto "comune", appartenente cioè a tutti.
Ciò che si è fatto, in sostanza, è quello di affidare PER LEGGE la gestione dell'acqua in mano ai privati che per ovvietà, considerando la portata economica dell'oggetto in questione, saranno multinazionali che già speculano sulle nostre tasche quotidianamente e, fino ad ora, non sono di certo mancate le lunghe mani delle banche attraverso il possesso di titoli azionari, soprattutto nel momento in cui i Comuni non reggevano più i costi della privatizzazione stessa nei casi in cui il processo di liberalizzazione aveva già avuto un triste avvio in un regime giuridico comunque diverso rispetto a quello che si è messo ora in atto.
Un processo diabolico che la storia già ci ha inseganto essere catastrofico, sia in Italia negli esempi della Toscana e di Latina, sia in città estere come Parigi dove il comune, dopo 25 anni, ha deciso di rendere nuovamente pubblica la gestione del servizio perchè a fianco alla diminuzione dei consumi di acqua e al peggioramento dei servizi erogati e garantiti, i costi aumentavano.
Ma i privati, com'è normale che sia, devono seguire solo una logica: quella del profitto. E la scelta politica del PD, del PDL, dell'UDC e della Lega Nord di affidare la NOSTRA acqua nei tentacoli del mondo privato dovrebbe farci pensare a quello che è il Governo, che con populismo si è fatto portavoce dei bisogni degli italiani, ingannandoli, e dell'opposizione, che opposizione proprio non è. La conclusione logica è che i partiti oggi presenti in Parlamento, essendo figli dello stesso pensiero (quello liberale in ambito sociale e liberista in quello economico) non possono far altro che essere d'accordo su tutto. O quasi: ovviamente ciò che li fa litigare e li rende partecipi di ampie discussioni, litigi e botta e risposta che sempre più spesso cadono nel volgare è solo ed esclusivamente la spartizione delle poltrone e del potere territoriale.
Questi signori, come sempre, in cambio avranno dalle aziende qualche poltrona di controllo dove piazzeranno questo o quell'altro appartenente ad un partito politico che se ne frega del benessere dei cittadini ma che ha a cuore solo il proprio portafoglio, accumulando stipendi, poltrone ed errori che andranno a gravare sulle tasche dei cittadini (tristissimo esempio è quello dell'Alitalia).
Forza Nuova, da sempre, sostiene che l'acqua non può essere considerata e disciplinata giuridicamente come un qualsiasi altro bene privato di mercato e ha portato avanti battaglie in difesa dei cittadini anche attraverso l'istituzione del "Progetto H2O", che aveva come scopo "l'unione di movimenti, partiti e persone, che, senza alcun scopo personalistico, costituissero una associazione avente per fine la difesa del pubblico mercato dell’acqua, il controllo sociale delle tariffe e la salvaguardia delle municipalizzate dagli interessi speculativi di singole persone o di aziende private".
E’ ovvio, sia per compensare i costi di gestione degli impianti, sia per evitare degli sprechi, che l’acqua debba avere un costo, ma questo non deve essere fonte di guadagno ma capitale economico destinato a mantenere la struttura dell’azienda distributrice, che deve essere pubblica e senza scopo di lucro.
Il settore in questione, poi, è applicato in maniera monopolistica (una e non più di una azienda di gestione e distribuzione per area municipale) e riguarda un servizio a domanda garantita visto che nessuno può fare a meno dell'acqua. Ed è chiaro che se tutti chiedono e uno solo può dare, quest'ultimo ha la possibilità di applicare tariffe fuori da ogni norma morale e ad ogni principio di politica sociale. Ovviamente con il bene placido di enti ed istituzioni politiche ed amministrative.
Ed ecco qui che si innesca il circolo vizioso: le bollette aumentano, i cittadini consumano sempre meno acqua, le aziende non riescono a fare i profitti.
Come risolveranno la questione?
In due modi:
1) aumentando sempre più la tariffa base.
2) chiedendo aiuto alle istituzioni che, SEMPRE PER LEGGE, garantiranno ai privati dei ricavi.
E così accade che la differenza tra i ricavi garantiti per legge dai politici e quelli effettivi dei privati la paga sempre il cittadino, nella bolletta.
Bolletta che avrà in sè:
COSTI DELL'ACQUA CONSUMATA + SERVIZI (PESSIMI) EROGATI (SE EROGATI) + PROFITTO DELLE AZIENDE (garantito per legge dai politici che TU hai eletto).
Questa è l'Italia, ed è proprio il casi di dirlo, liberata e liberalizzata.

Stefano Barone
Responsabile Cittadino

giovedì 19 novembre 2009

Minacce di morte a dirigente di Forza Nuova

Il dirigente di Forza Nuova Marco Forconi è stato raggiunto da minacce telefoniche «da parte di rom della zona di Teramo», ha raccontato il diretto interessato «e sono stati fatti sentire per telefono alcuni spari di pistola».Forconi ha sporto denuncia e ha raccontato che non è la prima volta che in questi giorni riceve strani messaggi intimidatori.L'esponente di Forza Nuova è stato protagonista in questi giorni della protesta seguita all'omicidio del giovane Emanuele Fadani e ha appoggiato le mobilitazioni popolari anche nel corso della trasmissione "Domenica 5".«Ecco a cosa possono arrivare questi delinquenti che il Governo si ostina a difendere», ha commentato Roberto Fiore, Segretario di Forza Nuova.«Il nostro responsabile locale è stato minacciato di morte per aver chiesto giustizia per il giovane assassinato e per tutta la cittadinanza di Teramo. Invito i militati di Forza Nuova a far sentire la propria forte presenza nella città nei giorni di venerdi sabato e domenica in vista della prossima iniziativa forzanovista. Gli italiani onesti non temono l'arroganza di chi vive e matura la propria devianza sotto il benestare di queste istituzioni».

http://www.primadanoi.it/notizie/23655-Omicidio-Fadani-13-denunce-per-la-sassoaiola-contro-i-rom

Islam: Esposoti e BoccuzziI presentano interpellanza su incontro Fiore-Griffin

Torino, 18 nov. - (Adnkronos) - I parlamentari torinesi del Pd, Stefano Esposito e Antonio Boccuzzi hanno presentato oggi al presidente del Consiglio e al ministro dell'Interno un'interpellanza sulla manifestazione organizzata a Torino per venerdi' a cui e' prevista la partecipazione del segretario di Forza Nuova, Roberto Fiore, e dell'europarlamentare inglese Nick Griffin che dovrebbero discutere dei rapporti tra Europa e Islam.
Nell'interpellanza i due parlamentari chiedono se dell'iniziativa sono state informate le autorita' di Pubblica Sicurezza e se '' il Ministro non ritenga utile ed opportuno richiedere al Prefetto e al Questore di Torino di non consentire, per evidenti ragioni di ordine pubblico, lo svolgimento dell' iniziativa'', sia ''alla luce degli effetti e delle conseguenze che analoghe e precedenti iniziative hanno determinato a Torino'', sia per la ''delicata situazione dell'ordine pubblico in citta' connessa alla vicenda delle occupazioni di stabili da parte dei centri sociali''.

Fonti: http://www.libero-news.it/adnkronos/view/227001

lunedì 16 novembre 2009

Europa - Islam: venerdì incontro tra Roberto Fiore e Nick Griffin

Torino, 16 nov. - (Adnkronos) - Roberto Fiore, segretario di Forza Nuova e Nick Griffin, leader del British National Party e parlamentare europeo si incontreranno venerdi' per discutere del rapporto tra Europa e Islam. Lo comuunica una nota di Forza Nuova.''Le grandi questioni che interessano il popolo italiano, una delle quali e' proprio il rapporto tra Europa e Islam - sottolinea Fiore - non si possono piu' affrontare in un'ottica solo nazionale, e Forza Nuova, insieme ai suoi alleati, come British National Party, Front National, FPO, Jobbik, vuol dare risposte comuni a problemi che riguardano tutti gli europei''.

giovedì 12 novembre 2009

Lotta Studentesca irrompe nella sede dei Radicali

Alle ore 10.30 di questa mattina, i militanti di Lotta Studentesca, movimento giovanile vicino a Forza Nuova, hanno fatto irruzione nella sede dei Radicali di Roma lanciando volantini e affiggendo crocifissi."Si è trattata di un’azione pacifica – sottolinea il portavoce romano Roberto Benignetti – finalizzata alla critica della visione di un’Europa priva di quei valori che l’hanno costruita nei secoli: cristianità, nazione, popolo. I Radicali sono tra coloro che vorrebbero distruggere questi principi e svuotare l’Europa sia spiritualmente che moralmente. Il loro pensiero rispecchia la deriva che l’Europa di Lisbona sta prendendo: scardinare cultura e valori millenari. La sentenza sui crocifissi della corte di Strasburgo è un esempio di disgregazione dell’identità comune ai popoli europei." Il Coordinatore nazionale di Lotta Studentesca Gabor De Arcangelis aggiunge: "Non permetteremo a nessuno di imporre dogmi ultralaicisti in Italia e chi tenterà di rimuovere il crocefisso si troverà di fronte un muro umano guidato da Lotta Studentesca. Con questa iniziativa lanciamo ufficialmente la campagna per riportare i crocifissi nel nostro paese, non solo nelle scuole ma anche negli edifici pubblici.”

