martedì 6 aprile 2010

Ru486: dalla difesa, all' attacco

Non possiamo che essere d'accordo con chi cerca, anche da Governatore, come nel caso dei Piemonte e del Veneto, di limitare l'accesso all'aborto facile con la RU 486. Qualunque sia la carica che si ricopre, o il ruolo che si riveste, si ha il dovere di parlare dinnanzi ad ingiustizie o attacchi alla sacralità della vita. Non è un caso, pero', che il Governatore che più ha usufruito dell' appoggio della Chiesa Romana, e cioè Renata Polverini, abbia manifestato la sua posizione di principio sempre e comunque favorevole all' aborto. Forza Nuova ritiene che sia ormai giunto il momento per affrontare il problema centrale e cioè la Legge che disciplina l'aborto: la nota 194. Fino a quando questa legge non verrà abrogata la discussione sarà su come abortire o fino a quando abortire, ma mai si incentrerà sul blocco degli aborti. Alcune anime belle del politically correct, dicono che la 194 li abbia fatti diminuire; niente di più falso. Infatti se il numero di aborti negli anni 80 si aggirava sui 150mila, mentre oggi è attorno ai 110.000, era perchè la crescita demografica italiana era molto più alta. Oggi , con l' 1,3 di crescita, il numero dei concepimenti e quindi di aborti è ovviamente più basso di quello che era 30 anni fa. Forza Nuova ritiene che la Legge 194 rappresenti al contempo una delle cause e degli effetti più profondi della crisi morale che sta devastando il nostro paese, e che pertanto debba essere abrogata. Buona parte degli italiani hanno da tempo capito quale danno profondo sia imputabile a suddetta legge. Infatti,la Legge più importante è quella della natura, che ha stabilito che un popolo che uccide i propri figli con il tempo è destinato a scomparire.

On. Roberto Fiore