Fonti: http://www.lunico.eu/index.php?option=com_content&task=view&id=18411&Itemid=1
giovedì 31 dicembre 2009
Attentato alla sede romana di Forza Nuova
Fonti: http://www.lunico.eu/index.php?option=com_content&task=view&id=18411&Itemid=1
"Papà, abbiamo fame": disoccupato disperato tenta il suicidio
Fonti:http://quotidianonet.ilsole24ore.com/cronaca/2009/12/30/275971-papa_abbiamo_fame_disoccupato_disperato_tenta_suicidio.shtml
lunedì 28 dicembre 2009
sabato 19 dicembre 2009
A Melissano Forza Nuova contro la privatizzazione della gestione dell'acqua
Nella notte militanti di Forza Nuova hanno affisso a ridosso della fontana monumentale situata in p.zza S.Francesco, uno striscione con su scritto "Vendesi", manifestando con ciò il proprio dissenso nei confronti del provvedimento varato proprio in questi giorni dal governo che mira a privatizzare la distribuzione idrica di tutto il territorio nazionale."E' inconcepibile che un bene primario come l'acqua -si legge in una nota stampa del movimento- venga privatizzato; affidare la distribuzione idrica nelle mani del grande privato significa porre tale servizio nelle logiche del libero mercato e tutto ciò comporterà una serie di speculazioni, come è già avvenuto in altri paesi, che provocheranno un inevitabile incremento del prezzo dell'acqua.Con tale provvedimento i cittadini italiani si vedono ulteriormentepresi in giro da un governo che giorno dopo giorno ci dà la conferma che il suo primo pensiero non è occuparsi del bene comune ma bensì quello di ingrossare i portafogli dei propri politici.Forza Nuova, da sempre dalla parte del popolo, non resterà ferma a guardare e si farà portavoce di tutti quei cittadini che sono stanchi di questa classe politica ed è proprio per questo che nei prossimi giorni estenderemo la nostra battaglia con altre iniziative in tutta la provincia."Forza Nuova Melissano
venerdì 18 dicembre 2009
Fiore a Mosca al congresso di Vladimir Zhirinowski
martedì 15 dicembre 2009
venerdì 11 dicembre 2009
Immigrati, Fiore: "Fini annoia"
Roberto Fiore, Segretario di Forza Nuova, ribatte al Presidente della Camera Gianfranco Fini, intervenuto a proposito dei reati di immigrazione nel processo breve: "oramai il Presidente Fini apre becco solo per intervenire nel nome degli immigrati di cui si è autoeletto capopopolo.Ma questo spettacolino in cui Fini fa la parle dell'altruista e del buon samaritano, e la Lega quella del cane da guardia di battaglie che non combatte inizia ad annoiare. Viviamo in una Italia in cui i lavoratori italiani licenziati sono costretti a rubare nei supermercati per mangiare, in un paese dove nell'ultimo trimestre le richieste di fallimeno sono aumentate del 40% ed i nostri rappresentanti istituzionali trascorrono le giornate a vanagloriarsi del nulla o a pretendere più diritti per immigrati che non possiamo più permetterci di far entrare." lunedì 7 dicembre 2009
Fiore:" Spetta alla Magistratura accertare eventuale collusione con la Mafia. Certo è che molti politici lo sono"
Se Berlusconi è colluso con la Mafia spetta alla magistratura accertarlo. Quello che è certo è che diversi tra gli esponenti del Pdl hanno o hanno avuto stretti rapporti con le associazioni a delinquere, e questa è una verità indubitabile ed al contempo inaccettabile che la dice lunga. Buona parte della classe dirigente del sud Italia, di destra come di sinistra, è collusa con le mafie:non ci sarà un futuro degno di tal nome per l'Italia fino a quando il nostro popolo non avrà rappresentanti credibili. Serve un rinnovamento radicale, è un'esigenza improrogabile che i vecchi partiti non possono offrire. "*afferma il Segretario di Forza Nuova Roberto Fiore.Il Movimento Nazional Popolare sul congresso della Fiamma Tricolore
Ufficio Politico
Roma
mercoledì 2 dicembre 2009
4-5-6 Dicembre 2009 a Milano: Forza Nuova per la "Ricostruzione Nazionale"
Clicca sull'Immagine per leggere e/o scaricare la locandinaForza Nuova sui Minareti
Forza Nuova apprende con gioia la notizia che il popolo svizzero grazie all' accesso ad un istituto referendario veramente "democratico", ha accettato la proposta lanciata dal partito nazionalista di Blocher, di interdire la costruzione di nuovi minareti in Svizzera. Il segnale particolarmente forte nei cantoni cattolici, va a sposare le recentissime prese di posizone di Ratzinger sul crocifisso, ma cozza con l' impostazione data dalla Cei e dalle istituzioni europee, sulla "libertà religiosa". Questa sana rivolta popolare del popolo svizzero è una bella manifestazione di dignità tipica dei popoli che riescono a mantenere indipendenza e radici. A questo proposito ricordiamo che lo Stato Svizzero, non facendo parte della UE, può seguire la volontà della propria gente mentre l' Italia no; da quando ha firmato il Trattato di Lisbona, nonostante ciò che dicono gli esponenti della Lega ( che a questo trattato non si è opposta), in Italia a decedere non è più il popolo