sabato 4 aprile 2009

5 Aprile Domenica delle Palme

Le farneticazioni delle ultime ore dei politici “del passato” non devono distrarci dal motivo fondamentale del convegno che Forza Nuova ha organizzato a Milano.Viviamo in un momento storico drammatico e decisivo al quale i politici più navigati non sanno dare risposta. Il capitalismo finanziario che ha dominato il mondo in modo radicale negli ultimi 20 anni, ma in forma più nascosta gli ultimi 200 anni, oggi si spegne rovinosamente odiato da tutto il mondo: ma dall’altra parte non ci sono certo le suggestioni marxiste già condannate dalla storia con sentenza definitiva nel 1989. I Tremonti della situazione si avventurano in terreni ideologici non loro, criticano la globalizzazione (proprio a Milano Forza Nuova nel 2000 manifestò contro la globalizzazione mentre il nostro Ministro dell’ Economia pontificava sui benefici del fenomeno al meeting della Trilatreral) dopo averla propagandata con arroganza per decenni, si scagliano apparentemente contro le banche per poi partorire in occasione del G20 la folle proposta di sborsare mille miliardi di euro da dare, non a famiglie ed imprese, ma a quegli stessi istituti finanziari che hanno causato il disastro. Per precisare meglio il profilo della propria battaglia politico-sociale, oltre al Convegno dell’Hotel Cavalieri, Forza Nuova terrà due altre manifestazioni nella giornata di domenica.Una di fronte a Sant’Ambrogio, a simboleggiare che il rimedio alla crisi verrà dalla Civiltà Cristiana sia nelle sue verità filosofiche, che nella sua opera di concreta giustizia (come dimostrato in queste settimane dalla stessa Curia Milanese). L ‘altra manifestazione si svolgerà in Piazza Cordusio, centro degli affari ed evidenzierà la nostra avversione ad un mondo che impedisce il fiorire dei popoli, la serena convivenza e la pace sociale. Quel mondo della finanza usuraia che muore quest’anno nel disprezzo delle genti. Noi, in questa dicotomia e scontro di Civiltà, siamo dalla parte di Cristo e del suo popolo che proprio il Giorno delle Palme lo accolse in festa, e mai dalla parte di chi, per odio, lo volle crocifiggere.

On. Roberto Fiore