''Lo scudo fiscale al 5% del Ministro Tremonti e' una vergogna di stato che permettera' il rientro semigratuito in Italia di capitali mafiosi: un vero e proprio omaggio alla Mafia ed alla criminalita' organizzata. Sara' infatti impossibile capire chi e perche' riportera' denaro in Italia, l'anonimato e' totale e la truffa e' assicurata.Solo nel nostro Paese e' possibile fare una manovra cosi' sporca e dubbia, stiamo parlando di uno stato che diventa paradiso fiscale e favorisce le associazioni a delinquere''.Lo afferma il segretario di Forza Nuova Roberto Fiore che aggiunge: ''E' una beffa, oltretutto, ai danni dei lavoratori onesti che in tempo di crisi vengono licenziati o cassintegrati: la crisi lo Stato la fa pagare a loro, e chi ha somme di liquidita' depositate all'estero paga solo il 5% del totale dei beni, quando in Gran Bretagna chi fa rientrare capitali versa allo stato il 40%''.''Sono scandalizzato, Tremonti -conclude Fiore- verra' contestato da Forza Nuova in ogni sua pubblica uscita pubblicitaria. Ma e' un Governo amico delle Mafie o amico degli italiani? Ringraziamo anche il Pd e l'Udc che con il loro assenteismo favoriscono la manovra dell'esecutivo''.mercoledì 30 settembre 2009
Fiore: "Scudo fiscale? Vergogna di Stato!"
''Lo scudo fiscale al 5% del Ministro Tremonti e' una vergogna di stato che permettera' il rientro semigratuito in Italia di capitali mafiosi: un vero e proprio omaggio alla Mafia ed alla criminalita' organizzata. Sara' infatti impossibile capire chi e perche' riportera' denaro in Italia, l'anonimato e' totale e la truffa e' assicurata.Solo nel nostro Paese e' possibile fare una manovra cosi' sporca e dubbia, stiamo parlando di uno stato che diventa paradiso fiscale e favorisce le associazioni a delinquere''.Lo afferma il segretario di Forza Nuova Roberto Fiore che aggiunge: ''E' una beffa, oltretutto, ai danni dei lavoratori onesti che in tempo di crisi vengono licenziati o cassintegrati: la crisi lo Stato la fa pagare a loro, e chi ha somme di liquidita' depositate all'estero paga solo il 5% del totale dei beni, quando in Gran Bretagna chi fa rientrare capitali versa allo stato il 40%''.''Sono scandalizzato, Tremonti -conclude Fiore- verra' contestato da Forza Nuova in ogni sua pubblica uscita pubblicitaria. Ma e' un Governo amico delle Mafie o amico degli italiani? Ringraziamo anche il Pd e l'Udc che con il loro assenteismo favoriscono la manovra dell'esecutivo''.Crisi: facciamo il punto
CON LA SCUSA DELLA CRISI
La crisi c’è e si sente. Per molti è un dramma, per pochi un’occasione. La crisi c’è e ci sono gli sciacalli, che con la scusa della crisi stessa attuano delocalizzazioni cercando di passare inosservati.La crisi è un’occasione, ad esempio, per chi negli ultimi 25 anni, onde tener testa alla concorrenza sempre più spietata causata dalla globalizzazione, anzichè investire e nell'innovazione e nelle nuove tecnologie ha preferito puntare principalmente sulla riduzione continua del costo del lavoro. Da qui l'attacco ai diritti sociali (a cominciare dal taglio della scala mobile), le leggi sulla precarietà, l'importazione di manodopera extracomunitaria a basso costo ed il tentativo di rendere sempre più precario anche il salario indebolendone la parte certa (il contratto nazionale) in favore di quella incerta e variabile a seconda degli andamenti dell'azienda (il contratto di secondo livello subordinato alla produttività).E come se tutto questo non fosse abbastanza per metterci in ginocchio, c’è la crisi e si delocalizza.In Ue o ancor meglio nei paesi asiatici, l’unica certezza è che i nostri lavoratori restano a casa. E questo perchè le politiche dei paesi emergenti a favore degli investimenti produttivi stranieri sono sempre più efficienti, mentre le nostre politiche perdono di giorno in giorno ogni impronta di interesse sociale. La preparazione dei lavoratori garantita dai sistemi educativi all’estero migliora, attirando attività produttive ogni giorno più sofisticate. A cui si aggiunge, soprattutto, il costo del lavoro dei paesi poveri che è notevolmente più basso del nostro. Le conseguenze sono facilmente individuabili. Delocalizzando si salvaguardano le quote di mercato, spesso erose dalla concorrenza, ma soprattutto si riduce la domanda di lavoro in Italia. Con l’effetto di poter mantenere un tasso di profitto estremamente elevato.Ha fatto scalpore il caso del gruppo Safilo, ad Udine, secondo gruppo mondiale di prodotti del mercato dell’occhialeria il cui profitto si mantiene in costante crescita, il quale mesi fa ha licenziato circa 800 persone per poter delocalizzare in Asia. Ad oggi, non si contano più le aziende che prima impongono pesantissimi straordinari, dopo aprono la cassa integrazione, ed infine licenziano grazie a leggi di uno stato che di sociale non ha più nulla ed a una politica assente e complice.