o il Parlamento, ma la Corte di Strasburgo.La Svizzera ha comunque dato un segnale esemplare a coloro che ancora credono che reagire sia possibile e doveroso, per i nostri padri e per i nostri figli. Roberto Fiore, segretario di Forza Nuova, afferma: "come di sovente, quando i popoli vengono chiamati a decidere in prima persona a proposito di determinate questioni scottanti e fondamentali per il futuro dell´Europa, fanno la scelta giusta, che piaccia o meno a chi li governa.Il no ai minareti è un importantissimo segnale politico-giuridico contro il processo di assuefazione all´Islam che i burocrati ci vogliono propinare. E´ il segnale che aspettavamo, la conferma che alla Corte d´Europa che dice no ai crocifissi esiste il contrappeso dei popoli che dicono si alle loro tradizioni e no all´accettazione supina di precetti altrui. " prosegue fiore: "sono rimasto allibito nel sentire le dichiarazioni di esultanza di certi ministri leghisti. La Lega nord infatti ha firmato il trattato di Lisbona, ed ha vincolato l´Italia alla sudditanza verso una ristretta cerchia di oligarchi. Questi oligarchi, se un giorno decideranno di imporci nuove moschee, lo potranno fare anche grazie alla Lega. La Svizzera invece, che non è paese membro dell´Ue e quindi non ha firmato alcuna carta autocastrante, puo´ ancora permettersi di alzare la testa ed ascoltare il suo popolo. Forza Nuova pertanto chiede l´immediato ritiro dell´Italia dagli accordi di Lisbona"martedì 1 dicembre 2009
In Spagna e in Italia si prepara il partito islamico
Fonti: Corrispondenza Romana
domenica 29 novembre 2009
Aggressione ad un banchetto di Forza Nuova a Vercelli
Forza Nuova Piemonte
venerdì 27 novembre 2009
Video hard, Forza Nuova: "Il giornale pubblica gossip da parrucchieri per deviare l'attenzione dai problemi dell'Italia"
In merito alla vicenda lanciata dal quotidiano "Il Giornale" in cui si parla dell'esistenza di un presunto video hard riguardante l'on. Mussolini e Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, l'Ufficio stampa di Forza Nuova afferma:"siamo alle comiche finali, alle barzellette e per fortuna non ci manca il senso dell'humor. E' risibile che una non notizia proveniente da una fonte anonima comparsa su di un sito inattendibile come Indymedia conquisti la cronaca nazionale. Nella storiella riportata si parla di un filmato partito dal circuito di telecamere della sede di Forza Nuova quando è noto che in nessuna nostra sede vi è un circito di telecamere. Si legge poi che un fantomatico fimato sarebbe stato comprato dal Giornale, mentre lo stesso Giornale afferma che questo dato è falso.L' ufficio legale della segreteria ha deciso di procedere per danni contro coloro che riporteranno in qualsiasi forma notizie lesive dell'onorabilità politica del segretario nazionale Roberto Fiore che in questi giorni sta lanciando la sua candidatura alle regionali del Lazio.I soli video che ritraggono i due politici assieme riguardano vecchie campagne elettorali, ed in Forza Nuova non è scoppiato nessuno scandalo dato che i militanti del movimento hanno cose ben più serie a cui pensare, ad esempio alla politica. Il comportamento del Giornale di Feltri è tipico di chi tenta di deviare l'attenzione dai veri problemi di questo paese pubblicando gossip inattendibili da quattro soldi."Paolo Caratossidis, coordinatore nazionale di Forza Nuova, aggiunge:"se per ledere la credibilità di Forza Nuova qualcuno ha pensato di imbastire un'improbabile sceneggiata significa che il livello e la qualità dell'informazione italiana sono drammaticamente scaduti alle fantasie da sala di parrucchieri. Il bello è che dietro a questa spicciola catena di gossip c'è una congrega di personaggi legati a Berlusconi, e questo fa riflettere molto."
mercoledì 25 novembre 2009
No alla privatizzazione dell'acqua: mobilitazione di Forza Nuova a Padova sabato 28 Novembre
Forza Nuova
L'acqua non si tocca!
Ciò che si è fatto, in sostanza, è quello di affidare PER LEGGE la gestione dell'acqua in mano ai privati che per ovvietà, considerando la portata economica dell'oggetto in questione, saranno multinazionali che già speculano sulle nostre tasche quotidianamente e, fino ad ora, non sono di certo mancate le lunghe mani delle banche attraverso il possesso di titoli azionari, soprattutto nel momento in cui i Comuni non reggevano più i costi della privatizzazione stessa nei casi in cui il processo di liberalizzazione aveva già avuto un triste avvio in un regime giuridico comunque diverso rispetto a quello che si è messo ora in atto.
Un processo diabolico che la storia già ci ha inseganto essere catastrofico, sia in Italia negli esempi della Toscana e di Latina, sia in città estere come Parigi dove il comune, dopo 25 anni, ha deciso di rendere nuovamente pubblica la gestione del servizio perchè a fianco alla diminuzione dei consumi di acqua e al peggioramento dei servizi erogati e garantiti, i costi aumentavano.