Roma 12/11/09
Ufficio Stampa
Lotta Studentesca

Smantellare i campi rom subito!

Ormai non si contano più i casi di omicidio perpetrati dai rom, etnia che vive nell'illegalità, nell'abusivismo e in condizioni igenico-sanitarie pericolose per loro e per gli altri. L'ultimo caso, in ordine di tempo, è avvenuto ad Alba Adriatica, in provincia di Teramo dove un uomo di 37 anni ha trovato la morte a causa della violenza di questi zingari che vivono nei loro campi tutelati dainostri POLITICANTI, che non riescono più a capire e a soddisfare le reali esigenze deicittadini. Pretendiamo lo smantellamento di tutti i campi rom presenti sul territorio nazionale. Le nostre posizioni non hanno nulla a che vedere con il razzismo. Pretendere la legalità è una prerogativa a cui un Paese civile non può rinunciare e non ci resta che ammettere il totale fallimento delle politiche governative in materia di sicurezza ed immigrazione soprattutto da parte di chi, per decenni, ha sbandierato patriottismo e populismo in maniera demagogica e superficiale.
Forza Nuova Parabita
Cuib - "Carlo Falvella"

mercoledì 11 novembre 2009

'Caratossidis (FN) scambiato per Mauro del Grande Fratello: altro che Striscia la notizia, meglio striscia la bufala!'

Nellapuntata odierna di Striscia la Notizia (mercoledì 11 novembre) èstato diffuso un servizio
http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoflv.shtml?2009_11_mauro11.flv
su un concorrente del celebre reality 'Il Grande Fratello'. Ilconcorrente in questione – tal Mauro Marin – è un esuberante macellaio trevigiano: i miopi redattori di Striscia fidandosi di una segnalazione farlocca hanno insinuato il dubbio che lo stesso fosse uno dei protagonisti della nota irruzione forzanovista negli studi di Telenuovo a Verona nel 2003 quando venne contestato il provocatore musulmano Adel Smith. Nonc'è alcuna somiglianza tra me e l'antipatico macellaio trevigiano: non ho mai avuto i capelli lunghi in vita mia e non m'interesso direality show, anzi non li seguo proprio. Ho osservato attentamente il servizio e se dapprima ci ho riso sopra,ora sono profondamente arrabbiato. Ho ricevuto centinaia ditelefonate e messaggi di presa in giro, e c'è gente per tuttal'Italia che mi sta associando ai comportamenti sgradevoli di una persona che nè conosco, nè voglio conoscere e con il quale non voglio essere confuso. Il modus operandi di striscia è stato profondamente scorretto: sarebbe bastata una brevissima ricerca percapire che la segnalazione era una vera e propria bufala. Forse Ricci, Greggio e Iacchetti meriterebbero un bel tapiro dal collega Staffelli? Si, lo meriterebbero eccome! Senza parlare del danno patito dall'organizzazione politica in cui milito: l'irruzione neglistudi di Telenuovo non fu una goliardata da veneti bifolchi, ma una reazione seria ed indignata alle costanti aggressioni verbali di Adel Smith nei confronti del Crocefisso e della religione Cristiana. Labufala di Striscia giunge poi in un momento molto particolare della vita politica: la sentenza della corte europea sulla rimozione dei crocifissi dalle scuole ha riaperto un dibattito forte su cui Striscia sta giocando 'sporco'. L'utilizzo della satira è infatti più che lecito, ma la totale alterazione della realtà e la mistificazione dei fatti, fino allo scambio voluto di persona (inuna trasmissione Mediaset poi) non può passare inosservato e senza conseguenze. Striscia ha preso un granchio, e ne risponderà nelle sedi opportune. Sto giàvagliando coi miei legali una pronta querela per diffamazione nei confronti di Striscia e di Mediaset. E'singolare poi come venga 'rispettato' il cosiddetto diritto allaprivacy nel Belpaese. Nemmeno in una repubblica delle banane sarebbe ammesso che un cittadino ignaro possa essere messo alla gogna mediatica, sputtanato in una trasmissione che ha milioni e milioni di telespettatori, scambiato per un'impercettibile somiglianza ad unpatetico attaccabrighe a gettone.'Nonci sto!': senza volere emulare Oscar Luigi Scalfaro, e conoscendo imiei chiari limiti rispetto alla trasmissione ammiraglia del gruppo mediaset, ho tutta l'intenzione di non farla morire così. Il danno che ho subito non si cancella con una semplice smentita (pur sapendo che il diritto di replica non sarà onorato), nè con due risate.Quelle che dovrebbero seguire ad una normale trasmissione di satira: in questo caso invece ho intenzione di andare fino in fondo: non presenterò circostanziata querela solo se Staffelli consegnerà un tapiro a Ezio Greggio. Mai come in questo caso il tapiro andrebbe a finire a chi lo merita.

Paolo Caratossidis
Coordinatore Nazionale Forza Nuova

martedì 10 novembre 2009

Ruffano, 13 Novembre 2009: "Controllo globale e Nuovo ordine Mondiale"


Sannicola, 12 Novembre 2009 - "Aborto: la strage degli innocenti"


Roberto Fiore in Russia

L'incontro di Roberto Fiore con il Vicepresidente della Duma, Vladimir Zhirinowki, apre nuove, importanti prospettive ai movimenti nazionali europei e, ovviamente, a Forza Nuova. Una Russia forte e attiva in Europa è l'elemento nuovo della politica internazionale e l'elemento attorno al quale girerà la politica nei prossimi anni. Contemporaneamente, gli USA vedono tramontare la propria influenza basata su prepotenze ed aggressività ed una visione degli equlibri mondiali favorevole ai grandi potentati della finanza ed a Israele. Forza Nuova, storicamente all' avanguardia nell'intuizione dei grandi fenomeni geo-politici in divenire ed in contatto operativo con tutte le realtà nazionali europee (FN, FPO, BNP, Jobbik)) si propone di lanciare una nuova, dinamica scuola per quadri politici europei: tale scuola sarà aperta, allo stesso tempo, alle istanze russe e occidentali e costituirà la base di lancio di una nuova leadership europea espressione del rinnovamento generazionale dell'area. Zhirinowski e Fiore hanno stretto un patto bilaterale che li vedrà protagonisti di importanti operazioni politiche che si terranno nel prossimo futuro. L' On Fiore è stato invitato, per metà dicembre, alle celebrazioni per il ventennale del partito di Zhirinowski.

lunedì 9 novembre 2009

Fiore:"Vergognoso il tentativo di privatizzare l'acqua"

Il Segretario di Forza Nuova Roberto Fiore annuncia la sua adesione alla campagna promossa dal Forum italiano dei movimenti per l'acqua contro la privatizzazione della stessa."Il Senato ha approvato l’Art.15 del DL 135/09 che sottrae ai cittadini l’acqua potabile di rubinetto per consegnarla agli interessi delle grandi multinazionali, del business, della finanza. Si tratta di una manovra fatta in silenzio e di nascosto dai cittadini con l'esplicito appoggio della Lega Nord e del Ministro Tremonti, che mentre parla di “etica nell’economia e nella finanza” scrive leggi che negano il diritto al bene pubblico più importante in natura. Pertanto aderiamo alla protesta promossa dai movimenti per l'acqua prevista per il 12 novembre, in concomitanza con la discussione in Camera dei deputati."

mercoledì 4 novembre 2009

Roberto Fiore ricevuto ufficialmente da Parlamento Russia

Il segretario nazionale di Forza Nuova On Roberto Fiore si trova in questi giorni in Russia. Dopo aver incontrato il Generale Ivasciov, autorevolissimo Presidente dell' Accademia Geopolitica Russa, il segretario di Forza Nuova e' stato intervistato per un'ora da Radio Popolare di Mosca sulle vicende politiche di attualita' internazionale e sui poteri forti ed il loro tentativo di comprimere le liberta' degli europei(come gia' ampiamente dimostrato con la sentenza di Strasburgo sui crocifissi).Il 3 novembre si e' poi svolto un importante incontro con Zhirinovski,vice presidente del Parlamento Russo con il quale sono stati raggiunti accordi di alto profilo politico che saranno resi noti in successivi comunicati.

