sabato 20 marzo 2010

Milano: negata a Forza Nuova la partecipazione al corteo contro la mafia

Questa mattina gli abitanti della zona hanno trovato una piazza Aspromonte blindata da reparti di polizia e carabinieri in assetto anti sommossa.La presenza delle forze dell'ordine aveva come scopo impedire la partecipazione dei militanti di FORZA NUOVA e LOTTA STUDENTESCA alla manifestazione contro le mafie indetta dall'associazione LIBERA .Ancora una volta FORZA NUOVA è vittima di discriminazione e soprusi, ancora più gravi ed odiosi vista la natura della manifestazione che, nell'intento dichiarato degli organizzatori, avrebbe dovuto esssere trasversale ed aperta a tutti in nome della lotta alle mafie.FORZA NUOVA denuncia con fermezza il comportamente inaccettabile di chi a parole si ispira a valori pacifisti e non violenti ma che di fatto utilizza subdolamente la violenza per impedirci di esercitare il diritto che ogni cittadino dovrebbe avere ovvero quello di partecipare ad una manifestazione della quale condivide le finalità.Questi i fatti:ieri sera i responsabili di FN e LS hanno incontrato per una riunione tecnica gli organizzatori della manifestazione.Dopo due ore di cordiale discussione si trova un accordo sulla posizione che lo striscione di LS/FN avrebbe dovuto tenere all'interno del corteo.Questa mattina ai nostri militanti viene fisicamente impedito di allontanarsi dalla sezione da un ingente spiegamento di polizia e carabinieri in assetto anti sommossa.Alle nostra richiesta di spiegazione i dirigenti di PS scaricano le responsabilità sugli organizzatori della manifestazione che a loro volta rispediscono le accuse al mittente.Qualunque possa essere la verità resta la vergogna di un diritto negato con l'uso violento della forza pubblica.Ai militanti forzanovisti non rimane altra possibilità che dimostrare il loro sdegno con una manifestazione non violenta: dietro allo striscione con le mani alzate hanno cercato di aprirsi un varco tra lo schieramento di PS.Impossibile non notare gli sguardi imbarazzati dei militari costretti a contrapporsi ad un gruppo di giovani che dimostrano una ferma volonta di esercitare un diritto sancito dalla costituzione e sbandierato tanto a destra quanto a sinistra.Dopo questa assurda mattinata resta l'amarezza di dover prendere atto che anche un tema come la lotta alle mafie viene di fatto rinchiuso nell'angusto recinto del politicamente corretto.Recinto nel quale possono però avere accesso bandiere rosse e politicanti di mestiere che hanno cercato e trovato un palco privilegiato per la loro personale campagna elettorale.FORZA NUOVA fiera di stare fuori dal recinto continuerà a cercare e trovare l'agibilità politica che gli spetta.Concludiamo con il testo dello striscione che i giovani militanti avrebbero voluto portare in corteo.
"NOI, NOSTALGICI DI UN'ITALIA SENZA MAFIA"