Ma i privati, com'è normale che sia, devono seguire solo una logica: quella del profitto. E la scelta politica del PD, del PDL, dell'UDC e della Lega Nord di affidare la NOSTRA acqua nei tentacoli del mondo privato dovrebbe farci pensare a quello che è il Governo, che con populismo si è fatto portavoce dei bisogni degli italiani, ingannandoli, e dell'opposizione, che opposizione proprio non è. La conclusione logica è che i partiti oggi presenti in Parlamento, essendo figli dello stesso pensiero (quello liberale in ambito sociale e liberista in quello economico) non possono far altro che essere d'accordo su tutto. O quasi: ovviamente ciò che li fa litigare e li rende partecipi di ampie discussioni, litigi e botta e risposta che sempre più spesso cadono nel volgare è solo ed esclusivamente la spartizione delle poltrone e del potere territoriale.
Questi signori, come sempre, in cambio avranno dalle aziende qualche poltrona di controllo dove piazzeranno questo o quell'altro appartenente ad un partito politico che se ne frega del benessere dei cittadini ma che ha a cuore solo il proprio portafoglio, accumulando stipendi, poltrone ed errori che andranno a gravare sulle tasche dei cittadini (tristissimo esempio è quello dell'Alitalia).
Forza Nuova, da sempre, sostiene che l'acqua non può essere considerata e disciplinata giuridicamente come un qualsiasi altro bene privato di mercato e ha portato avanti battaglie in difesa dei cittadini anche attraverso l'istituzione del "Progetto H2O", che aveva come scopo "l'unione di movimenti, partiti e persone, che, senza alcun scopo personalistico, costituissero una associazione avente per fine la difesa del pubblico mercato dell’acqua, il controllo sociale delle tariffe e la salvaguardia delle municipalizzate dagli interessi speculativi di singole persone o di aziende private".
E’ ovvio, sia per compensare i costi di gestione degli impianti, sia per evitare degli sprechi, che l’acqua debba avere un costo, ma questo non deve essere fonte di guadagno ma capitale economico destinato a mantenere la struttura dell’azienda distributrice, che deve essere pubblica e senza scopo di lucro.
Il settore in questione, poi, è applicato in maniera monopolistica (una e non più di una azienda di gestione e distribuzione per area municipale) e riguarda un servizio a domanda garantita visto che nessuno può fare a meno dell'acqua. Ed è chiaro che se tutti chiedono e uno solo può dare, quest'ultimo ha la possibilità di applicare tariffe fuori da ogni norma morale e ad ogni principio di politica sociale. Ovviamente con il bene placido di enti ed istituzioni politiche ed amministrative.
Ed ecco qui che si innesca il circolo vizioso: le bollette aumentano, i cittadini consumano sempre meno acqua, le aziende non riescono a fare i profitti.
Come risolveranno la questione?
In due modi:
1) aumentando sempre più la tariffa base.
2) chiedendo aiuto alle istituzioni che, SEMPRE PER LEGGE, garantiranno ai privati dei ricavi.
E così accade che la differenza tra i ricavi garantiti per legge dai politici e quelli effettivi dei privati la paga sempre il cittadino, nella bolletta.
Bolletta che avrà in sè:
COSTI DELL'ACQUA CONSUMATA + SERVIZI (PESSIMI) EROGATI (SE EROGATI) + PROFITTO DELLE AZIENDE (garantito per legge dai politici che TU hai eletto).
Questa è l'Italia, ed è proprio il casi di dirlo, liberata e liberalizzata.
Responsabile Cittadino
giovedì 19 novembre 2009
Minacce di morte a dirigente di Forza Nuova
http://www.primadanoi.it/notizie/23655-Omicidio-Fadani-13-denunce-per-la-sassoaiola-contro-i-rom
Islam: Esposoti e BoccuzziI presentano interpellanza su incontro Fiore-Griffin
Nell'interpellanza i due parlamentari chiedono se dell'iniziativa sono state informate le autorita' di Pubblica Sicurezza e se '' il Ministro non ritenga utile ed opportuno richiedere al Prefetto e al Questore di Torino di non consentire, per evidenti ragioni di ordine pubblico, lo svolgimento dell' iniziativa'', sia ''alla luce degli effetti e delle conseguenze che analoghe e precedenti iniziative hanno determinato a Torino'', sia per la ''delicata situazione dell'ordine pubblico in citta' connessa alla vicenda delle occupazioni di stabili da parte dei centri sociali''.
Fonti: http://www.libero-news.it/adnkronos/view/227001
lunedì 16 novembre 2009
Europa - Islam: venerdì incontro tra Roberto Fiore e Nick Griffin
giovedì 12 novembre 2009
Lotta Studentesca irrompe nella sede dei Radicali
Roma 12/11/09
Lotta Studentesca
Smantellare i campi rom subito!
Cuib - "Carlo Falvella"
mercoledì 11 novembre 2009
'Caratossidis (FN) scambiato per Mauro del Grande Fratello: altro che Striscia la notizia, meglio striscia la bufala!'