Grande successo della conferenza indetta a Novara dal Comitato "Disamericanizziamoci" con FN e il MNP

Si è regolarmente svolta nella giornata di sabato 31 ottobre l'annunciata conferenzaindetta a Novara dal Comitato "Disamericanizziamoci" in collaborazione con ForzaNuova e il Movimento Nazional Popolare contro "l'assemblamento a Cameri degli aereiUsa F-35 JSF", .Le avvisaglie facevano pensare ad una giornata pesante ed invece tutto è andato benee si può parlare senz'altro di un grande successo dell'iniziativa.Da giorni i gruppi dell'ultrasinistra e dei centri sociali avevano lanciato appellialla mobilitazione per "impedire ai fascisti di parlare a Novara" ma sabato mattina,ai loro appelli avevano risposto solo poche decine di contestatori che comunque sisono arrampicati sul ponteggio per i restauri che circonda la sala dove si dovevasvolgere la conferenza. Per tale ragione, al fine di impedire il contatto fisico,su disposizione della Questura, la conferenza è stata spostata nell'aula magna delConvitto Nazionale Carlo Alberto, sala più capiente e comunque dislocata nel centrocittadino. Alle ore 21, i militanti di Forza Nuova e del MNP, reduci dalvolantinaggio pomeridiano a Cameri (Novara) e quelli provenienti dalle altreprovince limitrofe, hanno raggiunto la sala e la conferenza è iniziatapuntualmente. Nell'ordine sono intervenuti Nicola Cospito, Coordinatore Nazionaledel MNP, Massimo Tirone, dell'Ufficio Politico del MNP, Angela Spadafora, ViceCoordinatrice regionale di F.N., Lodovico Ellena. dirigente di F.N. e AdrianoRebecchi, portavoce del Comitato "Disamericanizziamoci" e membro dell'UfficioPolitico del MNP.Gli oratori, alla presenza di diversi giornalisti, hanno spiegato in manierapuntuale e precisa, con dati e cifre alla mano, le ragioni ideali, storiche,sociali ed anche economiche contro l'assurdo e costosissimo progettodell'assemblamento finale dei micidiali aerei d'attacco USA F-35, contro lapresenza di 113 basi Usa in Italia e contro l'appoggio e la partecipazionedell'Italia alle guerre d'aggressione degli Usa, ipocritamente mmotivate conl'esportazione della libertà e della democrazia. ma in realtà, finalizzate alcontrollo delle fonti energetiche e alla volontà di dominio planetario degli Usa.Al termine degli applauditi interventi i giornalisti presenti hanno raccolto alcunebrevi interviste di approfondimento e poi c'è stato il rompete le righe conun'appendice in pizzeria dei partecipanti che non dovevano rientrare subito alleloro destinazioni.Con grande scorno dei nostalgici degli opposti estremismi e dell'antifascismomilitante, i camerati hanno parlato nel centro di Novara e hanno dimostrato che labattaglia politica contro gli Usa e il loro predominio sul mondo non è soloappannaggio di quella sinistra che, come durante l'ultima guerra era alleata degliUsa, oggi condivide e sostanzialmente appoggia la sudditanza dell'Italia edell'Europa ai "gendarmi del mondo".

venerdì 30 ottobre 2009

Caso Cucchi, Forza Nuova: "Verità subito e paghino i colpevoli"

''Le immagini che mostrano il corpo del giovane Stefano Cucchi sono la prova evidente di una violenza incredibile. In troppi casi fino a oggi la verita' su questo genere di vicende e' stata tenuta nascosta. E' necessario, se vogliamo tornare a essere una nazione civile, che i responsabili di questo orrore vengano trovati e che il loro nome venga svelato''. Lo dichiara in una nota Anna Lami, portavoce di Forza Nuova.
''Non e' piu' accettabile barricarsi dietro verita' di comodo, non possiamo ammettere che chi appartiene a determinate categorie non sia mai incolpato di nulla in nome di un dogma inconcepibile. Vogliamo giustizia, che si accompagna alla verita', e la vogliamo subito - conclude - per la famiglia del ragazzo e per la dignita' di questo Paese''.

http://www.libero-news.it/adnkronos/view/214344

Caso Cucchi, Fiore: "La Russa ha dono onniscenza?"

''Le circostanze della morte di Stefano Cucchi devono essere chiarite immediatamente. Questa e' una ulteriore riprova di come lo stato italiano sia endemicamente molto debole: e' debolissimo contro tutti coloro che hanno atteggiamenti e comportamenti violenti, ed e' violento ed accanito contro i poveri disgraziati. Non e' affatto giusto continuare a far finta di nulla, tollerare all'infinito le ingiustizie e le prepotenze di stato.Vogliamo la verita'''.lO afferma il Segretario di Forza Nuova Roberto Fiore che aggiunge:''Le parole del Ministro La Russa sono inquietanti: o ha il dono dell'onniscienza, o ha perso una buona occasione per tacere''.

Roberto Fiore e Lega della Terra: un incontro a Cremona per parlare del futuro della nostra agricoltura

Sabato 24 ottobre 2009 i militanti della Lega della Terra si sono ritrovati a Cremona , in occasione della Fiera Agricola Nazionale del Bovino da Latte. Eravamo li per far sentire la nostra voce contro il basso prezzo del latte italiano alla stalla; al nostro fianco c'era il Segretario Nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore.Sono stati distribuiti più di sette mila volantini che spiegavano cos´è la Lega della Terra e le ragioni della nostra protesta. In sintesi quattro erano i temi proposti all'attenzione dei convenuti: il basso prezzo del latte pagato alla stalla, lo strapotere del comparto industriale e dei trasformatori, il vuoto legislativo nei confronti delle frodi nel settore lattiero-caseario e la mancanza di una politica a favore dell´agricoltura italiana e della protezione dei prodotti tipici.Alle ore 11,00 è arrivato Roberto Fiore che, accompagnato da Paolo Zattoni, il responsabile della Lega della terra per il nord Italia, ha fatto visita agli stand della fiera ed ha incontrato numerosi allevatori, fermandosi a parlare ed ascoltando le loro preoccupazioni. È stato ribadito ancora una volta il grave squilibrio tra i costi di produzione ed il prezzo di vendita del latte alla stalla, che, essendo troppo basso, mette a repentaglio la sopravvivenza di numerose stalle, circa 45.000. Si è parlato anche del problema delle quote latte e dell´invasione dall´estero di latte e cagliate a basso prezzo e di dubbia qualità e salubrità.Più tardi Fiore e Zattoni hanno raggiunto la palazzina dei convegni per incontrare il ministro Zaia e presentargli " Le 10 domande a Zaia " sul problema latte ma, essendo il ministro assente, si è tenuto un cordiale incontro con il Presidente della Fiera di Cremona - dott. Antonio Piva - che ha ricevuto le 10 domande ed ha ascoltato le ragioni della Lega della Terra. Roberto Fiore, incontrando la stampa, ha insistito per l'avvio di politiche di la tutela dei prodotti nazionali e per il blocco dell´importazione di prodotti lattiero-caseari di provenienza extracomunitaria, ha denunciato la scarsa attenzione della politica sui problemi dell´agricoltura italiana ed ha rilevato come gli allevatori stessi non siano uniti nella lotta dei loro interessi. Zattoni ha invece denunciato lo strapotere dell´industria e della trasformazione nella formulazione del prezzo del latte alla stalla ed ha evidenziato la mancata volontà politica di effettuare controlli sull´adulterazione del latte e dei formaggi, con l´uso di cagliate, latti in polvere e liquidi di dubbia provenienza. Abbiamo inoltre evidenziato come il promesso decreto legge sulla etichettatura e tutela delle produzioni agricole italiane sia impantanato nelle pieghe della burocrazia, ma soprattutto sia ostacolato dai poteri forti del mondo industriale e capitalista.La Lega della Terra chiamerà a raccolta tutti quegli allevatori ed agricoltori che sono disposti a lottare per la sopravvivenza dell´agricoltura italiana e del mondo rurale e contadino, esempio sublime per le nuove generazione e per l´amore verso il proprio territorio.

Fonti: www.legadellaterra.com

Rapporto Caritas, Forza Nuova: "Farneticazioni!"

"Sono semplicemente farneticazioni!” Il Coordinamento regionale del Lazio di Forza Nuova commenta duramente le affermazioni della Caritas in occasione della presentazione del XIX rapporto sull'immigrazione Caritas/Migrantes.“Il rapporto è di una gravità estrema, non nell’analisi dello stato di fatto che purtroppo è quello che è, ma nella filosofia che ne è alla base ossia che l’immigrazione sia un fenomeno complessivamente utile e positivo per i paesi di provenienza e per i paesi d’arrivo, nella fattispecie l’Italia. Addirittura si arriva ad elogiare l’elasticità e la disponibilità al trasferimento dei migranti perché non legati da “reti famigliari” o dalla “proprietà della casa”. Pazzesco! Recidere il legame con la propria terra, la propria famiglia, la propria casa, ossia tralasciare la propria identità e la propria tradizione, per la Caritas sarebbe un fatto positivo!?”“Crediamo che i redattori del rapporto abbiano una visione del mondo distorta e pericolosa, non si rendono conto dei conflitti sociali che l’immigrazione di massa sta creando, non si rendono conto che integrare milioni di persone in poco tempo, in un contesto di crisi economica, sociale, politica, culturale come quello che caratterizza l’Italia oggi, è impossibile anzi dannoso per il popolo italiano. Il rapporto Caritas sembra scritto da quegli imprenditori ed industriali senza scrupoli che sfruttano la manodopera a basso costo degli immigrati. Forse dovrebbero andare a presentare questo rapporto a Prato o a Forlì dove una certa immigrazione ha mandato sul lastrico migliaia di lavoratori italiani.”“Siamo, in conclusione, assolutamente contrari alle tesi espresse dalla Caritas.”