CHI NON PAGA LA CRISI
Siamo sopraffatti da un senso di vertigine nel consultare le tabelle relative agli stipendi dei manager italiani. Che sono tra i più alti d’Europa anche in tempi di crisi, naturalmente.Mesi fa, con il furibondo crollo della Lehmann, abbiamo assisto a scene di drammatica disperazione da parte dei gruppi aziendali di mezzo mondo, i cui vertici, complici della disfatta dell’economia mondiale, guarda caso sono rimasti tutti al proprio posto con il solito esagerato stipendio.Ma diamo un occhio alla situazione italiana.Un recente studio dell’Ires Cgil ha registrato «una crescita smisurata delle diseguaglianze» tra salari e profitti. In 14 anni si sono verificati per gli imprenditori incrementi del 65%. Per i dipendenti solo del 5%. Una situazione che peggiora addirittura se rapportata a un periodo più breve: nel solo 2002-2008 il reddito disponibile per imprenditori e liberi professionisti è cresciuto mediamente tra i 9.000 e i 10mila euro; per gli impiegati e gli operai tale reddito si è ridotto invece di circa 1.400-1.600 euro (1.599 euro per i salari e 1.681 per gli stipendi) a fronte di un guadagno di 9.143 euro per professionisti e imprenditori.Il dato diventa ancora più tragico se si guarda la dinamica dei compensi dei primi 100 manager italiani la cui crescita dei redditi è stata mediamente 100 volte oltre i livelli medi dei lavoratori dipendenti: con il compenso dei 100 top manager italiani si possono pagare i salari di 10mila lavoratori. «Tutto ciò – si legge nel rapporto Ires - in un Paese nel quale sono circa 7,5-8 milioni i pensionati che guadagnano meno di 9001.000 euro e sono 13 milioni i lavoratori dipendenti che guadagnano meno di 1.300 euro netti, e di questi 13 milioni ben 7 milioni guadagnano meno di 1.000 euro e la maggioranza è rappresentata da donne.L’Italia risulta così essere la sesta nazione “più diseguale” tra i Paesi Ocse nella distribuzione del reddito: il 10% delle famiglie più ricche possiede quasi il 45% dell’intera ricchezza netta. Non è una situazione lusinghiera.