http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoflv.shtml?2009_11_mauro11.flv
su un concorrente del celebre reality 'Il Grande Fratello'. Ilconcorrente in questione – tal Mauro Marin – è un esuberante macellaio trevigiano: i miopi redattori di Striscia fidandosi di una segnalazione farlocca hanno insinuato il dubbio che lo stesso fosse uno dei protagonisti della nota irruzione forzanovista negli studi di Telenuovo a Verona nel 2003 quando venne contestato il provocatore musulmano Adel Smith. Nonc'è alcuna somiglianza tra me e l'antipatico macellaio trevigiano: non ho mai avuto i capelli lunghi in vita mia e non m'interesso direality show, anzi non li seguo proprio. Ho osservato attentamente il servizio e se dapprima ci ho riso sopra,ora sono profondamente arrabbiato. Ho ricevuto centinaia ditelefonate e messaggi di presa in giro, e c'è gente per tuttal'Italia che mi sta associando ai comportamenti sgradevoli di una persona che nè conosco, nè voglio conoscere e con il quale non voglio essere confuso. Il modus operandi di striscia è stato profondamente scorretto: sarebbe bastata una brevissima ricerca percapire che la segnalazione era una vera e propria bufala. Forse Ricci, Greggio e Iacchetti meriterebbero un bel tapiro dal collega Staffelli? Si, lo meriterebbero eccome! Senza parlare del danno patito dall'organizzazione politica in cui milito: l'irruzione neglistudi di Telenuovo non fu una goliardata da veneti bifolchi, ma una reazione seria ed indignata alle costanti aggressioni verbali di Adel Smith nei confronti del Crocefisso e della religione Cristiana. Labufala di Striscia giunge poi in un momento molto particolare della vita politica: la sentenza della corte europea sulla rimozione dei crocifissi dalle scuole ha riaperto un dibattito forte su cui Striscia sta giocando 'sporco'. L'utilizzo della satira è infatti più che lecito, ma la totale alterazione della realtà e la mistificazione dei fatti, fino allo scambio voluto di persona (inuna trasmissione Mediaset poi) non può passare inosservato e senza conseguenze. Striscia ha preso un granchio, e ne risponderà nelle sedi opportune. Sto giàvagliando coi miei legali una pronta querela per diffamazione nei confronti di Striscia e di Mediaset. E'singolare poi come venga 'rispettato' il cosiddetto diritto allaprivacy nel Belpaese. Nemmeno in una repubblica delle banane sarebbe ammesso che un cittadino ignaro possa essere messo alla gogna mediatica, sputtanato in una trasmissione che ha milioni e milioni di telespettatori, scambiato per un'impercettibile somiglianza ad unpatetico attaccabrighe a gettone.'Nonci sto!': senza volere emulare Oscar Luigi Scalfaro, e conoscendo imiei chiari limiti rispetto alla trasmissione ammiraglia del gruppo mediaset, ho tutta l'intenzione di non farla morire così. Il danno che ho subito non si cancella con una semplice smentita (pur sapendo che il diritto di replica non sarà onorato), nè con due risate.Quelle che dovrebbero seguire ad una normale trasmissione di satira: in questo caso invece ho intenzione di andare fino in fondo: non presenterò circostanziata querela solo se Staffelli consegnerà un tapiro a Ezio Greggio. Mai come in questo caso il tapiro andrebbe a finire a chi lo merita.
Paolo Caratossidis
Coordinatore Nazionale Forza Nuova
martedì 10 novembre 2009
Roberto Fiore in Russia
lunedì 9 novembre 2009
Fiore:"Vergognoso il tentativo di privatizzare l'acqua"
mercoledì 4 novembre 2009
Roberto Fiore ricevuto ufficialmente da Parlamento Russia
Grande successo della conferenza indetta a Novara dal Comitato "Disamericanizziamoci" con FN e il MNP
venerdì 30 ottobre 2009
Caso Cucchi, Forza Nuova: "Verità subito e paghino i colpevoli"
''Non e' piu' accettabile barricarsi dietro verita' di comodo, non possiamo ammettere che chi appartiene a determinate categorie non sia mai incolpato di nulla in nome di un dogma inconcepibile. Vogliamo giustizia, che si accompagna alla verita', e la vogliamo subito - conclude - per la famiglia del ragazzo e per la dignita' di questo Paese''.
http://www.libero-news.it/adnkronos/view/214344
Caso Cucchi, Fiore: "La Russa ha dono onniscenza?"
''Le circostanze della morte di Stefano Cucchi devono essere chiarite immediatamente. Questa e' una ulteriore riprova di come lo stato italiano sia endemicamente molto debole: e' debolissimo contro tutti coloro che hanno atteggiamenti e comportamenti violenti, ed e' violento ed accanito contro i poveri disgraziati. Non e' affatto giusto continuare a far finta di nulla, tollerare all'infinito le ingiustizie e le prepotenze di stato.Vogliamo la verita'''.lO afferma il Segretario di Forza Nuova Roberto Fiore che aggiunge:''Le parole del Ministro La Russa sono inquietanti: o ha il dono dell'onniscienza, o ha perso una buona occasione per tacere''. Roberto Fiore e Lega della Terra: un incontro a Cremona per parlare del futuro della nostra agricoltura
Fonti: www.legadellaterra.com
Rapporto Caritas, Forza Nuova: "Farneticazioni!"
Ufficio Stampa
Forza Nuova Lazio
giovedì 29 ottobre 2009
Padova: mobilitazione contro l'ora islamica a scuola
Forza Nuova Padova
No alla privatizzazione del sapere!