Ufficio Stampa
Forza Nuova Lazio

giovedì 29 ottobre 2009

Padova: mobilitazione contro l'ora islamica a scuola

Il viceministro allo Sviluppo economico Adolfo Urso, finiano doc, padovano acquisito e padrino politico del senatore Maurizio Saia, durante i Dialoghi Asolani, il workshop delle fondazioni Farefuturo e Italianieuropei ha esplicitato una proposta schock: introdurre nelle scuole pubbliche e private, un'ora di religione islamica facoltiva e alternativa a quella cattolica. Paolo Caratossidis coordinatore nazionale di Forza Nuova è infuriato: ' La proposta del ministro Urso è a dir poco inquietante: parificare la religione cattolica all'insegnamento del corano è una vera e propria idiozia. Significherebbe cancellare ogni residuo identitario e tradizionale della religiosità italiana ed europea dalle strutture di formazione, dando credito ad un culto aggressivo che andrebbe -invece- espulso senza tanti complimenti dai nostri territori'.Sebastiano Bovo leader di Lotta Studentesca rincara la dose: ' Non permetteremo che per biechi calcoli politici ed interessi poco limpidi si calpesti il diritto degli studenti di frequentare delle scuole che non diventino delle 'madrasse' islamiche.Da parte nostra Adolfo Urso ed i suoi colleghi farebbero bene ad interessarsi ad altro, lasciando perdere considerazioni deliranti che gli studenti italiani rigettano in toto.'Anna Lami responsabile di Destra Universitaria conclude:' Sabato pomeriggio saremo in Piazza Cavour a Padova dalle ore 17.30, per far sentire bene la nostra voce. La scuola e l'università sono state già pesantemente danneggiate dall'operato della Gelmini, manca solo che un incapace come Urso ci metta parola...'Sabato 31 ottobre Forza Nuova, Lotta Studentesca e Destra Universitaria saranno presenti a Padova in Piazza Cavour dalle ore 17.30 per ribadire un secco NO all'ora islamica nelle scuole.
Ufficio Stampa
Forza Nuova Padova

No alla privatizzazione del sapere!

Il Governo ha approvato un Disegno di Legge (DDL) complessivo in cui si cerca di stravolgere definitivamente il sistema universitario italiano, soprattutto mediante una trasformazione in senso aziendalista dell’Università che prevede l’ingresso dei privati nei Consigli di Amministrazione e la trasformazione delle stesse in fondazioni private.
Un Consiglio di amministrazione i cui poteri verranno fortemente aumentati a scapito di chi vive l’università quotidianamente in ogni suo aspetto, docenti e studenti in particolar modo.Si capisce benissimo che l’ingresso di privati nelle Università significa l’ingresso di affari economici che trascendono il riguardo per la didattica e la ricerca:permettere alle aziende di avere voce in capitolo nel mondo dell’Università significa trasformare quello che dovrebbe essere il fulcro del sapere in una succursale di interessi non certo accademici.Oltretutto il peso già scarsissimo del parere degli studenti verrà completamente annullato.Gli studenti, anziché protagonisti consapevoli del sapere, verranno ridotti a oggetti su cui ricadono le decisioni di altri.Con questa riforma verranno rubate le già misere risorse del Diritto allo Studio in favore di borse assegnate mediante “test” non meglio qualificati. L’intento è quello di abbassare la soglia ISEE necessaria per accedere ad una tassazione più bassa:considerando lo stato in cui versano la maggioranza delle famiglie italiane, ossia uno stato di grave dissesto economico, questo significa annullare il diritto allo studio dei meritevoli senza mezzi.Noi vogliamo una università libera, democratica, in cui gli studenti e non i privati abbiano voce in capitolo, in cui il Senato accademico eletto dalla comunità accademica e non il Cda composto da privati e baroni abbia ogni potere decisionale.
Vogliamo una Università che privilegi veramente i meritevoli, che non si possono certo identificare mediante assurdi test d’ingresso, dato che la provenienza da un'area geografica piuttosto che da un’altra o da una scuola superiore mediocre rispetto ad una scuola rinomata spesso determinano abissali differenze nei livelli di preparazione. Il diritto allo studio deve essere sempre garantito, come il diritto al sapere non dove essere subordinato alla conoscenza nozionistica.Noi non vogliamo una università classista, ma una Università che sia comunità. Ci manteniamo in mobilitazione per impedire agli autori della riforma di realizzare il loro oscuro disegno.

Ufficio Stampa
Destra Universitaria Padova

martedì 27 ottobre 2009

Ancora sulla questione strisce blu a Casarano

I dubbi avanzati sulla questione "strisce blu" e sull'operato dell'Amministrazione Comunale trovano ora riscontro nel piano traffico. Infatti a partire dagli inizi di Novembre, le zone 1,2,9,10,14 in modo parziale o totale, diventeranno, a seconda dei casi, Zone a Traffico Limitato e Aree Pedonali Urbane. Come dichiarato dal Segretario Provinciale di Forza Nuova Joselito Panzica: "Se l’Amministrazione Comunale difende tale piano traffico adducendo che esso garantisce una più veloce circolazione dei veicoli, rispondiamo che basterebbe introdurre dei limiti di sosta.Sarebbe più onesto prosegue Panzica– se si dicesse che dietro la retorica della modernizzazione c’è semplicemente l’estremo tentativo di risistemare il disastroso bilancio comunale a scapito, però, dei cittadini e proprio di quelle attività commerciali che si trovano nelle zone sopra citate. Infatti le zone ZTL (Zone a traffico limitato) prevedono una diversificazione legislativa delle "strisce blu", mentre le APU (Aree Pedonali Urbane) un pedaggio urbano ai non residenti.Forza Nuova continuerà la sua battaglia – conclude Panzica – e già da alcuni giorni sono pronti i moduli per la contestazione autonoma e personale delle multe e, comunque, rimane attivo il servizio legale gratuito. Per avere i moduli della contestazione chiamare, al solito, il numero 338.3222094".
Ufficio Stampa
Forza Nuova Lecce

"Dalla Marcia al Marcio"

Mercoledì 28 Ottobre, alle ore 20.00, a Melissano presso i locali della sezione di Forza Nuova, si terrà una conferenza dal titolo: "Dalla marcia al marcio". Interveranno il dott. Joselito Panzica, Segretario Provinciale del Movimento e la prof.ssa Annamaria Sperduto.La conferenza non vuole avere un carattere nostalgico, ma vuole essere un momento di riflessione sull'attuale situazione politico-morale in cui versa la nostra società sempre più schiacciata dalle forze liberal-mondialiste che sono la causa della crisi morale e sociale che stiamo attraversando.Tutta la cittadinanza e forze politiche sono invitate a partecipare.

Ufficio Stampa
Forza Nuova Melissano

venerdì 16 ottobre 2009

giovedì 15 ottobre 2009

Forza Nuova risponde all'UDC e prosegue la sua battaglia

Forza Nuova, attraverso il suo Segretario Provinciale, Joselito Panzica, risponde alle accuse che le sono state mosse: "Con grande sorpresa abbiamo appreso che il commissario cittadino di Casarano per l'UDC, Alberto Chiriacò, si è sentito in dovere di intervenire sulla questione "strisce blu" per difendere l'illegalità da noi denunciata. Innanzitutto Forza Nuova si chiede come sia potuta partire la sperimentazione delle strisce blu senza un piano traffico ben definito e in nome di cosa siano state inflitte le multe ai cittadini di Casarano. Ringraziamo pertanto l'Amministrazione Comunale di aver ammesso che non c'è ancora oggi alcuna loro regolamentazione: questo significherebbe che tutte le multe inflitte ai cittadini casaranesi dovrebbero essere annullate?""Inoltre - prosegue Panzica- è vergognoso che Chiriacò bolli come proposta "populista" il semplice chiedere il rispetto del vigente Codice della Strada. Forza Nuova, proprio in nome dell'ordine e del rigore morale, che altri partiti per i loro precedenti storici non possono vantare, chiede semplicemente che le strisce blu vengano fatte secondo legge. Circa poi il "man­cato rispetto di un contratto già stipulato" ricordiamo all'illustre esponente dell'Udc che l'Amministrazione ha sottoscritto e firmato un contratto ben più importante e prioritario rispetto a quello stipulato con la Sis: il contratto di fare gli interessi dei cittadini, e non quello di far cassa sulla pelle dei cittadini. Chiriacò dovrà poi spiegarci perché crede che le strisce blu (= parcheggio a pagamento) siano il solo mezzo per mettere ordine nel traffico cittadino, non sarebbe sufficiente mettere un limite alle soste?Chiriacò continui a difendere la sua Amministrazione Comunale, noi continuiamo a difendere il cittadino, pertanto continueremo nella nostra battaglia e Sabato dalle ore 17,00 saremo in Piazzetta Petracca per raccogliere le firme e per informare i cittadini del servizio legale gratuito messo disposizione da noi."

