sabato 9 maggio 2009

Fiore: "Mi congratulo con Maroni per rimpatri"

La destra fronteggia il colonello Gheddafi. E ce ne vuole di coraggio. Perchè da anni la Libia ci considera il suo approdo, un'appendice. Una stretta di mano tra autorità, qualche affare, e giù una carretta di disperati.Ma stavolta no. Tre motovedette italiane, due della Guardia Costiera e una della Guardia di Finanza, hanno rimptatriato 227 migranti, tra cui 40 donne, soccorsi su tre barconi nel Canale di Sicilia. Roberto Fiore, Segretario di Forza Nuova, afferma:"Mi congratulo con il Ministro Maroni, che per una volta ha seguito i consigli di Forza Nuova, che in tempi non sospetti parlava di rispedire gli extracomunitari sbarcati in Libia. Finalmente è stato dato un importante segnale alla terra di Gheddafi, dopo anni di costanti raggiri causati dalla debolezza dei vari Governi. Mi auguro che questo sia solo il primo segnale di una Italia stanca di subire, e non una mossa pre elettorale, anche perchè il denaro stanziato in favore della Libia è davvero tanto, troppo. Ora gli italiani si aspettano una nazione che prosegua su questa strada, e che i clandestini nei cpt vengano anch'essi rimandati in Libia."L'Osservatore Romano e il Pontificio Consiglio dei Migranti, ambienti della sinistra e forze politiche a questi soggetti connessi hanno protestato. Diverse a mio parere sono le critiche dell'Onu e degli organismi internazionali, che si esprimono sulla base di norme condivise ma non si riferiscono alle condizioni interne. E' grave che un Paese non possa accogliere coloro che chiedono asilo. E poi un Paese centrale come l'Italia tra i flussi migratori. Ma ciò esclude i clandestini, che non sfuggano a dittature o massacri ma che invece vogliono raggirare le regole di ingresso. E' lecito, democratico e per il bene dei popoli favorire questo traffico di ingressi illegali? Io credo che solo per corruzione e malaffare si possa difendere una politica blanda sui clandestini per non dire i rischi del terrorismo e delle derive politiche. E per il caso Italia basterebbe solo verificare le conseguenze che l'immigrazione così com'è ha prodotto: dal degrado all'inasprimento dell'umore e delle leggi nazionali. I cittadini non si amano, ma dilagano rigetto, odio razziale, violenza e incomunicabilità.Allora la Chiesa, quella Chiesa che protesta, e la sinistra che cosa difendono? O nascondono? Chi può essere favorito da una massa di migranti che poi finiscono in condizioni se non peggiori altrettanto disperate? Ho detto chiaramente che tra molti immigrati e nomadi si nascondono fuoriusciti dai regimi dell'Est, i quali svolgono le stesse mansioni nel nostro Paese pur di non perdere i guadagani che avevano e che riescono a riottenere dai fondi ingenti per gli immigrati che gestiscono ferramente associazioni ( e sempre le stesse) senza che si veda in Ita Italia un solo centesimo speso. E anche fosse speso male. Per me la colpa più grave è aver sporcato il valore della carità che è venuta a mancare anche negli ambienti della Chiesa che non sono in grado, alcuni non vogliono, fronteggiare queste ondate. Ci sono tutti gli estremi affinchè l'Onu e e gli altri ornanismi internazionali si rendano conto. E facciano il possibile. L'Italia ha bisogno di stare nelle regole prima di assicurare protezione agli altri. Basterebbe citare il caso agghiacciante di Bruno Fazzini, il panettiere sanremese di 47 anni, caduto dalle scale mercoledì sera a causa di un'ischemia e soccorso soltanto la mattina dopo. Alcuni condomini lo avrebbero visto e scavalcato, pensando che stesse dormendo a terra ubriaco.