Un Consiglio di amministrazione i cui poteri verranno fortemente aumentati a scapito di chi vive l’università quotidianamente in ogni suo aspetto, docenti e studenti in particolar modo.Si capisce benissimo che l’ingresso di privati nelle Università significa l’ingresso di affari economici che trascendono il riguardo per la didattica e la ricerca:permettere alle aziende di avere voce in capitolo nel mondo dell’Università significa trasformare quello che dovrebbe essere il fulcro del sapere in una succursale di interessi non certo accademici.Oltretutto il peso già scarsissimo del parere degli studenti verrà completamente annullato.Gli studenti, anziché protagonisti consapevoli del sapere, verranno ridotti a oggetti su cui ricadono le decisioni di altri.Con questa riforma verranno rubate le già misere risorse del Diritto allo Studio in favore di borse assegnate mediante “test” non meglio qualificati. L’intento è quello di abbassare la soglia ISEE necessaria per accedere ad una tassazione più bassa:considerando lo stato in cui versano la maggioranza delle famiglie italiane, ossia uno stato di grave dissesto economico, questo significa annullare il diritto allo studio dei meritevoli senza mezzi.Noi vogliamo una università libera, democratica, in cui gli studenti e non i privati abbiano voce in capitolo, in cui il Senato accademico eletto dalla comunità accademica e non il Cda composto da privati e baroni abbia ogni potere decisionale.
Vogliamo una Università che privilegi veramente i meritevoli, che non si possono certo identificare mediante assurdi test d’ingresso, dato che la provenienza da un'area geografica piuttosto che da un’altra o da una scuola superiore mediocre rispetto ad una scuola rinomata spesso determinano abissali differenze nei livelli di preparazione. Il diritto allo studio deve essere sempre garantito, come il diritto al sapere non dove essere subordinato alla conoscenza nozionistica.Noi non vogliamo una università classista, ma una Università che sia comunità. Ci manteniamo in mobilitazione per impedire agli autori della riforma di realizzare il loro oscuro disegno.
Ufficio Stampa
Destra Universitaria Padova
mercoledì 28 ottobre 2009
martedì 27 ottobre 2009
Ancora sulla questione strisce blu a Casarano
"Dalla Marcia al Marcio"
Ufficio Stampa
Forza Nuova Melissano
venerdì 23 ottobre 2009
martedì 20 ottobre 2009
venerdì 16 ottobre 2009
giovedì 15 ottobre 2009
Forza Nuova risponde all'UDC e prosegue la sua battaglia
Ufficio Stampa
Forza Nuova Lecce
mercoledì 14 ottobre 2009
martedì 13 ottobre 2009
Aumento età pensionabile: Fiore, intento Draghi è difendere le lobbies
Le dichiarazioni del governatore di BankItalia Mario Draghi a proposito dell’aumento dell’età pensionabile sono assurde”. Lo afferma Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova.“Nel caso l'età pensionabile venisse aumentata, la disoccupazione giovanile - continua Fiore - subirebbe un'incrementazione altissima, aumenterebbero ulteriormente precarietà e l'occupazione generale ....lunedì 12 ottobre 2009
Forza Nuova regala una copia del Codice della Strada al Comandante dei Vigili Urbani di Casarano
A tal fine la Federazione leccese di Forza Nuova in questi giorni omaggerà il Comandante dei Vigili Urbani di una copia gratuita del Codice Stradale: anch'egli potrà rendersi conto che quanto scritto sui nostri volantini è corretto e rispondente al vero.
Ufficio Stampa
Forza Nuova Lecce
domenica 11 ottobre 2009
Grande successo per il banchetto di Forza Nuova a Casarano contro le strisce blu illegali
Forza Nuova Lecce
sabato 10 ottobre 2009
Forza Nuova Piacenza e Anmil: "Basta morti sul lavoro"!

Forza Nuova Cerveteri: "Indovina la nuova maggioranza"
Dopo l’ultimo consiglio comunale dove il sindaco Ciogli ha perso la maggioranza e di conseguenza 4 consiglieri del PD sono stati espulsi, dove Ciogli attacca la PDL, la PDL attacca Ciogli e in mezzo a questa disperazione politica si fa avanti Ramazzotti, ormai UDC(chissà per quanto?) e versati fiumi e fiumi di inchiostro riguardanti l’ennesima crisi amministrativa ceretana, noi, come Forza Nuova vogliamo giocare, si avete capito bene giocare con questo ennesimo teatrino politico lanciando il “WIN FOR LIFE TO CERVETERI” che riprende il più famoso gioco nazionale dove si vincono 20.000€ al mese per 20 anni, nel nostro gioco invece chiamiamo i cittadini a giocare e segnare i 10 consiglieri comunali che formeranno la nuova maggioranza entro ottobre, per questo, afferma Giuseppe Onorato responsabile di Forza Nuova Cerveteri, sabato pomeriggio saremo in piazza Aldo Moro per distribuire le schedine per giocare. Ormai non possiamo più prendere sul serio questi politici ne la loro politica e come loro giocano con il nostro futuro, noi giocheremo con il loro, una risata li seppellirà. Per info visitate il sito www.peppesindaco.org oppure chiamate il numero 335.12.89.326.Forza Nuova Cerveteri
venerdì 9 ottobre 2009
11 Ottobre 2009: Forza Nuova in piazza a Casarano contro le strisce blu illegali
Forza Nuova Lecce
giovedì 8 ottobre 2009
Scuola: Lotta Studentesca aderisce allo sciopero nazionale
Lotta Studentesca
lunedì 5 ottobre 2009
Roma,Tor Bella Monaca: Forza Nuova contro il presidio per immigrati, presente anche Roberto Fiore
La mobilitazione preannunciata nei giorni scorsi da Forza Nuova entra nel vivo con la presenza del Segretario Nazionale, Fiore.