CHI PAGA LA CRISI:LA RIFORMA CONTRATTUALE:, UN ATTACCO FRONTALE AI LAVORATORI
La riforma del modello contrattuale sottoscritta da Confindustria, CISL,UIL,UGL sferra un gravissimo attacco alla contrattazione nazionale indebolendo pesantemente la posizione dei lavoratori in favore della contrattazione di secondo livello, quella aziendale.Questo accordo, che purtroppo non ha finora ottenuto l’attenzione meritata, danneggerà in maniera enorme le condizioni dei nostri lavoratori.Nel testo sottoscritto non ci sono riferimenti alla difesa del potere d'acquisto dei salari: anzi, i grandi poteri hanno messo le mani avanti visto che per misurare l'inflazione viene proposto un indice di recupero salariale depurato dalla cosiddetta inflazione importata. In parole semplici ,se ad esempio il costo della vita crescerà del 5% e questo incremento sarà per metà dovuto (direttamente od indirettamente) al costo del petrolio e delle altre fonti energetiche,i salari dovranno accontentarsi di un recupero reale del 2,5%. Insomma ,con questo accordo viene programmata una ulteriore riduzione degli stipendi dei lavoratori.Inoltre ,eventuali aumenti da contrattare in sede aziendale sono consentiti solo in relazione alla produttività e redditività delle imprese: così facendo si finisce con lo scaricare sulle spalle dei lavoratori anche il cosiddetto "rischio di impresa",ossia le conseguenze negative di scelte organizzative e gestionali sbagliate del management aziendale.Oltretutto nulle sono le garanzie previste per la stragrande maggioranza dei lavoratori ,che, operando in piccole e piccolissime imprese,non accedono alla contrattazione di secondo livello.Questo accordo è destinato ad aggravare la situazione economica e sociale complessiva perchè impoverisce ancora di più i lavoratori dipendenti in una crisi che è esattamente determinata dall'acuirsi delle disuguaglianze di reddito prodotte da un trentennio di politiche liberiste.A fronte di un attacco così grave contro il mondo del lavoro diventa a questo puntodecisiva l'attivazione di una risposta forte nei luoghi di lavoro ,una risposta adeguata alla gravità di quanto avvenuto.Chiediamo che venga assolutamente svolto un referendum di tutti i lavoratori ,come avvenne peraltro nel 1993 in seguito alla precedente riforma della contrattazione .In merito lasciano stupefatti le dichiarazioni di CISL e UIL contrarie alla consultazione democratica dei lavoratori.Che abbiano forse paura della bocciatura da parte dei lavoratori italiani di questo accordo-bidone?
Fonti: http://www.forzanuova.org/
martedì 29 settembre 2009
Afghanistan, Fiore: parole Napolitano offensive e gravi
"Considero molto grave che il Presidente della Repubblica anzichè prendere atto della contrarietà della assoluta maggioranza degli italiani alla guerra in Afghanistan, qualifichi le contestazioni alla stessa quali becere. Se è vero che alcune contestazioni sono state nei loro modi offensive e vergognose nei confronti dei nostri militari, è anche vero che buona parte delle mobilitazioni in corso per il ritiro dei nostri soldati sono pacifiche e supportate da ottime motivazioni. Il Presidente della Repubblica dimostra di non essere adatto al ruolo che svolge, dimostra di non essere super partes ma anzi, di rientrare a pieno titolo in quella cricca di politici di potere che sono lieti di mandare a morire i nostri migliori giovani per una causa ingiusta" afferma il Segretario di Forza Nuova Roberto Fiore.29 Settembre 2009: 12 anni di Forza Nuova
Fonti:www.milano.forzanuova.info
domenica 27 settembre 2009
Annozero, Fiore: "Solidarietà a Santoro"
''L'ottimo indice di ascolti del programma sta a significare il suo successo tra il pubblico, anche tra il pubblico di destra precisamente. Se poi Scajola e' infastidito dalle critiche al Governo -afferma Fiore- si vede che il centro destra soffre di una inguaribile sindrome di vittimismo acuto. Il Premier controlla gia' buona parte delle maggiori reti nazionali, dovremmo preoccuparci piuttosto del conflitto di interessi, digerito anche dalla sinistra''. Continua, Fiore: "Mi meraviglio delle dichiarazioni di Franceschini: se Berlusconi puo' spadroneggiare e selezionare l'informazione a lui più conveniente, è anche grazie al suo partito ed alla sinistra intera, la quale ha sempre digerito il conflitto di interessi e quando ne ha avuto modo, non ha alzato un dito per rimediare questo scandalo che ridicolizza l'Italia agli occhi del mondo intero".venerdì 25 settembre 2009