Ufficio Stampa
Forza Nuova Lecce

mercoledì 14 ottobre 2009

martedì 13 ottobre 2009

Aumento età pensionabile: Fiore, intento Draghi è difendere le lobbies

Le dichiarazioni del governatore di BankItalia Mario Draghi a proposito dell’aumento dell’età pensionabile sono assurde”. Lo afferma Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova.“Nel caso l'età pensionabile venisse aumentata, la disoccupazione giovanile - continua Fiore - subirebbe un'incrementazione altissima, aumenterebbero ulteriormente precarietà e l'occupazione generale ....

Gazzetta del Mezzogiorno

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lunedì 12 ottobre 2009

Forza Nuova regala una copia del Codice della Strada al Comandante dei Vigili Urbani di Casarano

Con molto rammarico apprendiamo che i "tutori dell'ordine" direbbero, a chi reclama il diritto a contestare le multe circa le strisce blu, che quanto riportato sui volantini informativi distribuiti dal nostro Movimento in questi giorni, sarebbe impreciso e non rispondente al vero. Forza Nuova ritiene che questa sia una vera e propria bufala ai danni di tanti onesti casaranesi, costretti a pagare una multa totalmente ingiusta e fa notare ai "tutori dell'ordine" che quanto riportato dai volantini è presente nel Codice Stradale, lo stesso che loro dovrebbero studiare e conoscere bene per non risultare oppressivi nei confronti di quei cittadini che debbono servire e per evitare di fare la figuraccia dell'ignorante.
A tal fine la Federazione leccese di Forza Nuova in questi giorni omaggerà il Comandante dei Vigili Urbani di una copia gratuita del Codice Stradale: anch'egli potrà rendersi conto che quanto scritto sui nostri volantini è corretto e rispondente al vero.

Ufficio Stampa
Forza Nuova Lecce

domenica 11 ottobre 2009

Grande successo per il banchetto di Forza Nuova a Casarano contro le strisce blu illegali

Grande successo ha avuto il primo banchetto organizzato dalla Federazione leccese d Forza Nuova per raccogliere le firme contro le strisce blu illegali a Casarano.Molti cittadini che, in Piazza San Domenico, hanno visto l'impegno di una ventina di militanti del movimento politico nel distribuire volantini, dare informazioni e, soprattutto, avere il contatto con il popolo, sono accorsi volontariamente ad apporre la loro firma. Nelle due ore di banchetto sono state raccolte più di un centinaio di firme. I cittadini, inoltre, hanno potuto parlare direttamente con l'avvocato messo a disposizione da Forza Nuova per assisterli gratuitamente nelle pratiche di ricorso.Come ha dichiarato Joselito Panzica, Segretario Provinciale del Movimento, "E' vergognoso che in tempi di crisi l'Amministrazione Comunale speculi sulle tasche dei suoi cittadini che sono già provati da mancanza di lavoro o cassa-integrazione. Invito tutti i cittadini" - ha concluso Panzica - " a non pagare le multe e a rivolgersi ai numeri messi a disposizione dalla Federazione di Forza Nuova per intraprenderela battaglia legale contro questo autentico sopruso".Forza Nuova continuerà nella sua azione politica di sensibilizzazione, informazione e protesta: in settimana una delegazione forzanovista sarà impegnata ancora nella raccolta firme nel centro di Casarano e sono previsti ancora altri banchetti.La federazione ricorda a tutti i cittadini i numeri da chiamare per poter usufruire dell'assistenza legale gratuita nelle pratiche di ricorso:338.3222094 - 339.2412567 - 329.7023147.
Ufficio Stampa
Forza Nuova Lecce

sabato 10 ottobre 2009

Forza Nuova Piacenza e Anmil: "Basta morti sul lavoro"!

Oggi sabato 10 ottobre 2009 una delegazione militante di FN e Lotta Studentesca Piacenza ha partecipato ad un'iniziativa promossa dall'Anmil (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi sul Lavoro) per dire basta alle morti sul lavoro.La protesta, ad alto valore simbolico, è consistita nel piantare 1140 croci, una per ogni lavoratore caduto nell'ultimo anno in Italia.La collabrazione tra i forzanovisti piacentini e Anmil è l'inizio di un raporto organico nella comune battaglia a difesa dei lavoratori e dela loro sicurezza.


Forza Nuova Piacenza

Forza Nuova Cerveteri: "Indovina la nuova maggioranza"

Dopo l’ultimo consiglio comunale dove il sindaco Ciogli ha perso la maggioranza e di conseguenza 4 consiglieri del PD sono stati espulsi, dove Ciogli attacca la PDL, la PDL attacca Ciogli e in mezzo a questa disperazione politica si fa avanti Ramazzotti, ormai UDC(chissà per quanto?) e versati fiumi e fiumi di inchiostro riguardanti l’ennesima crisi amministrativa ceretana, noi, come Forza Nuova vogliamo giocare, si avete capito bene giocare con questo ennesimo teatrino politico lanciando il “WIN FOR LIFE TO CERVETERI” che riprende il più famoso gioco nazionale dove si vincono 20.000€ al mese per 20 anni, nel nostro gioco invece chiamiamo i cittadini a giocare e segnare i 10 consiglieri comunali che formeranno la nuova maggioranza entro ottobre, per questo, afferma Giuseppe Onorato responsabile di Forza Nuova Cerveteri, sabato pomeriggio saremo in piazza Aldo Moro per distribuire le schedine per giocare. Ormai non possiamo più prendere sul serio questi politici ne la loro politica e come loro giocano con il nostro futuro, noi giocheremo con il loro, una risata li seppellirà. Per info visitate il sito www.peppesindaco.org oppure chiamate il numero 335.12.89.326.


Giuseppe Onorato
Forza Nuova Cerveteri

Gazzetta del Mezzogiorno


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venerdì 9 ottobre 2009

11 Ottobre 2009: Forza Nuova in piazza a Casarano contro le strisce blu illegali

La federazione provinciale di Forza Nuova continua la sua battaglia politica contro i casi di illegalità delle "strisce blu".A Casarano è già in corso la raccolta firme, lanciata dal movimento politico, attraverso la quale i cittadini che firmeranno,preso atto dell'adozione sul territorio urbano di Casarano di un piano traffico che prevede l'aumento fino al triplo del numero dei parcheggi a pagamento con grave disagio per la popolazione residente e ingenti danni al commercio, chiedono che il piano traffico e in particolare l'adozione dei parcheggi a pagamento siano ritirati al fine di garantire il diritto di ciascun cittadino ad usufruire degli spazi ad uso pubblico."Promettiamo una forte intensificazione di azioni politiche nelle prossime settimane che riguarderanno l'informazione, attraverso la distribuzione di volantini, e le proteste, attraverso presidi e banchetti per la raccolta firme. Non mancheranno inoltre sorpresein ambito di servizi legali, offerti ai cittadini, per chiunque voglia contestare le multe in odore di illegalità. Invitiamo, inoltre, tutti i cittadini ad abbandonare gli schieramenti politici e ad unirsi a noi in questa battaglia per il bene della collettività".Il primo banchetto, dove sarà possibile ricevere informazioni dettagliate è previsto, a Casarano, per Domenica 11 Ottobre 2009 dalle ore 10:30 in piazza San Domenico.
Ufficio Stampa
Forza Nuova Lecce

28 Ottobre 1922 - 28 Ottobre 2009: "Dalla marcia al marcio"


giovedì 8 ottobre 2009

Scuola: Lotta Studentesca aderisce allo sciopero nazionale

Lotta Studentesca, l'associazione degli studenti di Forza Nuova, aderisce allo sciopero generale della scuola indetto per venerdi' 9 Ottobre 2009.Lotta Studentesca fa sapere: "La politica dei tagli del Ministro per l'istruzione Maria Stella Gelmini non puo' che creare seri danni al futuro della scuola italiana. Gli stessi errori che iniziarono a farsi strada 20 anni fa con le prime distruttive riforme del modello scolastico italiano oggi si amplificano enormemente. E' indispensabile che il mondo della scuola rimanga costantemente mobilitato.Gli studenti di Lotta Studentesca proseguono la loro costante attività di sensibilizzazione:la Riforma Gelmini è una contro riforma che noi non possiamo accettare. Se mancano i fondi per l'istruzione, come mai non mancano quelli per la guerra in Afghanistan?"
Ufficio Stampa
Lotta Studentesca

lunedì 5 ottobre 2009

Roma,Tor Bella Monaca: Forza Nuova contro il presidio per immigrati, presente anche Roberto Fiore

"Sabato 10 ottobre alle ore 18,00 in Via Acquaroni di fronte alla scuola elementare, terremo una manifestazione con comizio contro l’installazione di un presidio sanitario per immigrati nel nostro quartiere."
La mobilitazione preannunciata nei giorni scorsi da Forza Nuova entra nel vivo con la presenza del Segretario Nazionale, Fiore.
“Come al solito si continua a spostare il problema da un quartiere all’altro senza risolverlo, e come sempre a farne le spese sono i residenti dei quartieri periferici, in particolare quelli dell’VIII municipio. Nei giorni scorsi Tor Bella Monaca è salita alla ribalta dei giornali perché paragonata a Scampia. Oggi siamo su tutti i giornali per le presunte intimidazioni subite dal consigliere “apostata”, ogni giorno ce n’è una ed il comune in questo non ci aiuta affatto. Anche per questo, ma non solo per questo, sabato prossimo manifesteremo e protesteremo per quest’ennesimo calcio in faccia alla periferia romana. Il quartiere ha bisogno di un nuovo asilo nido non di un centro per immigrati più o meno clandestini!”

sabato 3 ottobre 2009

Gandhi, il "pacifista", riconobbe nel fascismo italiano la giustizia sociale per i deboli e per il popolo!