“Come al solito si continua a spostare il problema da un quartiere all’altro senza risolverlo, e come sempre a farne le spese sono i residenti dei quartieri periferici, in particolare quelli dell’VIII municipio. Nei giorni scorsi Tor Bella Monaca è salita alla ribalta dei giornali perché paragonata a Scampia. Oggi siamo su tutti i giornali per le presunte intimidazioni subite dal consigliere “apostata”, ogni giorno ce n’è una ed il comune in questo non ci aiuta affatto. Anche per questo, ma non solo per questo, sabato prossimo manifesteremo e protesteremo per quest’ennesimo calcio in faccia alla periferia romana. Il quartiere ha bisogno di un nuovo asilo nido non di un centro per immigrati più o meno clandestini!”
sabato 3 ottobre 2009
Gandhi, il "pacifista", riconobbe nel fascismo italiano la giustizia sociale per i deboli e per il popolo!
Il Mahatma fu ricevuto a colloquio dal Duce per dieci minuti, mentre la conversazione durò il doppio. Ma, soprattutto, Shirer, come altri, ignora i gesti e le parole che Gandhi pronunciò durante lo storico viaggio, che si concluse con un clamoroso saluto romano diretto alla folla. Tornando in India da Londra, il leader indiano passò per la Francia e si fermò in Svizzera, trattenuto da un illustre quanto fervente ammiratore, il Premio Nobel per la letteratura Romain Rolland, che cercò vanamente di convincere l'ospite a rinunciare alla programmata tappa italiana. Giunto in treno a Milano la sera dell'11 dicembre, Gandhi fu accolto in forma ufficiale dal governo italiano con l'offerta di un vagone speciale, con il quale proseguire il viaggio fino a Roma. Pur mostrandosi parco di dichiarazioni, già da Milano affermò di apprezzare la «disciplina, l'ordine e la solida struttura amministrativa» realizzati dal fascismo. Nella Città Eterna, il Mahatma non si limitò a visitare i monumenti antichi, ma vide e lodò anche le opere del regime, come il Foro Mussolini. Tra gli aspetti più stupefacenti del soggiorno romano vi è la circostanza che Gandhi avesse voluto conoscere il segretario del Partito fascista, Achille Starace, che lo ricevette a Palazzo Littorio con tanto di pugnale alla cintola. Il Mahatma aveva mostrato straordinario interesse per l'organizzazione del regime in strutture di massa. Per nulla imbarazzato dal guerresco stile fascista, Gandhi dedicò quasi un'intera giornata a visitare le sedi rionali dell'Opera nazionale Balilla di Roma. Si recò alla palestra dell'Orto Botanico, poi volle vedere le sedi di via Sannio, del rione Monti, di via Puglia e concluse la "maratona" romana alla Legione marinaretti Caio Duilio, sul Lungotevere Flaminio. La full immersion lo tonificò nella mente, oltre che nel corpo, a tal punto da dichiarare di aver ricavato «un'impressione simpaticissima che non dimenticherò mai». Parole che dispiacquero a Romain Rolland, che, in uno scambio di lettere successivo al rientro di Gandhi in India, lo rimproverò con asprezza: «Lei ha passato in Italia tre o quattro giorni in tutto, di cui due in un vagone di prima classe in viaggio da Milano a Brindisi. Lei non ha visto quelli che non possono parlare, quelli che sfogano il loro dolore nell'intimità delle loro case, quelli che sono a "domicilio coatto", quelli che sono deportati nelle isole vulcaniche del sud della Penisola». Ma tali argomenti non convinsero l'apostolo della non violenza. Rispose a Rolland che molte delle riforme attuate da Mussolini lo attiravano. All'amico scrittore spiegò che il Duce «sembra aver fatto molto per i contadini. Senza dubbio ha il pugno di ferro. Ma siccome la violenza è alla base della società occidentale, le riforme di Mussolini sono degne di uno studio imparziale». «Dietro i suoi discorsi enfatici - sosteneva ancora Gandhi - c'è un nucleo di sincerità e di amore infiammato per il suo popolo. Mi sembra inoltre che alla gran massa degli italiani vada a genio il governo di ferro di Mussolini». Congedandosi dalla folla radunata sulla banchina del porto di Brindisi, prima che la nave Pilsna salpasse per Bombay, il Mahatma volle consacrare la sua amicizia con l'Italia fascista levando il braccio nel saluto romano. D'altra parte, Mussolini aveva riservato particolari attenzioni all'illustre ospite indiano. Non si era limitato a mettergli a disposizione una vettura speciale su cui viaggiare, ma lo aveva ricevuto nella sua residenza privata, Villa Torlonia: un onore mai accordato, né prima né dopo, ad un altro leader politico straniero. Naturalmente, questo feeling non basta a qualificare il Mahatma come filofascista, o fanatico ammiratore del Duce. Ma è certo che Gandhi vide nell'esperienza politica italiana di quegli anni un cantiere da osservare con grande attenzione. Nell'esibizione di forza, di muscoli, di istinti bellicosi, tipica dello stile littorio, il leader indiano non colse alcun segno premonitore delle future tragedie. Anche dopo che Hitler ebbe cominciato a mettere l'Europa a ferro e fuoco, il Mahatma tenne sempre a voler distinguere il fascismo dal nazismo, le responsabilità del Führer da quelle di Mussolini. In un colloquio con il giornalista fascista Mario Appelius, che lo incontrò a Calcutta nel luglio 1923, Gandhi spiegò di essersi ispirato a Mazzini nel suo grande progetto di visionario al servizio del popolo e della sua "sacra" missione storica. «Più una nazione è grande - disse - più ha dei doveri verso l'umanità». Il Mahatma precisò poi all'interlocutore italiano che molti, a torto, consideravano la sua satyagraha come una «resistenza passiva», mentre essa era attiva, in quanto manifestazione intensa di volontà: una concentrazione di energia spirituale che sopravanzava la stessa violenza. Seppure non basata sulla forza brutale delle armi, essa era fondata sulle tre forze dello spirito: amore, fede e sacrificio. Innescato nella mente e nel cuore di 320 milioni di indiani, questo triplice arsenale di valori diventava più imbattibile di qualunque esercito. Poteva la satyagraha essere paragonata in qualche modo alla morale fascista? In parte sì, soprattutto per quanto riguarda i due valori della fede e del sacrificio, che furono il fonte battesimale di tutta la retorica del martirologio fascista. Quanto a Mazzini, il pensatore e protagonista del Risorgimento, poteva costituire il punto di contatto da Gandhi e Mussolini. Il Duce lo riscoprì nel crepuscolo repubblicano di Salò, dicendosi ammirato dai suoi scritti, che considerò «un'autentica rivelazione». 