Attacco contro la sezione di Ruffano


Ufficio Stampa
Forza Nuova Lecce
giovedì 24 settembre 2009
Solidarietà ai lavoratori della INNSE
Il Segretario di Forza Nuova Roberto Fiore esprime solidarierà e vicinanza assoluta agli operai della INNSE: la lotta degli operai della fabbrica Innse che ha avuto il suo apice nell'agosto scorso ha infastidito non poco la Confindustria, abituata ad imporre il suo volere ai lavoratori italiani. Oggi diversi fra coloro che hanno partecipato alla protesta sulla Tangenziale di Milano, una delle innumerevoli svolte dai lavoratori per difendere il loro impiego, sono stati multati e sono oggetto di provvedimenti giudiziari sanzionativi ad impronta chiaramente intimidatoria. Forza Nuova chiede l'immediato ritiro di tutte le multe (alcune raggiungono i 10.000 euro) e dei provvedimenti arrivati in questi giorni a chi ha come unica colpa quella di aver rivendicato il proprio diritto al posto di lavoro, senza lasciarsi intimidire dai poteri forti che vorrebbero gli operai pedine indifese.RU486, Fiore: Impediremo suo commercio
"La commissione di inchiesta sulla pillola abortiva RU486 è indispensabile" secondo il Segretario di Forza Nuova Roberto Fiore:"la mia preoccupazione principale è pero' che la stessa non sarà oggettiva, e servirà solo come scusante di assoluzione per il Governo e la maggioranza. A proposito della Ru486, i quotidiani ed i partiti politici hanno attuato una vera e propria opera di disinformazione.Il fatto è che qui non si tratta di liberalizzare il commercio di una qualsiasi pillola risolutiva di un problema, si tratta di liberalizzare il commercio di una pillola i cui effetti per la salute della donna sono tuttora in gran parte sconosciuti. Forza Nuova è contraria all'aborto, e pur non condividendo la legge 194, la stessa almeno poneva dei paletti precisi:con la ru486 l'aborto diventerà questione privata, si velocizzerà il suo processo, si abbandonerà la donna a se stessa ad abortire in un bagno.Se questo stato non ha rispetto per i suoi figli non ancora nati, abbia almeno rispetto per le donne. Nel caso la pillola dovesse essere commercializzata, Forza Nuova ostacolerà e cercherà di impedire con ogni mezzo lecito la sua vendita."martedì 22 settembre 2009
A Melissano si predilige il Ruanda all'Abruzzo
Forza Nuova Melissano
domenica 20 settembre 2009
Manifestazione musulmana a Londra





Inutile qualsiasi commento. La realtà è già, purtroppo, abbastanza chiara.
venerdì 18 settembre 2009
Lotta studentesca: Basta sangue italiano, sabato studenti in sciopero in tutte le scuole d’Italia!
Fiore: Onore ai caduti e ritiro immediato dei nostri soldati dall'Afghanistan
Se chiediamo a qualsiasi italiano perchè siamo in Afganistan riceveremo risposte vaghe e probabilmente errate. Sicuramente i nostri politici non sanno perchè i nostri soldati muoiono in una terra lontana senza una speranza di vittoria. In realtà la scusa risale al 2001, all' attentato alle Torri Gemelle ed all' idea che i Talebani avessero organizzato tutto. Un fandonia che detta allora poteva suonare bene, ma che oggi fa ridere se non piangere.L' incoscienza dei nostri governanti è evidente quanto ascoltiamo le dichiarazioni di La Russa che come Cadorna sostiene che bisogna andare avanti nonstante tutto o come Berlusconi che parla di difesa della democrazia.La verità è che l' Italia non ha nessun motivo per essere li e mai ne ha avuto uno.Va anche detto che se i soldati europei stanno morendo di più che negli anni scorsi è perchè gli Amercani hanno deciso di disimpegnarsi perchè troppo alte erano le perdite.I nostri figli e fratelli maggiori stanno morendo in una guerra ammantata dell' ipocrita dizione " missione di pace" contro un nemico che ha oltre il 90% del territorio in un Paese dove mai nessun esercito ha vinto una guerra.Non parlerò qui di tutte le ipotesi del perchè i nostri soldati si stanno