giovedì 26 marzo 2009

L'immigrazione secondo noi...

Nove risposte forzanoviste a nove domande sul tema immigrazione.


1) “L’immigrazione è un fenomeno storico ricorrente e naturale”

NON E’ VERO PERCHE’…
L’attuale invasione dell’Europa è tutt’altro che naturale, dal momento che, storicamente, le migrazioni avvengono naturalmente da zone sovrappopolate ad altre spopolate o scarsamente abitate (come nel caso dell’emigrazione europea verso l’Australia o l’Argentina).

2) “L’immigrazione è inevitabile e dunque è inutile opporsi”


NON E’ VERO PERCHE’…
Durante la Guerra Fredda si vedevano forse dozzine di mezzi navali fare impunemente la spola tra le ponde dei Paesi occidentali e quelli comunisti? Oggi si vedono forse masse di musulmani entrare liberamente in territorio israeliano? Nella stessa Africa si vedono forse masse tribali spostarsi indisturbate attraverso i confini tra uno Stato e l’altro, senza provocare tensioni, disordini e guerre tribali? In realtà, oggi non mancano i mezzi tecnologici o militari per impedire l’invasione e da millenni è normale che un popolo si difenda dalle invasioni che rischiano di travolgerlo. Quello che manca, oggi, è la volontà politica di opporsi al fenomeno.

3) “Non c’è modo di rimpatriare un’ingente quantità di persone in modo definitivo”

NON E’ VERO PERCHE’...
Torniamo al discorso precedente. Ciò che manca è l’intenzione di procedere ad una seria campagna di rimpatrio, non di certo i mezzi. Dimostrazione pratica della possibilità di eseguire rimpatri di massa è fornita dall’esempio di ben 2.000.000 di francesi d’Algeria costretti a ritornare in Europa negli anni 1961- 1962, dopo la dichiarazione d’indipendenza del Paese africano. Se una simile operazione è riuscita più di quarant’anni fa, con le tecnologie disponibili allora, in una Nazione reduce da una guerra, provate a pensare cosa si riuscirebbe a fare oggi con le potenzialità tecniche ed economiche a nostra disposizione.

4) ”Anche noi siamo stati emigranti verso altri Paesi, dove siamo stati ben accetti, quindi adesso dobbiamo accogliere gli immigrati”


NON E’ VERO PERCHE’…
E’ il colmo del qualunquismo, per giunta in malafede. Il periodo di massima emigrazione italiana, coincidente peraltro con una massiccia emigrazione anche da numerosi altri Paesi europei che oggi si sono dotati di leggi intransigenti in materia di immigrazione (vedi l’Irlanda), ha coinciso con un momento di straordinari cambiamenti sociali e produttivi (la trasformazione della società da agricola ad industriale) che non sono nemmeno lontanamente paragonabili, per portata rivoluzionaria, a quelli attuali. Peraltro, i flussi migratori
si sono diretti verso paesi giovani, dotati di ampi spazi e di società flessibili, che avevano assoluta necessità di manodopera per colonizzare vaste aree disabitate ed impiantare ex novo grandi attività produttive. Una
puntualizzazione è d’obbligo: pur essendo in quella particolare circostanza necessari, gli immigrati (e soprattutto quelli italiani ed in genere cattolici) non sono stati affatto bene accetti. Come se queste argomentazioni non bastassero, i risultati negativi (in termini di sottrazione di ricchezze e di forza
lavoro giovane) per i Paesi di origine degli emigranti furono subito evidenti, tanto che uno dei primi e più lungimiranti provvedimenti del Fascismo fu il blocco dell’emigrazione e la creazione di possibilità di lavoro in Italia per gli Italiani (vedi la bonifica delle paludi pontine).