venerdì 2 ottobre 2009
L'assenteismo di PD e UDC e l'approvazione definitiva dello Scudo Fiscale
Fonti: http://alessandrotauro.blogspot.com/2009/09/lassenteismo-di-pd-e-udc-e.html
Attentato alla sede del PDL a Roma: da Forza Nuova appello a fermare spirale di odio
Così Forza Nuova, con un comunicato stampa, esprime solidarietà ai giovani di via Mirandola e commentando la vicenda.
Fonti:http://www.irispress.it/Iris/page.asp?VisImg=S&Art=57904&Cat=1&I=null&IdTipo=0&TitoloBlocco=Enti%20Locali&Codi_Cate_Arti=24
mercoledì 30 settembre 2009
Fiore: "Scudo fiscale? Vergogna di Stato!"
''Lo scudo fiscale al 5% del Ministro Tremonti e' una vergogna di stato che permettera' il rientro semigratuito in Italia di capitali mafiosi: un vero e proprio omaggio alla Mafia ed alla criminalita' organizzata. Sara' infatti impossibile capire chi e perche' riportera' denaro in Italia, l'anonimato e' totale e la truffa e' assicurata.Solo nel nostro Paese e' possibile fare una manovra cosi' sporca e dubbia, stiamo parlando di uno stato che diventa paradiso fiscale e favorisce le associazioni a delinquere''.Lo afferma il segretario di Forza Nuova Roberto Fiore che aggiunge: ''E' una beffa, oltretutto, ai danni dei lavoratori onesti che in tempo di crisi vengono licenziati o cassintegrati: la crisi lo Stato la fa pagare a loro, e chi ha somme di liquidita' depositate all'estero paga solo il 5% del totale dei beni, quando in Gran Bretagna chi fa rientrare capitali versa allo stato il 40%''.''Sono scandalizzato, Tremonti -conclude Fiore- verra' contestato da Forza Nuova in ogni sua pubblica uscita pubblicitaria. Ma e' un Governo amico delle Mafie o amico degli italiani? Ringraziamo anche il Pd e l'Udc che con il loro assenteismo favoriscono la manovra dell'esecutivo''.Crisi: facciamo il punto
CON LA SCUSA DELLA CRISI
La crisi c’è e si sente. Per molti è un dramma, per pochi un’occasione. La crisi c’è e ci sono gli sciacalli, che con la scusa della crisi stessa attuano delocalizzazioni cercando di passare inosservati.La crisi è un’occasione, ad esempio, per chi negli ultimi 25 anni, onde tener testa alla concorrenza sempre più spietata causata dalla globalizzazione, anzichè investire e nell'innovazione e nelle nuove tecnologie ha preferito puntare principalmente sulla riduzione continua del costo del lavoro. Da qui l'attacco ai diritti sociali (a cominciare dal taglio della scala mobile), le leggi sulla precarietà, l'importazione di manodopera extracomunitaria a basso costo ed il tentativo di rendere sempre più precario anche il salario indebolendone la parte certa (il contratto nazionale) in favore di quella incerta e variabile a seconda degli andamenti dell'azienda (il contratto di secondo livello subordinato alla produttività).E come se tutto questo non fosse abbastanza per metterci in ginocchio, c’è la crisi e si delocalizza.In Ue o ancor meglio nei paesi asiatici, l’unica certezza è che i nostri lavoratori restano a casa. E questo perchè le politiche dei paesi emergenti a favore degli investimenti produttivi stranieri sono sempre più efficienti, mentre le nostre politiche perdono di giorno in giorno ogni impronta di interesse sociale. La preparazione dei lavoratori garantita dai sistemi educativi all’estero migliora, attirando attività produttive ogni giorno più sofisticate. A cui si aggiunge, soprattutto, il costo del lavoro dei paesi poveri che è notevolmente più basso del nostro. Le conseguenze sono facilmente individuabili. Delocalizzando si salvaguardano le quote di mercato, spesso erose dalla concorrenza, ma soprattutto si riduce la domanda di lavoro in Italia. Con l’effetto di poter mantenere un tasso di profitto estremamente elevato.Ha fatto scalpore il caso del gruppo Safilo, ad Udine, secondo gruppo mondiale di prodotti del mercato dell’occhialeria il cui profitto si mantiene in costante crescita, il quale mesi fa ha licenziato circa 800 persone per poter delocalizzare in Asia. Ad oggi, non si contano più le aziende che prima impongono pesantissimi straordinari, dopo aprono la cassa integrazione, ed infine licenziano grazie a leggi di uno stato che di sociale non ha più nulla ed a una politica assente e complice.