sacrificando laggiù: il controllo della droga. i passaggi per gli oledotti e i gasodotti?A noi non interessa. Nel momento in cui scorre il sangue dei nostri giovani possiamo solamente dire : Onore ai nostri soldati , ritiro immediato delle nostre truppe dall' Afghanistan.I nostri soldati dovrebbero riconquistare quelle città che vivono oggi occupate dalla camorra , dalla ndrangheta e dalla mafia o presidiare quei quartiere dove i nostri anziani vengono uccisi da rom e immigrati ( vedi ieri Prato).Forza Nuova si mobiliterà in tutte le scuole e in tutte le piazze d' Italia per rendere onore ai nostri caduti ed esigere l' immediato ritiro dei soldati italiani dall' Afganistan.On. Roberto Fiore
giovedì 17 settembre 2009
Altri militari italiani assassinati dalla sudditanza agli USA
mercoledì 16 settembre 2009
Inizia la campagna nazionale sugli gli studi di settore

La fine del sogno multirazziale
Fonti:http://www.axnet.it/forum/la-fine-del-t101241.html
martedì 15 settembre 2009
Suicidi per disoccupazione: Forza Nuova a Padova contro la crisi
Fiore a Viterbo
sabato 12 settembre 2009
Forza Nuova si espande al Sud
lunedì 7 settembre 2009
Forza Nuova consegna rose rosse a Hugo Chavez
Il presidente venezuelano Hugo Chavez ha presenziato oggi al Festival del cinema di Venezia per assistere alla proiezione del film documentario "South of the border" di Oliver Stone in cui è presente una sua lunga intervista. Ad attenderlo una delegazione di Forza Nuova che ha omaggiato il presidente con un mazzo di rose rosse. Il movimento politico di destra radicale sostiene entusiasticamente le linee politiche di Chavez: autodeterminazione dei popoli, sovranità energetica e militare, lotta all’imperialismo americano. Nel biglietto che accompagnava le rose rosse consegnate da Anna Lami, portavoce di Forza Nuova, il seguente messaggio: “Con mucha estima y admiracion, esperamos que pronto todos los pueblos podrian tener un presidente como Hugo Chavez”, “Con profonda stima ed ammirazione ci auguriamo che tutti i popoli possano avere un presidente come Hugo Chavez”.
martedì 1 settembre 2009
Tutti i processi di Berlusconi
Nel 1983 la Guardia di finanza, nell'ambito di un'inchiesta su un traffico di droga, aveva posto sotto controllo i telefoni di Berlusconi. Nel rapporto si legge: «È stato segnalato che il noto Silvio Berlusconi finanzierebbe un intenso traffico di stupefacenti dalla Sicilia, sia in Francia che in altre regioni italiane. Il predetto sarebbe al centro di grosse speculazioni edilizie e opererebbe sulla Costa Smeralda avvalendosi di società di comodo...». L'indagine non accertò nulla di penalmente rilevante e nel 1991 fu archiviata.
Falsa testimonianza sulla P2
La prima condanna di Silvio Berlusconi da parte di un tribunale arriva nel 1990: la Corte d’appello di Venezia lo dichiara colpevole di aver giurato il falso davanti ai giudici, a proposito della sua iscrizione alla lista P2. Nel settembre 1988, infatti, in un processo per diffamazione da lui intentato contro alcuni giornalisti, Berlusconi aveva dichiarato al giudice:"Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo che è di poco anteriore allo scandalo". Per questa dichiarazione Berlusconi viene processato per falsa testimonianza. Il dibattimento si conclude nel 1990: Berlusconi viene dichiarato colpevole, ma il reato è estinto per l'intervenuta amnistia del 1989.
Tangenti alla Guardia di finanza
Berlusconi è accusato di aver pagato tangenti a ufficiali della Guardia di finanza, per ammorbidire i controlli fiscali su quattro delle sue società (Mondadori, Mediolanum, Videotime, Telepiù). In primo grado è condannato a 2 anni e 9 mesi per tutte e quattro le tangenti contestate, senza attenuanti generiche. In appello, la Corte concede le attenuanti generiche: così scatta la prescrizione per tre tangenti. Per la quarta (Telepiù), l'assoluzione è concessa con formula dubitativa (comma 2 art. 530 cpp). La Cassazione, nell'ottobre 2001, conferma le condanne per i coimputati di Berlusconi Berruti, Sciascia, Nanocchio e Capone (dunque le tangenti sono state pagate), ma assolve Berlusconi per non aver commesso il fatto, seppur richiamando l'insufficienza di prove.
