mercoledì 29 luglio 2009

Lotta Studentesca risponde alle farneticazioni leghiste

“Il caldo di questi giorni deve aver dato alla testa ai leghisti che hanno ricominciato con le loro farneticazioni secessioniste padaneggianti!”Lotta Studentesca, risponde alla “proposta indecente” avanzata da tal Paola Goisis, che prevederebbe per ogni docente un test di conoscenza delle tradizioni e della lingua della regione dove vorrebbe andare a insegnare.“Fino a prova contraria, la scuola italiana, come l’Italia stessa, è una e indivisibile, quindi l’idea di regionalizzarla è inaccettabile! Le boutade estive di certi leghisti le consideriamo per quello che sono: cabaret stile Zelig! I titoli di studio non garantirebbero l’adeguatezza degli insegnanti? Allora nemmeno i voti garantiscono che i parlamentari siano degni di quel ruolo!”Lotta Studentesca ritiene “importanti le tradizioni, i dialetti, le musiche e le canzoni popolari locali, in quanto parte integrante della cultura italiana, ma esse non possono e non devono diventare prioritarie per la formazione degli studenti, che anzi negli ultimi tempi stanno evidenziando un’analfabetizzazione di ritorno proprio a causa delle culture d’importazione che deviano i ragazzi dalla nostra lingua e dalla nostra cultura. Prima di tutto a scuola si deve studiare l’Italiano, la storia patria, la geografia, poi eventualmente gli usi e costumi delle proprie regioni che devono però essere integrati con intelligenza nei programmi didattici.”“La scuola oggi ha mille difetti che devono essere corretti, in termini di programmi, di strutture, di servizi per gli studenti, il caro libri, la sicurezza degli edifici, cose serie che meritano attenzione e non proposte ridicole come quelle della Lega.”