Il Mahatma fu ricevuto a colloquio dal Duce per dieci minuti, mentre la conversazione durò il doppio. Ma, soprattutto, Shirer, come altri, ignora i gesti e le parole che Gandhi pronunciò durante lo storico viaggio, che si concluse con un clamoroso saluto romano diretto alla folla. Tornando in India da Londra, il leader indiano passò per la Francia e si fermò in Svizzera, trattenuto da un illustre quanto fervente ammiratore, il Premio Nobel per la letteratura Romain Rolland, che cercò vanamente di convincere l'ospite a rinunciare alla programmata tappa italiana. Giunto in treno a Milano la sera dell'11 dicembre, Gandhi fu accolto in forma ufficiale dal governo italiano con l'offerta di un vagone speciale, con il quale proseguire il viaggio fino a Roma. Pur mostrandosi parco di dichiarazioni, già da Milano affermò di apprezzare la «disciplina, l'ordine e la solida struttura amministrativa» realizzati dal fascismo. Nella Città Eterna, il Mahatma non si limitò a visitare i monumenti antichi, ma vide e lodò anche le opere del regime, come il Foro Mussolini. Tra gli aspetti più stupefacenti del soggiorno romano vi è la circostanza che Gandhi avesse voluto conoscere il segretario del Partito fascista, Achille Starace, che lo ricevette a Palazzo Littorio con tanto di pugnale alla cintola. Il Mahatma aveva mostrato straordinario interesse per l'organizzazione del regime in strutture di massa. Per nulla imbarazzato dal guerresco stile fascista, Gandhi dedicò quasi un'intera giornata a visitare le sedi rionali dell'Opera nazionale Balilla di Roma. Si recò alla palestra dell'Orto Botanico, poi volle vedere le sedi di via Sannio, del rione Monti, di via Puglia e concluse la "maratona" romana alla Legione marinaretti Caio Duilio, sul Lungotevere Flaminio. La full immersion lo tonificò nella mente, oltre che nel corpo, a tal punto da dichiarare di aver ricavato «un'impressione simpaticissima che non dimenticherò mai». Parole che dispiacquero a Romain Rolland, che, in uno scambio di lettere successivo al rientro di Gandhi in India, lo rimproverò con asprezza: «Lei ha passato in Italia tre o quattro giorni in tutto, di cui due in un vagone di prima classe in viaggio da Milano a Brindisi. Lei non ha visto quelli che non possono parlare, quelli che sfogano il loro dolore nell'intimità delle loro case, quelli che sono a "domicilio coatto", quelli che sono deportati nelle isole vulcaniche del sud della Penisola». Ma tali argomenti non convinsero l'apostolo della non violenza. Rispose a Rolland che molte delle riforme attuate da Mussolini lo attiravano. All'amico scrittore spiegò che il Duce «sembra aver fatto molto per i contadini. Senza dubbio ha il pugno di ferro. Ma siccome la violenza è alla base della società occidentale, le riforme di Mussolini sono degne di uno studio imparziale». «Dietro i suoi discorsi enfatici - sosteneva ancora Gandhi - c'è un nucleo di sincerità e di amore infiammato per il suo popolo. Mi sembra inoltre che alla gran massa degli italiani vada a genio il governo di ferro di Mussolini». Congedandosi dalla folla radunata sulla banchina del porto di Brindisi, prima che la nave Pilsna salpasse per Bombay, il Mahatma volle consacrare la sua amicizia con l'Italia fascista levando il braccio nel saluto romano. D'altra parte, Mussolini aveva riservato particolari attenzioni all'illustre ospite indiano. Non si era limitato a mettergli a disposizione una vettura speciale su cui viaggiare, ma lo aveva ricevuto nella sua residenza privata, Villa Torlonia: un onore mai accordato, né prima né dopo, ad un altro leader politico straniero. Naturalmente, questo feeling non basta a qualificare il Mahatma come filofascista, o fanatico ammiratore del Duce. Ma è certo che Gandhi vide nell'esperienza politica italiana di quegli anni un cantiere da osservare con grande attenzione. Nell'esibizione di forza, di muscoli, di istinti bellicosi, tipica dello stile littorio, il leader indiano non colse alcun segno premonitore delle future tragedie. Anche dopo che Hitler ebbe cominciato a mettere l'Europa a ferro e fuoco, il Mahatma tenne sempre a voler distinguere il fascismo dal nazismo, le responsabilità del Führer da quelle di Mussolini. In un colloquio con il giornalista fascista Mario Appelius, che lo incontrò a Calcutta nel luglio 1923, Gandhi spiegò di essersi ispirato a Mazzini nel suo grande progetto di visionario al servizio del popolo e della sua "sacra" missione storica. «Più una nazione è grande - disse - più ha dei doveri verso l'umanità». Il Mahatma precisò poi all'interlocutore italiano che molti, a torto, consideravano la sua satyagraha come una «resistenza passiva», mentre essa era attiva, in quanto manifestazione intensa di volontà: una concentrazione di energia spirituale che sopravanzava la stessa violenza. Seppure non basata sulla forza brutale delle armi, essa era fondata sulle tre forze dello spirito: amore, fede e sacrificio. Innescato nella mente e nel cuore di 320 milioni di indiani, questo triplice arsenale di valori diventava più imbattibile di qualunque esercito. Poteva la satyagraha essere paragonata in qualche modo alla morale fascista? In parte sì, soprattutto per quanto riguarda i due valori della fede e del sacrificio, che furono il fonte battesimale di tutta la retorica del martirologio fascista. Quanto a Mazzini, il pensatore e protagonista del Risorgimento, poteva costituire il punto di contatto da Gandhi e Mussolini. Il Duce lo riscoprì nel crepuscolo repubblicano di Salò, dicendosi ammirato dai suoi scritti, che considerò «un'autentica rivelazione».

venerdì 2 ottobre 2009

L'assenteismo di PD e UDC e l'approvazione definitiva dello Scudo Fiscale

E' questione di poche ore, oramai. Nella giornata di domani, stando alle ultime prese di posizione del Presidente della Camera Gianfranco Fini, che punta ad una rapidissima approvazione del provvedimento, la Camera avrà approvato la legge correttiva al decreto-legge anticrisi.L'impianto complessivo della legge è quantomai somigliante ad un palliativo anti-crisi più che ad un vero provvedimento governativo. E i dubbi sulla sua correttezza espressi dal Presidente Napolitano in estate e dal Presidente Fini oggi non ne rafforzano troppo l'immagine.Un'immagine già messa a dura prova dal contenuto stesso del decreto, che unisce in un'unica legge l'istituzione di un nuovo condono fiscale da una parte ed il ripristino immediato dei pagamenti tributari per la popolazione sfollata dell'Aquila dall'altro.Se non altro risulta evidente il filo conduttore ed il principio ispiratore di questo "pacchetto anti-crisi": la spasmodica ed irrazionale ricerca di nuovi introiti per le casse dello Stato.Anziché pensare ad una più logica tassazione sulle rendite, ad una riduzione delle spese militari (la sola missione in Afghanistan cresce di circa il 50% ogni anno), all'aumento delle pene pecuniarie per i reati di tipo fiscale ed amministrativo e via dicendo, l'esecutivo ha preferito istituire una vera regalia di Stato ai più grandi evasori fiscali d'Italia (5% l'imposta sui grandi patrimoni evasi attraverso il deposito in conti bancari esteri, con garanzia di anonimato e non procedibilità per processi relativi a falso in bilancio e occultamento di documenti) e, al tempo stesso, correre a riprendersi quanto concesso "magnanimamente" per 10 mesi alla popolazione aquilana (il peggior trattamento fiscale mai riservato negli ultimi tempi ad una popolazione terremotata).Grandi evasori fiscali pagheranno circa il 15% del dovuto. Gli sfollati dell'Aquila il 100%. Ma in 24 comode rate.In questa occasione l'opposizione ha dato una grande prova di fermezza e di unità d'intenti, producendosi in un intenso ostruzionismo senza sosta, durato diverse ore. Un ostruzionismo che avrebbe dato i suoi frutti se solo i contestatori dello scudo fiscale avessero combattuto fino all'ultimo.L'immagine data ieri dalle opposizioni parlamentari alla Camera è paragonabile a quella di un pugile esordiente che mette in difficoltà il campione in carica dei pesi massimi, dominando tutti e 12 i round, per poi abbandonare il ring senza motivo ad un secondo dalla fine.Nel pomeriggio di ieri era in programma il voto sulle "pregiudiziali di costituzionalità" del provvedimento, richieste, come da consuetudine, dall'Italia dei Valori.242 erano i voti richiesti per riuscire a cestinare l'intero provvedimento. La pregiudiziale è stata respinta con 267 voti contrari e 218 favorevoli (compresi i 3 PD risultati "erroneamente" non votanti).Le opposizioni avrebbero avuto bisogno di 50 voti in più. Gli assenti di PD, IDV e UDC (esclusi i deputati in "missione") erano 57.2 gli assenti tra i dipietristi, 6 nell'UDC, 49 nel PD. Praticamente un deputato su quattro. Tutti i big del PD erano lontani dall'aula in quel momento: Bersani, Franceschini, Livia Turco, Barbara Pollastrini, Fioroni, Levi, Carra, Calearo, D'Alema, Damiano. Rigorosamente accompagnati dal segretario UDC Cesa.Sarebbe bastata la stessa compattezza dimostrata dal centrodestra (10% di assenti contro il 20% del centrosinistra) per colpire irrimediabilmente il provvedimento.Ma d'altronde si sa che "compattezza" e "centrosinistra" non sono parole conciliabili. A meno che non si parli di Afghanistan. O di privatizzazioni.