Tangenti a Craxi (All Iberian 1)
Per 21 miliardi di finanziamenti illeciti a Bettino Craxi (Ë la pi˜ grande tangente mai pagata a un singolo uomo politico in Italia), passati attraverso la società estera All Iberian, in primo grado è condannato a 2 anni e 4 mesi. In appello, a causa dei tempi lunghi del processo scatta la prescrizione del reato. La Cassazione conferma.
Falso in bilancio (All Iberian 2)
Berlusconi Ë stato indagato (anche sulla base di una voluminosa consulenza fornita dalla Kpmg) per la rete di 64 società e conti off shore del gruppo Fininvest (Fininvest Group B) che, secondo l'accusa, ha finanziato operazioni "riservate" (ha scalato societý quotate in Borsa, come Standa e Rinascente, senza informare la Consob; ha aggirato le leggi antimonopolio tv in Italia e in Spagna, acquisendo il controllo di Telepi˜ e Telecinco; ha pagato tangenti a partiti politici, come la stecca record di 21 miliardi di lire data a Craxi attraverso la societý All Iberian). La rete occulta della Finivest-ombra ha spostato, tra il 1989 e il 1996, fondi neri per almeno 2 mila miliardi di lire. Per questo Berlusconi Ë stato chiamato a rispondere di falso in bilancio. Ma nel 2002 ha cambiato la legge sul falso in bilancio, trasformando i suoi reati in semplici illeciti sanabili con una contravvenzione e soprattutto riducendo i tempi di prescrizione del reato (erano 7 anni, aumentabili fino a 15; sono diventati 4). CosÏ il giudice per le indagini preliminari nel febbraio 2003 ha chiuso l'inchiesta: negando l'assoluzione, poichÈ Berlusconi e i suoi coimputati (il fratello Paolo, il cugino Giancarlo Foscale, Adriano Galliani, Fedele Confalonieri) non possono dirsi innocenti; ma decidendo di prosciogliere tutti i 25 imputati, poichÈ il tempo per il processo, secondo la nuova legge, è scaduto. La procura ricorre in Cassazione, che all'inizio di luglio 2003 applica per la prima volta il "lodo Maccanico", decidendo la sospensione del processo per Berlusconi.
Caso Lentini
Berlusconi è stato rinviato a giudizio per aver deciso il versamento in nero di una decina di miliardi dalle casse del Milan a quelle del Torino calcio, per l’acquisto del calciatore Gianfranco Lentini. Il dibattimento di primo grado si Ë concluso con la dichiarazione che il reato Ë prescritto, grazie alla nuova legge di Berlusconi sul falso in bilancio.
Medusa cinematografica
Berlusconi è accusato di comportamenti illeciti nelle operazioni d'acquisto della società Medusa cinematografica, per non aver messo a bilancio 10 miliardi. In primo grado è condannato a 1 anno e 4 mesi per falso in bilancio. In appello, assoluzione con formula dubitativa, confermata in Cassazione.
Terreni di Macherio
Berlusconi è accusato di appropriazione indebita, frode fiscale e falso in bilancio per l’acquisto dei terreni intorno alla sua villa di Macherio. In primo grado è assolto dall'appropriazione indebita e dalla frode fiscale. Per i due falsi in bilancio contestati scatta la prescrizione. In appello è confermata l'assoluzione per i due primi reati; è assolto per uno dei due falsi in bilancio, per il secondo si applica l'amnistia.