5) “Nel corso della sua Storia, l’Italia ha assorbito popoli barbari o stranieri ed essendo ormai mista, deve accettarne degli altri”


NON E’ VERO PERCHE’…
Equivale a dire che una donna, una volta violentata, non deve più opporsi ai tentativi di stupro. Inoltre, questo ragionamento si potrebbe al massimo applicare a stranieri europei ma certamente non agli invasori africani o asiatici.
Nella sua Storia, il Popolo italiano ha assorbito e integrato altri europei (goti, longobardi, spagnoli, ecc…) mentre ha, alla fine, sempre rigettato gli invasori africani e asiatici (cartaginesi, arabi, turchi). Anche nel caso di integrazione dei barbari provenienti dall’Europa del nord, inoltre, l’integrazione è costata un prezzo pauroso in termini di violenza, lacrime e sangue. Ignorare questi precedenti è moralmente criminale.

6) “Gli immigrati fanno i lavori che gli italiani non vorrebbero più fare”

NON E’ VERO PERCHE’…
Gli Italiani non vogliono più fare certi lavori perché offerti a condizioni economicamente svantaggiose, umanamente umilianti o tecnicamente troppo rischiose. Questo è il risultato di secoli di conquiste sociali, di progresso tecnologico, di avanzamento umano. Senza gli immigrati (provenienti da paesi dove il lavoratore è visto come schiavo e spesso si comporta come tale) certi datori di lavoro, sarebbero costretti a offrire garanzie di sicurezza, dignità e giusta retribuzione economica di livello “italiano” anziché terzomondista. L’immigrazione di massa cancella in realtà secoli di miglioramenti sociali.

7) “Gli immigrati vanno accettati, anche se dannosi, in quanto poveri da aiutare”

NON E’ VERO PERCHE’…
L’immigrazione, per i Paesi di origine, è emigrazione che priva quegli stessi popoli di forza lavoro giovane. Inoltre, il fenomeno serve da valvola di sfogo per i regimi più corrotti: invece di ribellarsi e lottare per avere una società più giusta e condizioni di vita migliori , si va lontano lasciando la propria terra nel sottosviluppo. Infine, i più poveri e disperati non possono permettersi di investire in questi viaggi. Solo chi possiede un minimo di disponibilità economiche si avventura in simili imprese, finanziando così la criminalità internazionale (viaggi clandestini e traffico di esseri umani).

8) “L’immigrato è un arricchimento culturale”

NON E’ VERO PERCHE’…
Dove cinesi e musulmani hanno creato propri quartieri o zone “franche” la nostre cultura non è stata arricchita. È stata sloggiata o cancellata. Sarebbe un arricchimento la cancellazione di musica, scultura e pittura europee secondo i dettami coranici, o la trasformazione delle chiese in moschee? Sarebbero arricchimenti l’introduzione dell’ infibulazione, della poligamia e del ripudio? Oppure lo sfruttamento del lavoro minorile schiavistico alla cinese? Vi sentite arricchiti quando incontrate per strada gruppi di extracomunitari già di per sé omologati ai modelli deteriori di certe bande giovanili americane, corrispondenti
a ben determinati gruppi etnici e note per la loro brutalità e spietatezza?

9) “Dobbiamo accettare l’immigrazione per carità cristiana.”

NON E’ VERO PERCHE’…
Questa è autentica ipocrisia. Le forze che vogliono l’immigrazione di massa e la conseguente fine dell’Europa come stirpe, cultura e civiltà, (massoneria, comunismo, radicalismo liberale, ecc…) sono le stesse che da sempre vogliono la distruzione della Chiesa e della Cristianità. L’amor di Patria è un preciso dovere cristiano derivante dal Quarto Comandamento. Questa ipocrisia buonista e anticattolica venne usata per incriminare la grande Santa Giovanna D’Arco che si era opposta, armi in pugno, all’invasione inglese della Francia. L’accusa insinuò che Dio amava anche gli invasori inglesi (contro i quali, dunque, non si sarebbe dovuto combattere). Alla domanda “Dio ama gli Inglesi?” la Santa rispose lapidaria: “Dio ama gli Inglesi in Inghilterra!”

Fonti: Il Monolite - perdiodico interno