Fonti: http://alessandrotauro.blogspot.com/2009/09/lassenteismo-di-pd-e-udc-e.html

Attentato alla sede del PDL a Roma: da Forza Nuova appello a fermare spirale di odio

“È il terzo attentato incendiario ai danni di sedi politiche, comunemente considerate di “destra”, all’Appio-Tuscolano in sei mesi, evidentemente c’è chi vuole alimentare una nuova spirale d’odio e violenza politica.”“Sebbene Forza Nuova sia politicamente distante, quasi agli antipodi della neonata Giovane Italia (Forza Nuova non è di “destra”), e sebbene nessuno dei ragazzi di Via Mirandola, anzi nessuno dell’intero scenario politico capitolino abbia espresso solidarietà a Forza Nuova, nonostante la nostra sede all’Appio Tuscolano sia stata oggetto di ben tre attentati dinamitardi, esprimiamo la nostra solidarietà a quei ragazzi e la nostra più ferma condanna per questa serie di attentati di matrice politica.”“Lo ripetiamo ancora una volta: gli anni di piombo sono passati e non devono ritornare mai più, la lotta politica va indirizzata contro i veri nemici del popolo: la classe dirigente di questo paese, il sistema bancario, il liberal-capitalismo. Troppi giovani, soprattutto a Roma, hanno perso la vita in uno scontro intergenerazionale che ha giovato solo al potere costituito”.
Così Forza Nuova, con un comunicato stampa, esprime solidarietà ai giovani di via Mirandola e commentando la vicenda.

Fonti:http://www.irispress.it/Iris/page.asp?VisImg=S&Art=57904&Cat=1&I=null&IdTipo=0&TitoloBlocco=Enti%20Locali&Codi_Cate_Arti=24

mercoledì 30 settembre 2009

Fiore: "Scudo fiscale? Vergogna di Stato!"

''Lo scudo fiscale al 5% del Ministro Tremonti e' una vergogna di stato che permettera' il rientro semigratuito in Italia di capitali mafiosi: un vero e proprio omaggio alla Mafia ed alla criminalita' organizzata. Sara' infatti impossibile capire chi e perche' riportera' denaro in Italia, l'anonimato e' totale e la truffa e' assicurata.Solo nel nostro Paese e' possibile fare una manovra cosi' sporca e dubbia, stiamo parlando di uno stato che diventa paradiso fiscale e favorisce le associazioni a delinquere''.Lo afferma il segretario di Forza Nuova Roberto Fiore che aggiunge: ''E' una beffa, oltretutto, ai danni dei lavoratori onesti che in tempo di crisi vengono licenziati o cassintegrati: la crisi lo Stato la fa pagare a loro, e chi ha somme di liquidita' depositate all'estero paga solo il 5% del totale dei beni, quando in Gran Bretagna chi fa rientrare capitali versa allo stato il 40%''.''Sono scandalizzato, Tremonti -conclude Fiore- verra' contestato da Forza Nuova in ogni sua pubblica uscita pubblicitaria. Ma e' un Governo amico delle Mafie o amico degli italiani? Ringraziamo anche il Pd e l'Udc che con il loro assenteismo favoriscono la manovra dell'esecutivo''.

Crisi: facciamo il punto


CON LA SCUSA DELLA CRISI

La crisi c’è e si sente. Per molti è un dramma, per pochi un’occasione. La crisi c’è e ci sono gli sciacalli, che con la scusa della crisi stessa attuano delocalizzazioni cercando di passare inosservati.La crisi è un’occasione, ad esempio, per chi negli ultimi 25 anni, onde tener testa alla concorrenza sempre più spietata causata dalla globalizzazione, anzichè investire e nell'innovazione e nelle nuove tecnologie ha preferito puntare principalmente sulla riduzione continua del costo del lavoro. Da qui l'attacco ai diritti sociali (a cominciare dal taglio della scala mobile), le leggi sulla precarietà, l'importazione di manodopera extracomunitaria a basso costo ed il tentativo di rendere sempre più precario anche il salario indebolendone la parte certa (il contratto nazionale) in favore di quella incerta e variabile a seconda degli andamenti dell'azienda (il contratto di secondo livello subordinato alla produttività).E come se tutto questo non fosse abbastanza per metterci in ginocchio, c’è la crisi e si delocalizza.In Ue o ancor meglio nei paesi asiatici, l’unica certezza è che i nostri lavoratori restano a casa. E questo perchè le politiche dei paesi emergenti a favore degli investimenti produttivi stranieri sono sempre più efficienti, mentre le nostre politiche perdono di giorno in giorno ogni impronta di interesse sociale. La preparazione dei lavoratori garantita dai sistemi educativi all’estero migliora, attirando attività produttive ogni giorno più sofisticate. A cui si aggiunge, soprattutto, il costo del lavoro dei paesi poveri che è notevolmente più basso del nostro. Le conseguenze sono facilmente individuabili. Delocalizzando si salvaguardano le quote di mercato, spesso erose dalla concorrenza, ma soprattutto si riduce la domanda di lavoro in Italia. Con l’effetto di poter mantenere un tasso di profitto estremamente elevato.Ha fatto scalpore il caso del gruppo Safilo, ad Udine, secondo gruppo mondiale di prodotti del mercato dell’occhialeria il cui profitto si mantiene in costante crescita, il quale mesi fa ha licenziato circa 800 persone per poter delocalizzare in Asia. Ad oggi, non si contano più le aziende che prima impongono pesantissimi straordinari, dopo aprono la cassa integrazione, ed infine licenziano grazie a leggi di uno stato che di sociale non ha più nulla ed a una politica assente e complice.
CHI NON PAGA LA CRISI
Siamo sopraffatti da un senso di vertigine nel consultare le tabelle relative agli stipendi dei manager italiani. Che sono tra i più alti d’Europa anche in tempi di crisi, naturalmente.Mesi fa, con il furibondo crollo della Lehmann, abbiamo assisto a scene di drammatica disperazione da parte dei gruppi aziendali di mezzo mondo, i cui vertici, complici della disfatta dell’economia mondiale, guarda caso sono rimasti tutti al proprio posto con il solito esagerato stipendio.Ma diamo un occhio alla situazione italiana.Un recente studio dell’Ires Cgil ha registrato «una crescita smisurata delle diseguaglianze» tra salari e profitti. In 14 anni si sono verificati per gli imprenditori incrementi del 65%. Per i dipendenti solo del 5%. Una situazione che peggiora addirittura se rapportata a un periodo più breve: nel solo 2002-2008 il reddito disponibile per imprenditori e liberi professionisti è cresciuto mediamente tra i 9.000 e i 10mila euro; per gli impiegati e gli operai tale reddito si è ridotto invece di circa 1.400-1.600 euro (1.599 euro per i salari e 1.681 per gli stipendi) a fronte di un guadagno di 9.143 euro per professionisti e imprenditori.Il dato diventa ancora più tragico se si guarda la dinamica dei compensi dei primi 100 manager italiani la cui crescita dei redditi è stata mediamente 100 volte oltre i livelli medi dei lavoratori dipendenti: con il compenso dei 100 top manager italiani si possono pagare i salari di 10mila lavoratori. «Tutto ciò – si legge nel rapporto Ires - in un Paese nel quale sono circa 7,5-8 milioni i pensionati che guadagnano meno di 9001.000 euro e sono 13 milioni i lavoratori dipendenti che guadagnano meno di 1.300 euro netti, e di questi 13 milioni ben 7 milioni guadagnano meno di 1.000 euro e la maggioranza è rappresentata da donne.L’Italia risulta così essere la sesta nazione “più diseguale” tra i Paesi Ocse nella distribuzione del reddito: il 10% delle famiglie più ricche possiede quasi il 45% dell’intera ricchezza netta. Non è una situazione lusinghiera.
CHI PAGA LA CRISI:LA RIFORMA CONTRATTUALE:, UN ATTACCO FRONTALE AI LAVORATORI
La riforma del modello contrattuale sottoscritta da Confindustria, CISL,UIL,UGL sferra un gravissimo attacco alla contrattazione nazionale indebolendo pesantemente la posizione dei lavoratori in favore della contrattazione di secondo livello, quella aziendale.Questo accordo, che purtroppo non ha finora ottenuto l’attenzione meritata, danneggerà in maniera enorme le condizioni dei nostri lavoratori.Nel testo sottoscritto non ci sono riferimenti alla difesa del potere d'acquisto dei salari: anzi, i grandi poteri hanno messo le mani avanti visto che per misurare l'inflazione viene proposto un indice di recupero salariale depurato dalla cosiddetta inflazione importata. In parole semplici ,se ad esempio il costo della vita crescerà del 5% e questo incremento sarà per metà dovuto (direttamente od indirettamente) al costo del petrolio e delle altre fonti energetiche,i salari dovranno accontentarsi di un recupero reale del 2,5%. Insomma ,con questo accordo viene programmata una ulteriore riduzione degli stipendi dei lavoratori.Inoltre ,eventuali aumenti da contrattare in sede aziendale sono consentiti solo in relazione alla produttività e redditività delle imprese: così facendo si finisce con lo scaricare sulle spalle dei lavoratori anche il cosiddetto "rischio di impresa",ossia le conseguenze negative di scelte organizzative e gestionali sbagliate del management aziendale.Oltretutto nulle sono le garanzie previste per la stragrande maggioranza dei lavoratori ,che, operando in piccole e piccolissime imprese,non accedono alla contrattazione di secondo livello.Questo accordo è destinato ad aggravare la situazione economica e sociale complessiva perchè impoverisce ancora di più i lavoratori dipendenti in una crisi che è esattamente determinata dall'acuirsi delle disuguaglianze di reddito prodotte da un trentennio di politiche liberiste.A fronte di un attacco così grave contro il mondo del lavoro diventa a questo puntodecisiva l'attivazione di una risposta forte nei luoghi di lavoro ,una risposta adeguata alla gravità di quanto avvenuto.Chiediamo che venga assolutamente svolto un referendum di tutti i lavoratori ,come avvenne peraltro nel 1993 in seguito alla precedente riforma della contrattazione .In merito lasciano stupefatti le dichiarazioni di CISL e UIL contrarie alla consultazione democratica dei lavoratori.Che abbiano forse paura della bocciatura da parte dei lavoratori italiani di questo accordo-bidone?