Lodo Mondadori
Berlusconi è accusato di aver pagato i giudici di Roma per ottenere una decisione a suo favore nel Lodo Mondadori, che doveva decidere la proprietà della casa editrice. Il giudice dell'udienza preliminare Rosario Lupo ha deciso l'archiviazione del caso, con formula dubitativa. La Procura ha fatto ricorso alla Corte d’appello, che nel giugno 2001 ha deciso: per Berlusconi è ipotizzabile il reato di corruzione semplice, e non quello di concorso in corruzione in atti giudiziari; concesse le attenuanti generiche, il reato dunque è prescritto, poiché risale al 1991 e la prescrizione, con le attenuanti generiche, scatta dopo 5 anni. Il giudice ha disposto che restino sotto processo i suoi coimputati Cesare Previti, Giovanni Acampora, Attilio Pacifico e Vittorio Metta.
Toghe sporche-Sme
Berlusconi è accusato di aver corrotto i giudici durante le operazioni per l'acquisto della Sme. Rinviato a giudizio insieme a Cesare Previti e Renato Squillante. Il processo di primo grado si è concluso (con condanne per Previti e Squillante) a Milano, dopo che la Cassazione ha respinto la richiesta di spostare il processo a Brescia o a Perugia, per legittimo sospetto, reintrodotto appositamente per legge nell'ottobre 2002. Un'altra legge, il "lodo Maccanico", votata con urgenza nel giugno 2003, ha imposto la sospensione di tutti i processi a cinque alte cariche dello Stato, tra cui il presidente del Consiglio, ma è stata bocciata dalla Corte costituzionale perché incostituzionale. Stralciata la posizione di Berlusconi dal processo principale, il Tribunale di Milano ha ritenuto provati i fatti di corruzione, ha prosciolto per prescrizione sui soldi pagati a Squillante e assolto per il resto, ma con il richiamo all'insufficienza di prove.
Spartizione pubblicitaria Rai-Fininvest
Berlusconi era accusato di aver indotto la Rai, da presidente del Consiglio, a concordare con la Fininvest i tetti pubblicitari, per ammorbidire la concorrenza. La Procura di Roma, non avendo raccolto prove a sufficienza per il reato di concussione, ha chiesto l'archiviazione, accolta dal Giudice dell'udienza preliminare.
Tangenti fiscali sulle pay-tv
Berlusconi era accusato di aver pagato tangenti a dirigenti e funzionari del ministero delle Finanze per ridurre l’Iva dal 19 al 4 per cento sulle pay tv e per ottenere rimborsi di favore. La Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione, accolta dal Giudice dell'udienza preliminare.
Stragi del 1992-1993
Le procure di Caltanissetta e Firenz, indagano da molti anni sui «mandanti a volto coperto» delle stragi del 1992 (Falcone e Borsellino) e del 1993 (a Firenze, Roma e Milano). Le indagini preliminari sull'eventuale ruolo che Berlusconi e Marcello Dell'Utri possono avere avuto in quelle vicende sono state formalmente chiuse con archiviazioni nel 1998 (Firenze) e nel 2002 (Caltanissetta). Continuano però indagini per concorso in strage contro ignoti e i decreti d'archiviazione hanno parole pesanti nei confronti degli ambienti Fininvest.
Mafia
La procura di Palermo ha indagato su Berlusconi per mafia: concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco. Nel 1998 l'indagine Ë stata archiviata per scadenza dei termini massimi concessi per indagare. Indizi sui rapporti di Berlusconi e Dell'Utri con uomini di Cosa nostra continuano a essere segnalati in molte sentenze. Dell'Utri, infine, è stato condannato a Palermo a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, e questo getta ombre pesantissime su Berlusconi, che sarebbe stato messo da Dell'Utri nelle mani della mafia fin dal 1974.
Telecinco in Spagna
Berlusconi, Dell’Utri e altri manager Fininvest, responsabili in Spagna dell'emittente Telecinco, sono accusati di frode fiscale per 100 miliardi e violazione della legge antitrust spagnola, per avere detenuto occultamente il controllo di Telecinco, proibito dalle leggi antimonopolio. Sono ora in attesa di giudizio su richiesta del giudice istruttore anticorruzione di Madrid, Baltasar Garzon Real. Il giudice Garzon ha chiesto di processare Berlusconi in Italia o di poterlo processare in Spagna. Di fatto, il processo Ë sospeso.
Fonti:http://www.societacivile.it/primopiano/articoli_pp/berlusconi/processi.html#su
