venerdì 25 marzo 2011

Lecce, protesta di Forza Nuova contro la guerra in Libia


Con alcuni striscioni e volantini a Lecce e provincia (tra cui Nardò, Casarano, Gallipoli) che titolano "L'Onu si vede nel momento del petrolio" Forza Nuova vuole esprimere il proprio dissenso nei confronti della nuova campagna militare in Libia operata dagli "interessati" eserciti "occidentalisti", "volenterosi" solo quando hanno l'occasione di depredare ricchezze e/o vengono messi a repentaglio determinati affari dei loro governi (o delle lobby dalle quali prendono ordini) e bisogna riaffermare determinati equilibri geopolitici.

In Libia è in atto uno scontro tribale che va avanti da secoli, e non puo' essere superficialmente descritto come la "solita" lotta tra "santi ribelli" e "cattivi dittatori" come i nostri mass media vogliono farci credere per giustificare l'imminente invasione.
Siamo assolutamente lontani dalla politica di Gheddafi, ma siamo ancora più fermamente convinti della sacrosanta legge dell'AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI e, come proposto da Chavez, se si vuole risolvere la situazione, c'è bisogno di istituire una commissione internazionale che coinvolga anche i paesi africani e i paesi dell'america latina.

Se anche fosse come vogliono farci credere, non ci pare, infatti, che in altri analoghi e numerosi casi ( come ad esempio il governo birmano nei confronti dei Karen e di altre etnie o Israele con i Palestinesi ecc) i cd. "diritti umani" siano stato così celermente "tutelati". Forse che in quegli esempi di massacri le potenze occidentali abbiano qualche responsabilità o intrallazzo?

L'ONU, di suo, ancora una volta si è dimostrata non al servizio dei Popoli, ma un giocattolo nelle mani dei Signori del pianeta, utilizzata a loro piacimento quale copertura e legittimazione.

Sui politici italiani meglio non spendere una parola: ci avevano già pensato gli inglesi a coniare il verbo "to badogliate" per riassumerne la fedeltà ai patti sanciti...




Ufficio Stampa
Forza Nuova Lecce