CHI NON PAGA LA CRISI
Siamo sopraffatti da un senso di vertigine nel consultare le tabelle relative agli stipendi dei manager italiani. Che sono tra i più alti d’Europa anche in tempi di crisi, naturalmente.Mesi fa, con il furibondo crollo della Lehmann, abbiamo assisto a scene di drammatica disperazione da parte dei gruppi aziendali di mezzo mondo, i cui vertici, complici della disfatta dell’economia mondiale, guarda caso sono rimasti tutti al proprio posto con il solito esagerato stipendio.Ma diamo un occhio alla situazione italiana.Un recente studio dell’Ires Cgil ha registrato «una crescita smisurata delle diseguaglianze» tra salari e profitti. In 14 anni si sono verificati per gli imprenditori incrementi del 65%. Per i dipendenti solo del 5%. Una situazione che peggiora addirittura se rapportata a un periodo più breve: nel solo 2002-2008 il reddito disponibile per imprenditori e liberi professionisti è cresciuto mediamente tra i 9.000 e i 10mila euro; per gli impiegati e gli operai tale reddito si è ridotto invece di circa 1.400-1.600 euro (1.599 euro per i salari e 1.681 per gli stipendi) a fronte di un guadagno di 9.143 euro per professionisti e imprenditori.Il dato diventa ancora più tragico se si guarda la dinamica dei compensi dei primi 100 manager italiani la cui crescita dei redditi è stata mediamente 100 volte oltre i livelli medi dei lavoratori dipendenti: con il compenso dei 100 top manager italiani si possono pagare i salari di 10mila lavoratori. «Tutto ciò – si legge nel rapporto Ires - in un Paese nel quale sono circa 7,5-8 milioni i pensionati che guadagnano meno di 9001.000 euro e sono 13 milioni i lavoratori dipendenti che guadagnano meno di 1.300 euro netti, e di questi 13 milioni ben 7 milioni guadagnano meno di 1.000 euro e la maggioranza è rappresentata da donne.L’Italia risulta così essere la sesta nazione “più diseguale” tra i Paesi Ocse nella distribuzione del reddito: il 10% delle famiglie più ricche possiede quasi il 45% dell’intera ricchezza netta. Non è una situazione lusinghiera.
CHI PAGA LA CRISI:LA RIFORMA CONTRATTUALE:, UN ATTACCO FRONTALE AI LAVORATORI
La riforma del modello contrattuale sottoscritta da Confindustria, CISL,UIL,UGL sferra un gravissimo attacco alla contrattazione nazionale indebolendo pesantemente la posizione dei lavoratori in favore della contrattazione di secondo livello, quella aziendale.Questo accordo, che purtroppo non ha finora ottenuto l’attenzione meritata, danneggerà in maniera enorme le condizioni dei nostri lavoratori.Nel testo sottoscritto non ci sono riferimenti alla difesa del potere d'acquisto dei salari: anzi, i grandi poteri hanno messo le mani avanti visto che per misurare l'inflazione viene proposto un indice di recupero salariale depurato dalla cosiddetta inflazione importata. In parole semplici ,se ad esempio il costo della vita crescerà del 5% e questo incremento sarà per metà dovuto (direttamente od indirettamente) al costo del petrolio e delle altre fonti energetiche,i salari dovranno accontentarsi di un recupero reale del 2,5%. Insomma ,con questo accordo viene programmata una ulteriore riduzione degli stipendi dei lavoratori.Inoltre ,eventuali aumenti da contrattare in sede aziendale sono consentiti solo in relazione alla produttività e redditività delle imprese: così facendo si finisce con lo scaricare sulle spalle dei lavoratori anche il cosiddetto "rischio di impresa",ossia le conseguenze negative di scelte organizzative e gestionali sbagliate del management aziendale.Oltretutto nulle sono le garanzie previste per la stragrande maggioranza dei lavoratori ,che, operando in piccole e piccolissime imprese,non accedono alla contrattazione di secondo livello.Questo accordo è destinato ad aggravare la situazione economica e sociale complessiva perchè impoverisce ancora di più i lavoratori dipendenti in una crisi che è esattamente determinata dall'acuirsi delle disuguaglianze di reddito prodotte da un trentennio di politiche liberiste.A fronte di un attacco così grave contro il mondo del lavoro diventa a questo puntodecisiva l'attivazione di una risposta forte nei luoghi di lavoro ,una risposta adeguata alla gravità di quanto avvenuto.Chiediamo che venga assolutamente svolto un referendum di tutti i lavoratori ,come avvenne peraltro nel 1993 in seguito alla precedente riforma della contrattazione .In merito lasciano stupefatti le dichiarazioni di CISL e UIL contrarie alla consultazione democratica dei lavoratori.Che abbiano forse paura della bocciatura da parte dei lavoratori italiani di questo accordo-bidone?
Fonti: http://www.forzanuova.org/