Fonti: http://www.forzanuova.org/

martedì 29 settembre 2009

Afghanistan, Fiore: parole Napolitano offensive e gravi

"Considero molto grave che il Presidente della Repubblica anzichè prendere atto della contrarietà della assoluta maggioranza degli italiani alla guerra in Afghanistan, qualifichi le contestazioni alla stessa quali becere. Se è vero che alcune contestazioni sono state nei loro modi offensive e vergognose nei confronti dei nostri militari, è anche vero che buona parte delle mobilitazioni in corso per il ritiro dei nostri soldati sono pacifiche e supportate da ottime motivazioni. Il Presidente della Repubblica dimostra di non essere adatto al ruolo che svolge, dimostra di non essere super partes ma anzi, di rientrare a pieno titolo in quella cricca di politici di potere che sono lieti di mandare a morire i nostri migliori giovani per una causa ingiusta" afferma il Segretario di Forza Nuova Roberto Fiore.

29 Settembre 2009: 12 anni di Forza Nuova

In questo giorno, ogni militante rinnova solennemente la sua dichiarazione di fedeltà alla causa forzanovista, invocando l’intercessione potente del principe della milizia celeste San Michele Arcangelo, che la Tradizione cattolica ci presenta come colui che guida le schiere angeliche fedeli a Dio [la Santissima Trinità, ossia Padre, Figlio (Gesù Cristo) e Spirito Santo], contro la ribellione di Lucifero.Il significato del nome Michele è un atto di fedeltà ed un grido di guerra insieme: fedeltà a Dio ed al Suo ordine, guerra a chi lo nega, ossia Lucifero e le sue schiere.Michele, infatti, vuol dire “chi come Dio”, e questo è il grido che lancia l’Arcangelo di fronte alla ribellione di chi non accetta il piano del Creatore.La figura di San Michele Arcangelo si manifesta, dunque, in quello che può essere considerato l’atto sovversivo per antonomasia, appunto il “non serviam” di Lucifero, il rifiuto di servire Dio ed assecondare il Suo piano; l’atto di cui la lotta fra l’ordine e l’antiordine, che si combatte tra gli uomini nel tempo e nello spazio, ne è il drammatico riflesso.San Michele è, quindi, la guida celeste di quanti si schierano sotto le insegne della Santissima Trinità e combattono per difenderne ed affermarne l’ordine nella società degli uomini, contro i divulgatori di empietà; ma è anche guida ed aiuto per il combattimento che ciascuno di noi è chiamato a condurre interiormente, contro tutto ciò che deturpa la nostra dignità di uomini e di cristiani.La Chiesa cattolica romana insegna ad invocarne l’aiuto con queste parole: “Sancte Michael Arcangele defende nos in proelio”. Nel corso del cosiddetto medioevo, ossia durante l’epoca della Cristianità europea romano-germanica, che fu periodo di grande fede e devozione - ove la religione occupava il vertice nella vita dei singoli e nella gerarchia dell’ordinamento politico e sociale – la figura di San Michele è stata dominante e veneratissima.La cavalleria, ossia l’ordine dei combattenti e dei difensori della fede e della società cristiana, ha come patrono e difensore proprio San Michele (Duce della cavalleria celeste), essendo, invece, San Giorgio l’archetipo della santità cavalleresca.La scelta di Forza Nuova di porsi sotto il patrocinio di San Michele Arcangelo, manifesta la consapevolezza di partecipare ad una battaglia i cui termini sono solo di riflesso politici, economici e sociali.E la maniera migliore di dimostrare tale consapevolezza , non può che essere rappresentata da uno stile di vita coerente.

Fonti:www.milano.forzanuova.info

domenica 27 settembre 2009

Annozero, Fiore: "Solidarietà a Santoro"

''L'ottimo indice di ascolti del programma sta a significare il suo successo tra il pubblico, anche tra il pubblico di destra precisamente. Se poi Scajola e' infastidito dalle critiche al Governo -afferma Fiore- si vede che il centro destra soffre di una inguaribile sindrome di vittimismo acuto. Il Premier controlla gia' buona parte delle maggiori reti nazionali, dovremmo preoccuparci piuttosto del conflitto di interessi, digerito anche dalla sinistra''. Continua, Fiore: "Mi meraviglio delle dichiarazioni di Franceschini: se Berlusconi puo' spadroneggiare e selezionare l'informazione a lui più conveniente, è anche grazie al suo partito ed alla sinistra intera, la quale ha sempre digerito il conflitto di interessi e quando ne ha avuto modo, non ha alzato un dito per rimediare questo scandalo che ridicolizza l'Italia agli occhi del mondo intero".

venerdì 25 settembre 2009

Attacco contro la sezione di Ruffano

La notte tra giovedì 24 Settembre e venerdì 25 Settembre, i soliti vigliacchi senza nome, hanno tentato di sfondare l' entrata dell'appena inaugurata sezione di Forza Nuova a Ruffano.Gli aggressori, probabilmente armati di bastoni, hanno tentato di sfondare uno dei vetri della sezione provocando lievi danni e, non contenti, hanno imbrattato un muro esterno.Antonio Cardigliano, segretario cittadino di Ruffano,ha commentato l'accaduto affermando: "Ancora una volta la violenza rossa ha colpito con la solita vigliaccheria che la contraddistingue da decenni,agiscono di notte quando le nostre sezioni sono vuote perchè temono di affrontarci faccia a faccia da uomini,ma questo non ci interessa, questi novelli giustizieri della notte sono solo feccia a cui noi non diamo alcuna considerazione, perchè impegnati ogni giorno a lottare per il bene dell'Italia, anzi colgo l'occasione per “ringraziarli” della loro stupidità che tutte le volte puntualmente ci regala pubblicità e nuovi sostegni."





Ufficio Stampa
Forza Nuova Lecce