venerdì 10 aprile 2009

No al G8 dell'Agricoltura in rispetto dei terremotati d'Abruzzo

Dal 18 al 20 aprile 2009 si svolgerà a Cison di Valmarino il G8 sulle politiche agricole internazionali. Il vertice mondiale riunirà i Ministri dell'Agricoltura dei Paesi membri del G8. Si riuniranno i ministri delle politiche agricole alimentari e forestali di Canada, Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, Russia, Stati Uniti e Repubblica Ceca, ma il vertice si aprirà anche ai paesi emergenti come Brasile, Cina, India, Messico, Sudafrica, Egitto. Il primo G8 agricolo verterà sul tema dell’emergenza alimentare mondiale, secondo il mandato dettato dal Vertice dei leader dei Paesi G8 svoltosi in Giappone lo scorso luglio. In questa occasione, per la prima volta il G8 si aprirà anche ai rappresentanti degli organismi internazionali come FAO, PAM (Programma Mondiale degli Alimenti), IFAD (Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo), Banca Mondiale e High Level Task Force sulla sicurezza alimentare delle Nazioni Unite. Il coordinatore nazionale di Forza Nuova Paolo Caratossidis entra nel merito dell'evento con una proposta urgente all'esecutivo: “Questo G8 giunge in un momento tragico per l'Italia intera. Non sono ancora stati recuperati tutti i dispersi sepolti tra le macerie e le immagini della devastazione dell'Aquila e dell'Abruzzo meritano da parte di tutti (soprattutto politici e governanti) una profonda riflessione focalizzata specificatamente sugli aiuti e la ricostruzione. Il ministro Zaia che ha -poi- toccato con mano gli ingentissimi danni cagionati alle imprese agricole e zootecniche dell'Abruzzo dovrebbe fare non uno ma due passi indietro. Non è il momento per i banchetti ed i rinfreschi tra burocrati, piuttosto si prodighino per organizzare un immediato consiglio dei ministri proprio all'Aquila per bruciare le tappe di una ricostruzione che non deve andare avanti per 30 anni.'
Ufficio Stampa
Forza Nuova